00 15/09/2012 16:16
PG: KIRAH
Giunto presso il Ponte che da all'ingresso alla città dei demoni, il Dannato decide di costruire una Torre come difesa da attacchi esterni, trovando massi dispersi lungo il territorio confinante al ponte.










Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Dal sentiero che porterebbe dalla Palude verso la sua città, il dannato con passo calmo e ben calcolato giungerebbe dinanzi il ponte che porterebbe poi verso il suo castello, la città dei demoni gli inferi. Si soffermerebbe guardandosi intorno al baratro che separa la terra ferma dalla città dei dannati. Sparsi intorno ai bordi del baratro ci sarebbero dei grossi blocchi di marmo scheggiati, abbandonati li, forse rovine di un vecchio edificio o castello. Il Demone resterebbe a guardarli e poggerebbe le mani sui fianchi mentre un idea balenerebbe nella testaccia dura del demonio. Storcerebbe le labbra contando 8 grossi blocchi di marmo. L'idea del Mefisto sarebbe quella di costruire una torretta di guardia per l'avvistamento di qualche nemico. Bene 8 blocchi di marmo e piccole tavole di legno sarebbero poggiate vicino ad ogni blocco, quasi come se incastonate. Quindi giungendo verso il primo rimarrebbe a guardarlo e calcolerebbe la posizione su dove erigerla.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Quindi si porterebbe in prossimità del grosso pezzo di marmo alto quasi 1 metro e largo 1,30. Quindi geufletterebbe le gambe portando il petto a toccare il grosso pezzo di marmo. Le braccia aprirebbe ed andrebbe ad afferrare il grosso masso ad entrambi i lati. Gli artigli fuoriuscirebbero dalle unghie del dannato e andrebbero a scalfire il masso per avere una presa sicura. Ora cercherebbe di alzarlo facendo forza sulle ginocchi iniziando a spingere. I polpacci e i tricipidi delle cosce inierebbero a irrobustirsi ,cosi anche le bracce del mefisto che andrebbero ad ingrandirsi e piccole venature necroplasmatiche si andrebbero ad avidenziare sul corpo del dannato. Non ne sentirebbe ovviamente il dolore ma semplicemente percepirebbe quel masso come un qualcosa da difficile da spostare. Una volta alzato si porterebbe con piccoli passi verso il punto stabilito. Reclinerebbe nuovamente il busto e poggerebbe cosi il grosso pezzo di marmo sul suolo.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Lo guarderebbe posarsi sul pavimento di erba nei pressi del baratro. Ovviamente avrebbe calcolato la distanza in modo che lo spazio di terra non ceda sotto al peso della futura torre. Ritornerebbe quindi ad un nuovo masso di marmo posto poco piu in la del primo. Ritornerebbe a Genuflettere le Gambe ed ad aprire le braccia reincastro nuovamente gli artigli sul mazzo che cederebbe sotto la forza del mefisto. "Dannati massi, quanto sono difficili da spostare" . Proferirebbe quindi cercando nuovamente di indirizzare la sua forza suddividendola metà nelle mani e l'altra metà nei piedi che comunque dovranno sorreggere non solo uil peso del dannato ma anche il peso del masso che sovrano si staflia pesante e robusto tra le mani del demone. Ancora piccoli passetti quindi muoverebbe verso il ponte andando qundi a soffermarsi vicino al masso. PRenderebbe bene le misure e lo calerebbe vicino all'altro per poi farlo giacere a terra perfettmente.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] "Ecco qui va bene " proferirebbe ora guardo i due gorssi massi e si soffermerebbe quindi a guardare il castello. Si volterebbe nuovamente verso un nuovo masso che sarebbe situato poco piu in la dei precedenti. Stesso procedimento nel genuflettere le ginocchia e nell'allargare le braccia. Sentirebbe tuttavia che man mano che alza i massi, la forza che implicherebbe sarebbe minore rispetto ali primi massi. LA forza man mano aumenterebbe nel suo corpo e si stabilizzerebbero i tendini e l'interiorità nel svilupparla. tornerebbe quindi verso i due massi e si porterebbe ora di lato ad entrambi e lo posizionerebbe al loro fianco simile ad un cerchio. In effetti dovrebbe creare un cerchio di massi e poi posizionarli in tondo ed erigerli secondo la torre che vorrebbe creare. Quindi si cala e lo poggerebbe a terra soddisfatto portandosi le mani ai fianchi. "Ecco qui, altri tre massi e la base sarà pronta" proferirebbe soddisfatto.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Seguirebbe lo stesso procedimento con altri tre massi. Calcolerebbe quindi la lunghezza di ognuno in modo da posiionarlo bene e sistemarlo cosi da non far cadere in futuro la torre. Ad ogni sforzo, che il demonio non proverebbe i tendini delle braccia, del corpo, dei piedi , si estenderebbero e si reinforzerebbero. Farebbe un ghigno di dolore se solo fosse umano, ma l'unica smorfia che apparirebbe sul viso di un dannato è quella mistra un sorriso ed un piacere. Difatti immaginerebbe una graziosa fanciulla nuda in quella torre. Si gli farebbe piacere murarla viva e poi abusare di lei ogni qual votlo egli voglia. Quindi l'ultimo masso poggerebbe a terradi fianco all'unico posto rimasto. Ora però noterebbe un po di separazione tra ogni masso. Sbufferebbe e poggiando le mani su ogni masso inizierebbe a spingerlo con tutta la forza che ha in corpo in modo da farli tutti avvicinare e posizionarli cosi in modo perfetto.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] "Ecco fatto, la base + pronta" Proferirebbe ora nell'osservare quella specie di Quadrato leggermente smussato verso i lati. "Ora mi toccherà solo posizionare gli altri 6 massi sopra e la torre è fatta" alzerebbe quindi una mano portandosi a grattare il mento "certo non è un opera d'arte ma non sono insegnante di costruzione " storcerebbe quindi le labbra avvicinandosi ora ad altri due massi. Tuttavia questi sono gli ultimi due vicini alla costruzione, mentre gli altri 4 sarebbero posizionati ben piu avanti. "hmhmhm bene, proviamo ad alzarne uno per ogni mano" Continuerebbe mentre porterebbe il proprio corpo tra i due massi e aprendo entrambe le braccia cercherebbe di abbracciarli ognuno dalla propria parte. Gli artigli conficcherebbe al suo interno molto piu profondi, e noterebbe una forta resistenza nel farlo. Genufletterebbe le ginocchia e stavolta davverò farebbe una smorfia di fastidio sul volto e li alzerebbe ciondolando a destra e a sinistra.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Man mano che le gambe si muoveranno, farebbe dei piccoli passi come un bambino che impara appena a camminare. Continuerebbe quindi goffamente a portare quei grossi massi, uno chiuso ed abbracciato nel braccio sinistro e similmente quell'altro in quello destro del dannato. Giunto quindi dinanzi la costruzione ne poggerebbe quello destro a terra e porterebbe subito la mano a sorreggere quello sinistro. Quindi Aumentando ancor di piu la forza nelle braccia porterebbe entrambi i palmi delle mani sotto il grosso masso e lo sorreggerebbe cercando di elevarlo al di sopra della tersta e posizionarlo quindi sulla base già creata precedentemente. "ecco qui" emulerebbe uno sbuffo e lo stesso procedimento farebbe quindi con l'altro masso mettendolo ora al fianco del primo sempre sopra la base già costruita pocanzi. "Bene ora mi toccherà prendere due piu lcorti" proferirebbe quindi e studierebbe bene la posizione degli altri due, notando le tavolette di legno messe internamente in modo da salirle.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Vedrebbe se la struttura regge e quindi si volterebbe ora andando dove sono posizionati altri quattro massi. Giungerebbe quindi sul posto e si chinerebbe facendo lo stesso esercizio di prima con gli altri due. Aprirebbe le mani, genufletterebbe le ginocchia e gli artigli conficcherebbe nel marmo per poi alzarli con non poca facilità. Questa volta tuttavia sembrerebbe davvero che non siano pesanti. Vuoi per la grandezza leggermente pi ridotta , vuoi che sembra che il corpo del dannato si sia abituato raggiungerebbe sempre con fare goffo la costruzione che man mano prende forma. Poggerebbe il masso destro a terra e lo stesso procedimento con la sinistra andrebbe ad indirizzare al lato opposto della piccola torretta in modo da difendere anche le spalle dell'eventuale guardia, "Ecco qui" Guarderebeb ora l'altro masso , si chinerebbe a prenderlo, tendini che tirano e corpo che si irrigidisce e alzarlo sopra la testa per porlo infine di fianco l'altro masso precedentemente depositato.

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] "Che faticaccia" proferirebbe ora sistemandosi con una mano i capelli che sembrerebbero essersi impregnati di polvere dei massi. LE mani sarebbero divenute sempre piu bianco ed il petto sembrerebbe essersi gonfiato insieme ai muscoli delle braccia e delle gambe. tornerebbe quindi al posto degli altri due massi. Questa volta prenderebbe un masso e lo poggerebbe sull'altro creando una sorta di piramide con uno due tre massi addirittura. Vorrebbe alzare un peso fuori dal normale. Ma ci prova e tenterebbe quindi di poggiare le mani alla base della piramide e man mano andrebbe a spingere le mani quindi nel tentativo di alzare quel bocco di massi. Essendo molto pesanti non potrebbe inchinarsi verso dietro altrimenti gli cadrebbero in testa,. Quindi sPorgendo appena la testa fal di la dei massi raggiungerebbe con non poca difficoltà la struttura innalzata. E via l'opera, prendere il primo sembrerebbe facile ed in fatti lo posiziona senza troppa difficoltà

Kirah [Ingresso Ponte F.U.] Vai con il secondo leggermente piu in basso e lo poggerebbe quindi nell'ultimo posto vacante della torretta ciroclare. Ora l'ultimo masso lo utilizzerebbe come perno e salirebbe sopra quest'ultimo e comincerebbe a spingere quella serie di massi in modo da avvicinarli l'un l'altro. Terminerebbe quindi l'operazione e chinandosi ora senza genuflettere le gambe andrebbe a sollevare quell'ultimo masso con estrema facilità. Il corpo sembrerebbe essersi abituato e poggerebbe quindi l'ultimo masso sopra l'entrata della torretta in modo da chiuderla definitivamente. "Ecco ,qui, lavoro fatto" sorriderebbe mentre le mani andrebbero ad accarezzarsi i pettorali e i muscoli sviluppati. "Ma quanto sono bello, ora però una bella lavatina nella melma ed uscirò come nuovo" Guarderebbe nuvamente quindi il monolite. "la prossima volta mi toccherà trasformarmi in demone percmpletarlo, ehhh sii" Si toccherebbe quindi il mento avviandosi verso il palazzo per darsi una sistemata [Exit]