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Le origini del popolo elfico

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2011 21:31
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Città: ROMA
Età: 38
Sesso: Femminile
30/09/2011 21:30

Sarebbe impossibile narrare gli eventi che hanno portato alla nascita del nostro amato mondo. Non possiamo definire chi o cosa ha creato tutto questo e tanto meno possiamo dire di averne un ricordo dettagliato visto che a quel tempo.. non v'era ancora nessun essere vivente.
Il mondo era solo. Circondato da splendidi paradisi terrestri disabitati capaci di rigenerarsi e di espandersi a proprio piacimento, ma non v'era nessuna traccia di una sola vita al di là della natura stessa.
Nei pressi si una terra senza nome, fra i boschi, le cascate, i fiumi e la vegetazione selvaggia, una creatura di immensa bellezza e di infinità luminosità quasi divina, si aggirava liberamente ammirando l'immensa opera dei creatori.
Il suo aspetto etereo la rendeva perfetta e splendida, una creatura magica ed il suo nome era Fehir.

Accadde che pian piano lo spirito indomito della foresta decise un giorno di usare la magia per creare creature viventi per popolare la foresta. Creò gli animali, le razze,le specie nella speranza di colmare il vuoto della sua solitudine.
Per quanto, però, potesse circondarsi di creature splendide e da splendida vegetazione non riusciva a sentirsi completa e felice, il vuoto permaneva.
Un giorno Fehir si diresse presso il Lago Argentato, così chiamato perchè durante la luna piena sembra quasi assorbire i raggi della luna per divenire un manto color argento, e una volta giunta li concentrò tutte le sue forze e i suoi poteri per convergere il suo potere tutto in una lacrima.
La lacrima comparve nelle sue bianche mani ed era fatta di luce propria e brillava alimentata dalla speranza dello spirito della foresta.
Tenendola stretta a se cominciò a vagare per la foresta apparentemente senza meta fino a quando non si imbatté in un grande salice piangente.
Il grande salice era li da secoli e o spirito vedeva in lui la saggezza dei secoli quindi si avvicinò a lui e posata una mano sulla sua corteccia lasciò su di essa una incisione magica e su di essa pose la lacrima e lentamente per la prima volta pronuncia alcune parole in una strana lingua mai sentita.
Il salice sotto il suo sguardo cambia lentamente forma fino a quando non si racchiude in se stesso in un abbraccio e fu possibile sentire un battito mentre questo si muoveva lentamente sotto lo sguardo dello spirito della foresta.
Una luce calda ed accecante si scaturì dalle fronde e infine, quando tutto sembrava quasi perduto le fronde si aprirono lentamente e ai piedi del salice v'erano tre esserini rannicchiati.
Tutte le creature del creato vennero a vedere la grande magia e quando Fehir si scosse dal suo torpore e stava quasi per avvicinarsi a loro, alle sue creature, le fronde dell'albero la presero e la sollevarono e proprio in quel momento i tre esserini aprirono gli occhi e guardarono la scena che si svolgeva davanti ai loro piccoli occhi.
Le tre creature avevano una forma umana ma i loro occhi erano grandi e dalla forma allungata come le foglie verdi e le loro orecchie erano a punta e graziose e spuntavano da folti capelli che coprivano i corpi nudi dei tre piccoli bambini.

Rowen, era una fennimea figura dagli occhi grandi ed azzurri e lunghi capelli biondi e soffici;
Rehen, aveva occhi blu, intensi e profondi e lunghi capelli scuri, quasi neri con riflessi blu;
Relek, invece aveva una chioma folta e castana con un paio di occhi rossi e lucenti.


Fehir sembrò osservarli a lungo prima di capire che cosa stesse per succedere e le tre creature sembravano fissarla con la stessa intensità del sacro spirito fino a quando non la videro sparire in una forte luce bianca. Sopra le loro testa aleggiavano tre luci pulsanti che vennero assorbite dai tre esserini. Fehir si era sacrificata per loro donando la sua essenza alla loro vita. Donò loro la parola, l'intelletto, l'amore per la natura e infine la sua ultima parte d'essenza venne assorbita dall'albero che divenne così sacro agli esseri viventi.
Una stirpe era appena nata, la stirpe degli elfi della foresta.
I tre elfi cominciarno fin da subito a manifestare la loro natura e insieme si unirono per cercare di creare il primo clan della foresta. Si resero conto che i doni di Fehir non erano altro che le sue stesse conoscenze e capacità e difatti si resero conto che la natura parlava loro e loro ne facevano parte.
Negli anni presero coscienza della loro natura immortale e si resero conto presto che erano loro stessi i fautori del loro destino e che presto la perfezione che stavano vivendo sarebbe finita.
Rehen era nato per esser una guida e presto cominciò a pensare a Rowan come una compagna ideale per iniziare una nuova era. Era Fehir stessa a guidarlo attraverso la sua essenza e il giovane elfo si ritrovò a desiderare di mettere in atto il sogno di quell'essere che si era donato al grande albero per loro.
Nel suo cuore anche Relek cominciò a provare lo stesso sentimento e alla pari con il “fratello” decise di conquistare l'amore della bella Rowan.
L'elfa, messa in mezzo a questa disputa cercò in tutti i modi di evitare che i due si scontrassero, ma l'astio cresceva ogni giorno fino a quando Relek non prese il sopravvento e attaccò Rehen cercando uno scontro diretto.
Rehen e Relek combatterono a lungo, fino allo sfinimento e la loro lotta durò 10 anni e alla fine di questi dieci anni Rehen uscì vincitore, conquistò la bella Rowane insieme a lei fondò il clan della foresta.
Relek, impazzito per la rabbia e la gelosia nei confronti del “fratello” non smise mai di nutrire sentimenti di vendetta e tanto erano forti che si tramutarono e resero il suo spirito malvagio e spietato. Da egli infatti sarebbe nata la stirpe degli elfi oscuri.
Sparì dalle terre degli elfi, lasciando tutto nelle mani di Rowan e di Rehen che fondarono il popolo della foresta, gli elfi.



***

Questo racconto è ormai leggenda, sono passati millenni da quel famoso giorno in cui Fehir divenne una cosa sola con il grande salice e da quel momento il popolo della foresta non ha mai cessato di esistere e di vivere attorno ad essa. Fehir è la loro essenza, la loro fonte vitale e vive attraverso di loro anche in quest'epoca portando speranza nei cuori.
Gli elfi nel tempo elessero una figura che li guidasse, un Re che detenesse il potere e che rendesse sacro l'equilibrio della vita e il primo fu Rehen e da egli derivano tutti i Re della stirpe.
[Modificato da Maeve_Nagheon 30/09/2011 21:31]
Maeve_Nagheon
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