I Tre Soli

E parlarono di lei come una cavia: povero Orso! [ Role di riposo per Elen]

  • Messaggi
  • OFFLINE
    ElenStella
    Post: 17
    Età: 39
    Sesso: Femminile
    00 09/11/2012 17:26
    pg: ELEN-SORIN-YIULIHAN
    18:06 Elen   [Infermeria-branda] è distesa su una delle brande dell'ala del tempio destinata all'infermeria. Sta riposando. E' coperta da un lenzuolo candido. Solo il viso e parte del collo è visibile. Ha un respiro controllato e morbido scandito dal gonfiarsi del petto che anima il lenzuolo stesso. Nei pressi della branda v'è una sedia vuota. Non c'è la sua spada. Ne il suo spadone a due mani. Forse neanche l'abbigliamento con cui è arrivata sanguinante al Tempio. C'è uno strano silenzio che regna in quella stanza. Il via vai dei Sacerdoti è davvero minimale, forse saranno raccolti in preghiera. Solo quel respiro apparentemente umano impregna quella stanza isolata da ogni cosa.

    18:13 Sorin  Ti accompagnerebbe dunque quella gentile signora fino alla sala dove vi è la tua compagna,creazione,donna "Buona sera" diresti solamente facendo un cenno alla donna che ti porrà un sorriso misto tra gentilezza e timore,in effetti non sei un uomo da quattro spiccioli,imponente e con uno sguardo che uccide,occhi di mannaro i tuoi,occhi della belva,incedi dunque come al tuo solito vestito solo con dei calzoncini verdi corti fino alle ginocchia "Come ti senti?" domanderesti avvicinandoti alla branda dove lei riposa.

    18:21 Elen   [Infermeria-branda] coglie dei passi in avvicinamento: i suoi sensi stanno inevitabilmente cambiando. Ogni suono e rumore viene stranamente amplificato. Cosi come all'olfatto giungono odori nuovi o forse semplicemente gli stessi ma percepiti in maniera diversa. Quello di Sorin è una strana costante: il suo odore le solletica le narici lasciandola respirare a pieni polmoni. E' in quel momento che riapre gli occhi e li sposta, piccoli e neri, sul mannaro: il Maschio Alfa “ Sei tornato” commenta osservandolo dalla testa ai piedi e privandosi di formalità essendo soli“ la prima cosa da fare è comprarti un paio di pantaloni decenti” un ghigno. Strano buonumore del rivederlo. Porta le mani fuori dal lenzuolo e le lascia ricadere all'esterno. Nello spostare la stoffa lascerebbe intravedere una porzione del suo collo: non ci sono cicatrici.

    18:27 Sorin  Sorriderebbe il mannaro nel vedere e sentire la donna "come promesso" aggiungerebbe lui alle parole della donna "e tu,quando credi di uscire da qui" direbbe grattandosi con la mano dx dietro la schiena "Questo posto mi porta l'orticaria" direbbe assumendo un aria disgustata "come mai hai scelto proprio QUESTO posto per curarti ?" domanderebbe facendo una faccia letteralmente schifata.

    18:35 Elen   [Infermeria-branda] fissa il mannaro che comincia a grattarsi letteralmente come un lupo. La giovane mannara ancora ha poca comprensione della propria natura. Arriccerebbe stranamente il naso a chissà quali strano odori che coglie “ non dirmi che hai preso le pulci” sgranerebbe gli occhi neri fissandolo ancora “ penso che dopo stasera potrò lasciare il tempio” commenta in risposta alle sue parole mentre fa per sedersi sulla branda. Va a coprirsi le cosce con lenzuolo. Il busto è fasciata da della stoffa nera “ piuttosto” prende fiato prima di aggiungere “ i Sacerdoti di questo tempio vogliono capire cosa o chi mi ha aggredita” spiega “ qui avevo a chi chiedere di curarmi” aggiunge spostando lo sguardo altrove.

    18:41 Sorin  La osserveresti andando a portarti al fianco dx della donna senza però sedersi "Beh dici la verità" diresti chinandoti però verso di lei cosi che il tuo volto disti pochi cm dal suo "Una belva enorme che moriva dalla voglia di mangiarmi,nient'altro che la verità" affermeresti "cos'è quella cosa che voleva mangiarti,Sembrava un incrocio tra due strane creature che è stata emanata da una divinità a te sconosciuta" aggiungeresti "tutta verità insomma,se poi vuoi aggiungere che quella belva ora vorrebbe fare altro con te...fà pure" aggiungeresti sogghignante.
    18:58 Elen   [Infermeria-branda] l'osserva avvicinarsi a se lentamente senza sedersi. Ascolta con attenzione le sue parole senza mai interromperlo. Nella sua mente andrebbe quasi a prendere nota di ogni piccola cosa recepita. Più lui si avvicina , più il suo odore ne impregna i sensi e l'olfatto che lentamente va a migliorare. Inspira profondamente. Rilascia altrettanto lentamente l'aria della stanza “ e se vorranno darti la caccia?” chiede fissandolo “ Loro non sanno cosa sono ora” aggiunge lasciando piombare il proprio sguardo nei suoi occhi simili eppure tanto diversi: un Lupo ed un Orso “ cosa vorresti fare con me?” chiede con un pizzico di malizia a quello strano sogghignare che è cosi tanto vicino al proprio volto. Fa schioccare la lingua sotto il palato. Poggia la schiena contro la struttura della branda e ruota il collo niveo verso di lui.

    19:43 Sorin  La osservi sorridendo "darmi la caccia? e a chi ? se ti domanderanno chi è stato tu dirai la verità...la belva...chi è la belva in realtà non lo sai...io non sono la belva quindi non mentirai quando risponderai cosi" affermi "cosa sei ? tu sai realmente cosa sei diventata ? no,quindi non rischi di dir menzogne nemmeno in questo caso" affermi usando cosi la verità a tuo piacimento "cosa vorrei farti...siamo in un luogo sacro,meglio tralasciare" affermi concludendo e sorridendole "Appena uscirai cominceremo a radunare e a lavorare per il nostro futuro" concludi carezzandola con la dx.

    20:11 Elen   [Infermeria-branda] continua ad ascoltarlo mentre le narici si deliziano dell'odore del mannaro che le resta cosi tanto vicino. Inspira profondamente ad incamerare ogni traccia del suo odore di Lupo mentre le proprie mani restano adagiate sul candido lenzuolo. Giocherella con la punta della propria lingua col ferretto interno al proprio labbro inferiore mentre si lascia carezzare dal Lupo. Strizza appena gli occhi a quel tamburellare perenne che avverte nel proprio animo. Quell'Orso che dorme alla vicinanza del Lupo sembra volersi risvegliare. E' in quel momento che la guerriera rafforza la presa al bianco lenzuolo “ la tua vicinanza mi fa uno strano effetto” ammette mentre continua ad ispirare profondamente ogni traccia che lui le lascia cogliere “ c'è bisogno di un rifugio per il tuo branco” e tenderebbe il collo cercando col naso di raggiungere la porzione sinistra del suo collo “ io voglio ancora quel maniero” direbbe mentre cerca di annusarlo con più intensità “ dirò la verità, tu non preoccuparti >>
    20:11 Elen   [Infermeria-branda] in ogni caso so come difendermi...non temo questi Sacerdoti ne il loro Dio “ smiela lentamente.

    20:31 Sorin  Sorrideresti mentre una nuova carezza porteresti sul suo viso "quale effetto" diresti mentre ora andresti a sederti al di lei lato "Anche tu mi fai uno strano effetto...per questo vorrei che tu fossi la mia compagna" diresti facendole un altra carezza.

    20:40 Elen   [Infermeria-branda] raccoglie quella nuova carezza che lui le dona mentre riesce ad annusarlo all'altezza del collo, almeno fino a quando lui non andrà a sedersi. Il cucciolo di Orso delle Nevi proietta il suo sguardo scuro su quel Lupo che la carezza ancora. Sostiene il suo sguardo senza paura. Entrambe le mani continuano a stringere quel lenzuolo che le copre le gambe. Percepiscee il calore maggiorato della sua mano. Lo stesso a cui il proprio corpo va lentamente abituandosi in quella nuova natura. Non smette di giocherellare con quel ferretto interno al proprio labbro inferiore per quella sferetta metallica visibile dall'esterno. L'osserva sorridere “ mi inquieti ma allo stesso tempo smuovi il mio Animo” controllato il tono della voce. Sono quelle mani che stringono il lenzuolo che cercano di controllare l'Orso che è dentro di se e che la vicinanza del Lupo risveglia “ ho voglia di massacrati ed allo stesso tempo ho voglia di averti fra le mie lenzuola” scrollerebbe il capo ora quasi inconscia delle parole>>

    20:40 Elen   [Infermeria-branda] poco prima dette. Stringe ancora quel lenzuolo mentre scosta il busto cosi da piegarsi appena in avanti per avvicinarsi a lui “ avvicinati, Latticino” cosi l'appella ora senza presunzione ma con uno strano sorriso che ne imperla il mannarico viso “ tanto non mi sbranerai”

    20:53 Sorin  Ti avvicineresti come lei chiede calando il tuo busto verso di lei,il tuo volto nuovamente si porterebbe in prossimità del suo,senti il suo respiro sul tuo volto mentre ora le tue labbra andrebbero a socchiudersi appena "Sbranarti,no,sono sazio" diresti provocandola mentre ora le tue narici sfioreranno le sue "Dimmi" concluderesti sorridendo appena.

    21:01 Elen   [Infermeria-branda] lo osserva avvicinarsi a se calando il busto verso di se in uno strano specchio. Più il Lupo si avvicina più i suoi istinti d'Orso si risvegliano. Il proprio respiro è più caldo grazie anche ad cambiamento della propria natura. Il naso sfiora quello di lui. Socchiude appena gli occhi tornando ad inspirare profondamente. L'animo orsino batte come un tamburo dentro il suo petto rendendo instabile il corpo della giovane mannara. Smette di stringere quelle lenzuola ed incontrollate le mani cercherebbero di raggiungerlo all'altezza delle sue spalle e si fermerebbero lateralmente a quelle. Le stringerebbe mentre lui continua a provocarla. “ e chissà che avrai mangiato” mormora riaprendo gli occhi e fissandolo “ mi devi una tenda nuova” borbotta mentre andrebbe a cercare di strofinare la punta del naso contro quella dell'Alfa. Poco umano il suo atteggiamento in quel momento “ mi piace il tuo odore” tiene più basso il tono della voce mentre andrebbe instintivamente a stringergli le braccia.

    21:09 Sorin  Lasceresti che lei ti stringa le braccia,lasci che le sue parole si infrangano sul tuo volto con un calore fievolo in confronto a quello che emani,ti blocca le braccia mentre ti ricorda i tuoi debiti "Lo So" risponderesti sorridendole "Avremo piu di una tenda,avremo molto piu di quello,avremo un nostro antro,una casa solo nostra e già sto cercando chi sarà degno di unirsi a noi" affermi ponendo in lei quello sguardo che finalmente lei non temerà piu come una volta "il tuo odore per me è una sostanza eccittante." affermi andando a baciare la sua punta del naso "Tu sei il principio" affermerai restando a pochi cm da lei.

    21:12 Yiulihan   [tempio. navata] [Lui ha già visto ferite simili, tempo fa, ma ancora non sospetta nulla. Per il momento crede che la donna in infermieria sia solo stata vittima di una bestia feroce, e le chiederà dove sia successo il fatto. Vuole parlarle, per questo sta per andare in infermieria. Non reca armi addosso, al tempio nessuno può portarne, tranne l'inquisitore. Cammina a passi tranquilli e pacati, gli occhi quasi gialli fissano davanti a sé. È in forma umana, e le ali sono rese invisibili dal suo potere -//controllo del corpo- sembra una persona comune, che si presenta per la sua straordinaria altezza che si aggira sui 193 centimetri circa. Al collo, il simbolo di Callistum pende come goccia d'acqua. I capelli ricci ricadono sulla schiena, rossi e che arrivano appena fino alla gola. La tunica sacerdotale non fa che farlo sembrare forse più magro di quanto non sia, sebbene non è affatto esile. Si ferma a parlare con qualche fedele rimasto, poi riprende a camminare]

    21:19 Elen   [Infermeria-branda] riesce a stringergli le braccia con una forza maggiore del solito seppure non vada ad equiparare quella del Lupo. Non teme il suo sguardo ora. Gli occhi riescono a sostenere quello del Lupo con meno fatica. Più lui s'avvicina , più non riesce a frenare l'istinto del Cucciolo d'Orso ce batte all'interno del proprio Animo. Il respiro è profondo ed i sensi non smettono di crescere nel cogliere ogni novità che quel luogo emana. Fa silenzio quando lui parla. Lascia le mani ferme sulle sue braccia mentre riceve quel bacio sulla punta del naso “ tu il mio mondo” afferma a flebile tono di voce lasciando solo a Lupo cogliere le sue parole. Lui resta ferma a pochi centimetri da se ma il suo odore è davvero inebriante. Cercherebbe di avvicinare il volto a lui quanto basta a posare le proprie labbra sulle sue in un bacio casto. Non sa ancora che il Sommo è in avvicinamento.

    21:27 Sorin  Senti le sue parole e sorrideresti lasciandola ancora aggrappata alle tue braccia,tenteresti di alzare la tua schiena cosi da portarti perfettamente seduto,le tue orecchie,il tuo naso percepiscono qualcosa,saranno passi o quel che sia,il tuo capo si volgerebbe nella direzione della porta,iridi che sfumano nel verde le tue che ora si poseranno un attimo su Elen "Vediamo se posso portarti via con me" diresti sorridendole un utlima volta prima di tornar serio ed assumere un espressione dura e impassibile,chiunque si stia avvicinando non dovrà cogliere quei tuoi brevi attimi di umanità,alla belva dunque il comando delle tue prossime azioni-

    21:30 Yiulihan   [tempio. navata] Continua a camminare verso l'infermieria, fermandosi solo davanti alla porta. Di tanto in tanto si ferma, poi riprende il passo. Dall'interno sente delle voci, e anche se non ne capisce la provenienza, non gli piace che la donna abbia ricevuto visite. Deve ancora riprendersi innanzi tutto, e poi le visite devono essere vagliate direttamente da lui. Con un mezzo sospiro alza la mano e bussa alla porta, tre tocchi appena]

    21:35 Elen   [Infermeria-branda] lascia la presa alle sue braccia nel momento in cui lui drizza la schiena. Le proprie mani tornerebbero a fermarsi sul lenzuolo che le copre parte delle cosce. I proprio sensi non sono ancora sviluppati come quelli del Lupo. Per un momento ricambia lo sguardo dell'altro e forse poco prima non sarà riuscita in nessun movimento. L'animo è irrequieto. L'Orso verrebbe quasi richiamato da quel Lupo che ora controlla il corpo del Mannaro. Martella come un tamburo nel proprio petto quell'Orso quando coglie il bussare di qualcuno. Alterna lo sguardo fra la porta ed il Lupo “ credo mi lasceranno andare solo dopo aver risposto alle loro domande” afferma convinta portando l'attenzione a chi sta per entrare “ non è chiusa a chiave” alzarebbe la voce cosi che Yiulihan possa udirla. Uno strano modo di concedergli l'accesso alla stanza.

    21:38 Sorin  Il tuo capo permarrebbe in direzione della porta e le tue gambe si distenderebbero cosi da portarlo in posizione eretta,le gambe distaccate di 50cm il tuo piede dx di un passo in avanti,punte dei piedi in direzione della porta e ambe le mani andranno ad intrecciarsi dietro la schiena all'altezza dei glutei,busto eretto e spalle rigide,petto in fuori e sguardo diretto alla porta pronto ad esaminare chi vi stia per fare il suo ingresso. "Vedremo"

    21:47 Yiulihan   [infermieria] [Apre la porta e fa un cenno di saluto a entrambi, soffermandosi in particolar modo sull'uomo sconosciuto -Buona sera, e che Callistum sia con voi, ser- ma tutta l'attenzione viene presto deviata verso Elen. Quelle ferite erano davvero...conosciute, in qualche modo. Ha già curato ferite di mannaro, sebbene attualmente non faccia ancora il collegamento. Sa solo che le ferite della donna gli ricordano qualcosa, anche se non riesce a focalizzare cosa. -Sono lieto di vedere che state meglio, Milady. Ho alcune domande da porvi. Intanto, se desiderate qualcosa da mangiare o da bere, ditemelo, e farò preparare qualcosa. Ho una certa...curiosità medica, diciamo- non è per nulla vero, e non è da lui mentire. Vuole solo sapere cosa l'ha ferita]

    GDR PAUSA

    21:18 Elen   [Infermeria-branda] ascolta le parole di Sorin che proietta lo sguardo in direzione della porta d'ingresso. L'attenzione si sposta sul Sommo che fa il suo ingresso “ Acciaio guidi i vostri passi, Sacerdote” cosi l'appella andando a ricambiarne il saluto. Resta seduta sulla branda mentre ascolta il dire dell'Angelo che par ancora non avvicinarsi “ non chiamatemi Milady” stringe il lenzuolo ora cercando di controllare la sua foga “ io sono Elen, Prima Guerriera Berserkr di queste Terre conosciute” cosi s'appella la guerriera “ meglio di ieri sicuramente” annuisce “ domande? Circa?” chiederebbe ancora una volta mentre fa per aggiungere “ un cosciotto di maiale alla brace... è possibile?” chiede l'Orso al Sommo portando lo sguardo sulle spalle di Sorin.

    21:40 Sorin  I tuoi occhi andrebbero a posarsi sull'uomo che ora entrerà nella sala,a lui uno sguardo neutro "Salve a voi sacerdote" diresti con un tono che vorrebbe permenere neutrale, quindi andresti a portarti in una posa piu imponente portando le tue braccia ad incrociarsi al petto con la dx che incrocia sulla sx,gli avambracci all'altezza dell'addome cosi che seguino il movimento oscillatorio causato dal respiro "Io credo che adesso le domande siano poco opportune,la mia compagna è stanca e vorrei solo riportarla a casa,datemi il consenso e la caricherò sulle mie spalle ora stesso" diresti facendo un passo avanti e lasciando i tuoi piedi ad una distanza che ugualierebbe quella delle spalle con le punte dei piedi rivolte all'angelo e con i muscoli tenuti rigidi "Lasciate che anche io vada a riposare concedendomi questa cortesia,poi torneremo o vi inviteremo da noi per rispondere alle vostre domande" affermeresti concludente.

    21:47 Yiulihan   [infermieria] [Sorride e scuote quasi la testa alle parole sul cosciotto. -Della carne no, ma posso farvi preparare un brodino, Helen. Non vi agitate troppo, avete avuto quella che sembra una graaan brutta avventura. Il mio potere vi ha curato, insieme a quello di Sophia, il resto dovete farlo voi. Riposate.-scuote tuttavia la testa alle parole di Sorin. -L'ho già detto, deve riposare. Lasciatela qui un paio di giorni, non potrà che farle bene. Se tenete a lei capirete benissimo cosa intendo. Ha subito una brutta aggressione. Quelle ferite...sembrano gli artigli di una grossa bestia. Molto grossa. O i denti, direi. Ed erano molto profonde. Credo sia viva per miracolo- dove accidenti ha già visto quelle cavoli di ferite? Forse sta venendo in mente qualcosa. Zetrhas, i suoi figli -Credo di poter dire che quelle ferite sono state fatte da qualcuno che non è né uomo né bestia. Che muta con la luna. Capire la mia preoccupazione? Le vidi mesi e mesi fa nei giovani allievi di un figlio della luna, che mi>

    21:47 Yiulihan   [infermieria] giurò di non essere fedele all'oscuro, nonostante ne fosse creatura. Non lo vedo da diverso tempo, e non vorrei fosse stato lui...- che accidenti di fine ha fatto quel sacco di pulci? Avevano un patto, tanti progetti...dannato lui! Lo fa perfino bestemmiare!]

    21:53 Elen   [Infermeria-branda] continua ad osservare il mannaro che le da le spalle. Gli occhi neri ed allunganti cercano chissà quali dettagli all’interno di quella stanza. Il respiro è profondo. L’olfatto si carica di ogni cosa percepibile ed enfatizzata da quei sensi che lentamente fanno a svilupparsi. Strizza fortemente quando non riesce a controllare quell’Orso che martella dentro il proprio Animo mannaro giovane. Le mani tornano a stringere fortemente il lenzuolo che la copre. Non le sfuggono le parole di Sorin ne quelle di Yiulihan. Quando l’Angelo la noma *Helen* solleva gli occhi neri su di lui “ il mio nome è ELEN” il tono della voce matura e sembra quasi digrignare i denti per la seconda volta. Il respiro diventa più lungo ed i sensi sono continuamente messi sotto pressione “ brodino? Un brodino può solo lavarmi i denti” borbotta poco cortese, stranamente “ una bella fetta di carne al sangue” e si lecca il labbro superiore con la lingua al sol pensiero. Intanto ascolta lo scambio di parole >>

    21:53 Elen   [Infermeria-branda] fra i due restando seduta sulla branda “ Ho troppa fame” mormora lasciando al cucciolo di Orso Bianco palesare il suo cocente appetito.

    21:55 Sorin  Un nuovo passo verso l'angelo per poi riportare i tuoi piedi e le tue gambe nuovamente alla posizione di pocanzi "Una belva dite?" domanderesti roteando poi il busto verso dx cosi che con l'accompagnamento della rotazione del capo sempre verso dx il taglio delle iridi possano osservare la donna "Brutto affare" diresti ritornando nella posizione primaria "io non mi fido molto di questo posto,cioè una chiesa o quel che sia indubiamente non è un posto che potrebbe contenere una belva simile,per questo preferisco portarla dove i nostri amici guerrieri potranno custodire su di lei" spieghi usando una dialettica semplice ed elementare,parole semplici e proferite con atonia "Quindi nonostante siate in buona fede insisto" concludi ancora una volta con una richiesta che se pur portata con apparente gentilezza è un evidente segno di intolleranza verso quel posto sacro.

    22:02 Yiulihan   [infermieria] [Sorride gentilmente ad Elen. -Vedrò cosa posso fare- ma intanto lo sguardo la fissa alcuni istanti. Deve sapere se sia infetta o qualcosa del genere. Non ha pregiudizi di sorta contro i mannari, sa che alcuni di loro ripudiano Nymirios, ma deve sapere. Lo sguardo si fissa su di lei alcuni istanti, fissandole l'aurea, cercando di vederne il colore -//percezione d'aura- Dovrebbe riuscire a vederla sul verde scuro, e comprendere così la natura della donna. Forse non voluta. Lui ha un difetto: a volte si fida un po' troppo. Per questo si affida a gente come Saeryn, che invece non si fida per nulla. -Devo trattenervi qui. Non temete, non ci sono bestie feroci, ed io stesso posso difenderla. L'ho curata con i miei poteri, credete che un sacerdote non sappia qualche trucco per proteggersi?- più che un sacerdote: un angelo. -E non temete che sia stata contagiata?-]

    22:06 Elen   [Infermeria-branda] Lascerebbe la presa al lenzuolo e con la mano destra andrebbe a spostare un lembo dello stesso, smuovendolo verso l’interno. Scoprirebbe quindi il corpo raccolto in una tunica corta biancastra con una fascia nera all’altezza del petto. Poggerebbe entrambe le mani sul piano della branda e cercherebbe di spostare le gambe nude, dall’interno verso l’esterno,da sinistra verso destra, in direzione dell’esterno della branda. Distenderebbe le gambe e cercherebbe di poggiare i piedi nudi sul pavimento della sala. Coglierebbe lo sguardo si Yiulihan su di se. Lei sembrerebbe percepirlo anche se non l’osserverebbe direttamente in viso. Ascolterebbe ancora i due che parlano di se come se fosse una strana cavia da laboratorio. Comincerebbe ad annusare violentemente l’aria dimenticandosi quasi della presenza dell’Angelo e del Lupo. Cosi cercherebbe di scendere dalla branda distendendo le gambe e sollevando il bacino. Lei respira profondamente colta dal desiderio di cogliere ogni tipo di odore >>

    22:06 Elen   [Infermeria-branda] che invade la stanza. Sembrerebbe reggersi in piedi anche se con la mano destra si tiene ancor alla branda “ e questo cos’è?!” mormorerebbe seco avendo annusato chissà cosa ora.

    22:11 Sorin  Osservi il sacerdote sogghignando "Siamo due mannari" affermi carezzandoti la cicatrice "questo dimostra che le belve qui entrano anche a vostra insaputa" aggiungi scrocchiando il collo "ma eravamo qui solo per le cure e per questo che ora ti chiedo di lasciarci andare,non abbiamo niente contro di te anzi per lo piu ti sono debitore e sarò lieto di accogliere una tua richiesta" aggiungi sicuro di te al tal punto da non dover nascondere la tua razza innanzi a nessuno ed in nessun luogo "Ora sai chi siamo e cosa siamo,e ti ripeto di lasciare che la porti via con me,prima che si scateni e ti distrugga tutto" avvisi forse avventatamente ma senza ombra di dubbio sincero.

    22:17 Yiulihan   [infermieria] [Incrocia le braccia sul petto alle parole di Sorin. Mannari. -Conoscete Zethras? Era uno di voi, sposo dell'allora reggente di Marsion. È scomparso mesi fa- distruggere tutto? Sorride. È tentato di fargli provare qualcosa, qualche goccia del suo potere a quello...sbruffone. Se ne pente quasi subito. -Bene, sono contento che tu l'abbia ammesso. Chiariamo innanzi tutto una cosa: non sono un cacciatore di mannari, vi ritengo molto meno....diciamo dannosi di altri. Ma devo sapere una cosa: siete devoti all'oscuro?- si riferisce a Nymirios ovviamente, ma non vuole pronunciarne il nome -Dammi questa risposta e vi lascerò andare via senza arrabbiarmi troppo. Non voglio che tu mi sia debitore, curare i feriti è la mia missione su questa terra. Avrei curato la donna anche se avessi saputo subito da chi era stata morsa. Ma non sopporto che mi si minacci o che si minacci questa struttura. Parla chiaramente, dimmi quello in cui credi e in cui non credi, e potrei perfino aiutarti, se tu dovessi>

    22:17 Yiulihan   [infermieria] decidere di distruggere un nemico che sia anche il mio- un demone...o un sacerdote di Nymirios. Non ha mezze misure l'angelo contro chi travia gli esseri umani. I mannari non lo fanno, i vampiri, i demoni e i sacerdoti di Nymirios, a quanto ne sa lui...si. E questo non gli va giù. Portano la gente verso il male]

    22:23 Elen   [Infermeria-branda] Lascia lentamente la presa alla branda mentre continua ad annusare l’aria. E gonfia il petto ad ogni suo ampio respiro. Muove i primi passi. Tentennano come un bambino che impara a camminare per la prima volta seppure la sua muscolatura sia cambiata. Le dita delle mani fremono in ignoti arpeggi mentre le gambe restano chiaramente visibili. Socchiude gli occhi continuando ad annusare l’aria in quello strano fremito che le anima l’Orso che dormiente ha voglia di risvegliarsi. Un tamburellare confuso. Non recepisce correttamente lo scambio di parole fra l’Angelo ed il Lupo. Lei continua ad armeggiare col proprio spirito. Comincia a camminare rasente ad una parete scivolando lungo questa grazie all’aiuto della mano destra “ carne fresca” sibila fra se e se. Capta. Cerca di capire da dove mai possa provenire quello strano appetito che le disarma il corpo: forse i fedeli presenti nel Tempio in preghiera. E muove passo proprio in direzione dell’uscita dell’infermeria .

    22:24 Sorin  Lo osservi e sogghigni appena facendo un nuovo passo in avanti "Io credo nella dea della luna,lei mi ha dato il potere e lei è degna di ricevere il mio credo,degli altri me ne sbatto" affermi leccandoti le labbra "Sacerdote se mai avessimo obbiettivi comuni,allora sarà come dite voi,ma per adesso che nessuno ci unisce o separa,io direi di rimanere paziente e dottore,lasciaci andare e se sapremo di questo Zethras ti faremo sapere" affermeresti con un mezzo sorriso mentre ora ti avvicineresti ad elen facendo dei piccoli passi all'indietro "Salimi sulle spalle ed andiamo,ti do da mangiare io" concluderesti attendendo che lei salga //Io devo andare movetemi png se volete concluderla.

    22:26 Yiulihan   [infermieria] [Guarda la donna annusare, la studia, cercando di capire dove vada, e fa quasi per seguirla quando gli giungono all'orecchio le parole di Sorin. Dovrà dire tutto a Sophia, magari dirle di controllare la sua amica...-E va bene. Che Callistum sia con voi. Ci rivedremo ancora, fidatevi, ho bisogno di parlarvi- tuttavia non andrà via fino a quando non avranno varcato la soglia del tempio. Vuole controllarli. Parlarci ancora. Studiarli.]

    22:30 Elen   [Infermeria-branda] Osserva il movimento di Sorin che le offre le spalle. Continua ad annusare l’aria ma le parole del Maschio Alfa sembrano quasi un ordine per lei. Cosi sale sulle spalle del Lupo. Corregge la presa intrecciando le mani intorno al suo collo. Una presa più sicura. Un Cucciolo d’Orso protetta da un Giovane Lupo ora. Sembra ritornare un attimo in se. Coglie le parole del Sommo “ Tornerò a trovare la dolce Sophia” sembra mormorarle. Per Sorin nessuna parola. Si avvia semplicemente a varcare l’ingresso dell’infermeria con lui e lentamente uscire dal tempio dopo aver recuperato le proprie lame < exit>
  • OFFLINE
    Stefan94
    Post: 979
    Città: ROMA
    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 10/11/2012 00:48
    Riposo Elen OK,
    px assegnati