I Tre Soli

Role di riposo Meridom

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    00 27/08/2012 01:19
    Tempio di Marsion - PG: Erin, Meridom

    23:11 Erin [Giardini interni] Il giardino profuma di terra e di sole. E' silenzioso come il fitto di una foresta, e un vento leggero solleva di tanto in tanto una sottile polvere dalle pietre del selciato. Non una goccia d'acqua per settimane aveva bagnato il suolo, ormai duro come granito e percorso da crepe più o meno profonde. Qua e là, radi ciuffi d'erba ingiallita e rami secchi spezzatisi con il vento della notte. Vento foriero di tempesta, sperera la Celeste, almeno al suo spirito gioverebbe. Seduta sul ceppo di quello che fu un albero secolare, le gambe incrociate, aveva osservato il tramonto. Il cielo s'era tinto di una sfumatura sanguigna, mutando poi in un blu profondo, liquido e uniforme. Ora legge tranquilla il libro donatole dal Gran Maestro, sfoglia le pagine attenta: vorrebbe subito iniziare ad apprendere nuove tecniche di guarigione, e quella fase di apprendistato la rende impaziente.

    23:21 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Scarpette tenere e leggere di un nero che par notte e un paio di pantaloni larghi e bianchi, che si allargano vistosamente sui talloni circa. La parte superiore invece è ricoperta da una maglia senza maniche che però si allunga con un rettangolo di seta che pende dalla sottospecie di canotta, riportante sopra di esso il simbolo di un lupo. Fiero mentre ulula alla luna. Avanza ora nascosto dalle varie colonne. Si ferma di scatto l'albino mentre un altro monaco dal volto abbastanza corrucciato passa dalla parte opposta dei giardini . } Per un pelo { Sbuffa il mannaro per poi annusare l'aria. } ... { Ci pensa un po su prima di percepire chiaramente l'odore e il rumore prodotto da Erin, la ninfa. Volta il capo ora cercandola mentre si scopre Compie un piccolo balzo andando ad addentrarsi nella bassa vegetazione. } Chiederò al sommo sacerdote di piantare più piante... { Mugugna appena alzando il capo e studiando la struttura. Silenzioso infine si pone a 5 metri dalla collega.}

    23:31 Erin [Giardini interni] Deve ancora abituarsi alla lunga e ruvida tunica grigia, e la tiene per ora sollevata lasciando libere le gambe, com'era solita portare la corta veste di cotone che indossava fino a pochi giorni prima... prima che il Gran Maestro la bruciasse. Ecco, quello non se lo sarebbe aspettato. L'unica cosa che possedeva era quella misera veste bianca, logora e sfilacciata, ma per quanto potesse sembrare assurdo, ne era affezionata. Se l'era procurata per essere più agile durante i combattimenti all'epoca del suo reclutamento nei mercenari, e da allora, per praticità, l'aveva conservata. Volta la pagina per proseguire nella lettura, ma gli occhi ormai stanchi chiedono pietà. Aveva studiato per tutto il giorno così da affrettare la procedura e divenire finalmente un'adepta a tutti gli effetti, ma non avrebbe potuto oltrepassare i propri limiti; così chiude il libro piegando un angolino della pagina in modo da ricordare dov'è arrivata. Strano, pensa, le ninfe non sanno leggere né scrivere. Vivendo solo nel loro ambiente, senza spostarsi mai dal laghetto, non avrebbero certo bisogno di imparare a decifrare e riprodurre i segni che gli umani tracciavano sulla carta nell'intento di non perdere le parole pronunciate a voce. Lei sapeva sia leggere che scrivere invece, seppur con qualche difficoltà dovuta al poco esercizio. Glielo aveva insegnato Van quand'era solito andarla a trovare al laghetto. Anni prima. Da chi lui lo avesse imparato, la Celeste lo ignora. Alza lo sguardo e scorge solo ora un'ombra a qualche metro di distanza, che non riconosce, tanto più perché non veste la tunica dell'ordine. -Chi è là?-. Si inginocchia sul ceppo, pronta a scattare in piedi.

    23:40 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Ecco che avvicinandosi e mostrandosi agli occhi della ninfa sorride gagliardo. } Meridom Nivale.... { Si volta di scatto andando a piegarsi e fare finta di cercare qualcosa per terra. Un altra volta il monaco corruciato passa nuovamente vicino ai giardini interni. Il Mannaro respira calmo per poi posare le smeraldine ancora una volta sull'uomo e sorridere. } Perdona la mancanza della veste. Altrimenti mi avrebbe beccato subito. { Ridacchia andando a posare la destrosa sull'albino crine. Chinando il capo di lato allora eccho che sorridendo furbescamente proferisce rivolto verso ella. } Come mai una Ninfa, amica di Dakalia si trova qui? Non mancherete alla vostra amica? { Chiede sorridendo verso di ella, permanendo calmo e solo ora alzandosi a pieno della propria statura. Volto giovanile, e trati spensierato a modo suo.}

    23:52 Erin [Giardini interni] Si rilassa non appena sente il nome della figura che le sta davanti. Torna a sedersi sul ceppo, appoggiando il libro sull'erba. Lo osserva senza dire nulla finché il monaco non li supera, dopodiché gli sorride. -State cercando di sottrarvi ai vostri compiti, Meridom Nivale?-. Una nota di ironia nella voce cristallina, un rimprovero stentato senza inizio né fine. Attende che si rialzi per poi rispondere alla sua domanda. -Questa ninfa amica di Dakalia si trova qui perché vuole allenare le proprie capacità di guaritrice. Essere in grado di far qualcosa di più oltre a far riassorbire i lividi sarebbe utile-. Dakalia le manca. Vorrebbe vederla, e presto. Con quello scambio di missive di pochi giorni prima la Celeste era tornata a sperare di poterla incontrare di nuovo, presto; tutte le notti l'aspettava all'ingresso di Marsion, e tutti i giorni attendeva una missiva che le avrebbe comunicato quando e dove vedersi. Ma da quel giorno, da quando le aveva inviato quello splendido abito bianco, che custodiva segretamente sotto il giaciglio nella celletta, non aveva più avuto sue notizie. Tra sé e sé si era chiesta più volte se si trattava di un abito da sposa... conoscendola, non c'era da stupirsi se davvero si fosse presa la briga di organizzare qualcosa per il matrimonio. -Sì, credo di mancarle, ma le opportunità di incontrarsi sono purtroppo... carenti- conclude, sbrigativa.

    23:59 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Ascolta le parole della ninfa e si gratterebbe il capo albino con forza per poi continuare proferendo. } Diciamo che non mi va a genio spazzare l'entrata del tempio! Sono qui per seguire degli allenamenti... Spazzare l'entrata non mi aiuterà a controllarmi. { Proferisce annuendo con un forte cenno del capo per poi ascoltare le sue parole.} Ok... { Comprende che è un argomento spinoso al momento. Semplicemente alla fine sorride e chinando il capo di lato ascolta le sue ultime parole. } Ok, meeeglio cambiare argomento. { Si siede per terra ora andando a portare ambo le braccia in avanti serrata assieme l'una a mangiare il pugno opposto, soltanto che ambo le mani sono bendate dal gomito fino alle punta delle dita } Quindi anche voi perseguite la forza per riempire un buco cche avete dentro. Io sono qui per lo stesso motivo, ma io cerco la forza per sconfiggere me stesso e coloro che minacciano sto che mi sta a cuore { Tace silenzioso andando a guardare con le smealdine la ninfa.}

    00:10 Erin [Giardini interni] -Il vostro intento è nobile. Dubito quindi che seguirete la via della magia o dei guaritori...-. Com'è chiaro che sarà un monaco guerriero. Aveva studiato attentamente le varie vie che possono essere scelte dall'accolito una volta pronto per diventare monaco. Tra queste figurava anche il monaco guerriero. -Non sto cercando di chiudere un vuoto dentro di me... al contrario, faccio di tutto per crescere e per ampliare ciò che conosco. Lisiryos sembrava essere l'unico a darmi quest'opportunità, è mio padre, e allo stesso tempo mi lascia libera di scegliere tra bene e male. Perfettamente al centro-. Tace, vedendo apparire in lontananza una sagoma che avanza. Forse un altro monaco, forse il Gran Maestro, ma dall'incedere si accorge che non ha nulla a che fare con il Tempio. Si alza in piedi stavolta, senza dire nulla, attende che si avvicini. Un ragazzino dagli occhi vacui le si avvicina senza parlare, porgendole semplicemente un foglio di pergamena sigillato con ceralacca. Curiosa, spezza il sigillo e si mette a leggere, e subito l'animo si allieta vedendo chi le ha spedito quella missiva... Dakalia. Sorride. -La coincidenza! Stavamo parlando di lei un attimo fa- esclama rivolta a Meridom. Legge attentamente la missiva e non riesce a contenere la gioia. Il giorno seguente alla foresta, o meglio, la notte seguente. Sì, sarà presente. Fa per comunicare la risposta al ragazzino, ma questi se n'è già andato.

    00:16 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Ascolta le di lei parole e mugugnando appena proferisce} Io non conosco ancora bene Lisirios e per il momento lo ringrazio soltanto per avermi concesso il permesso di entrare nel tempio e comunque più nobili sono i vostri di scopi. { tace infine per poi notare il blocco di Erin. Annusa l'aria } Ha qualcosa di familiare { Proferisce appena il mannaro guardando il ragazzino. Occhi vacui, perfetto nell'esecuzione, nessun tentennamento. } ... { Ascolta le parole di Erin e guardandola con le smeraldine sbatte ripetutamente gli occhi. } Voi conoscete bene Dakalia? { Chiede verso di questa ora chinando il capo di lato. Fortuna che vi è qualcuno che non parla solo di Lisirios altrimenti starebbe male. Silenzioso e seduto permane mentre di tanto in tanto volta il capo come per controllare che il ragazzino sia andato via veramente.}

    00:23 Erin [Giardini interni] Quel modo di comportarsi la incuriosisce. Annusa l'aria? -Che state facendo?-. Non le è sfuggita la strana scintilla brillata negli occhi dell'albino quando quel ragazzino era giunto dinnanzi a loro. Attende risposta, per poi rispondere di rimando. -La conosco bene, sì, molto bene... oserei dire che è una delle poche persone che conosco quasi come me stessa-. Escludendo alcune contraddizioni e numerosi dubbi sul suo conto che negli ultimi tempi l'avevano afflitta, può affermare con tranquillità di conoscerla bene. Avevano trascorso molto tempo assieme e in un certo senso poteva anche prevedere alcuni suoi comportamenti. Sempre che non tornasse a farsi viva Lilium.

    00:30 Meridom [.:Giardini Interni:.] { China il capo di lato alla di lei domanda. } Mah... mi era parso di sentire del profumo { Mugugna appena voltandosi appena per non mostrare il volto. Silenzioso permane per poi sorridere nuovamente e proferire. } Ma fa niente. Sarà stata una mia impressione. { Ridacchia infine . Continua la conversazione ed Erin si mostra sempre di più ben predisposta a chiacchierare. } Comprendo. Io per forza di cose invece non posso parlarle troppo. Anche se si presenta come una persona responsabili e galante. { Fa appena una smorfia a quell'ultimo commento. } ... Anzi, togli il galante. Responsabile delle proprie azioni . { Annuisce con forza infine e guardando negli occhi la Ninfa o almeno provandoci, anddrebbe a carpirne i sentimenti ma non coglie nulla al momento. } ... Però è strano ... Insomma siete così diverse! { Annuisce con forza}

    00:38 Erin [Giardini interni] Ride al commento di Meridom riguardo la galanteria di Dakalia. Ride scorgendo la sua espressione appena contrariata, come se si fosse spinto troppo in là con gli apprezzamenti. -Per quanto Dakalia possa essere avventata, orgogliosa, fredda e approfittatrice, alle volte...- fa una pausa per dare il tempo al ragazzo di assorbire e comprendere appieno quanto detto. Con lei non era mai stata approfittatrice. Gelida e terribilmente orgogliosa, sì, ma aveva imparato a sopportare i suoi difetti tanto che lentamente se n'era dimenticata, arrivando ad un punto in cui nemmeno sembravano esserci. -E' sempre stata disponibile, con me. Disponibile e gentile, e affettuosa come pochi. Forse è anche per questo che ha deciso di allontanarmi- mormora infine, quasi rivolta più a se stessa che a lui. -E... siamo diverse, sì- sorride ironica, umettandosi le labbra con la punta della lingua, -ma questo non fa altro che rendere le cose più divertenti-.

    00:46 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Ascolta le di lei parole e annuisce per lo più ad ogni suo commento ridacchiando. Ne ascolta le parole e alla fin fine ecco che chinando il capo di lato proferisce. } Ahhh... quindi sei innamorata di lei? { chiede il mannaro verso la ninfa mentre ascoltando il continuo delle sue parole corruga la fronte. } Allontanata? Dakalia che allontana qualcuno? Deve tenere veramente tanto a voi. Altrimenti vi avrebbe tenuta con se { Ridacchia al pensiero sebbene in realtà si riferisce a ben altro. La sua ultima frase poi lo fa sorridere beffardo. } Ok ritiro tutto. Siete uguali { Ride infine lasciandosi sfuggire quella forza che viene dal petto per poi riprendersi e tornare silenzioso.}

    00:58 Erin [Giardini interni] -Innamorata?- inarca un sopracciglio, corruga la fronte. -Certo che no! E' diverso. Era...- abbassa lo sguardo sulla missiva appena arrivata. -E' una grande amica-. Rimane in silenzio qualche istante, un periodo di tempo abbastanza lungo perché Meridom possa continuare a parlare. -Forse avete ragione, sì, a me ci tiene- tante volte Dakalia stessa aveva ripetuto, di fronte alla sua testarda ostinazione, di come la preferisse lontana ma viva, piuttosto che vicina e morta. Simula un sospiro, per poi scoppiare a ridere davanti lo sconcerto del giovane. Prende di nuovo il piccolo libro dalla copertina rossa e glielo porge. -Avete iniziato a leggere?-.

    01:03 Meridom [.:Giardini Interni:.] { Osserva le varie reazioni della ninfa e sorridendo ad ognuno di essa recepisce le varie parole. Si alza ora sgranchendosi la schiena inarcandola con forza e andando a portare pugno contro pugno si chinerebbe in avanti ignorando l'offerta della Ninfa. } Grazie infinite ma ne tengo uno nei miei alloggi. Al momento cerchiamo di diventare adepti in fretta d'accordo ? {Chiede sorridendo il mannaro per poi guardarsi attorno e iniziare a udire rumori di passi. } Sarà meglio che ritorni nella mia camera. Lì sarò al sicuro da scope e affini. Buona notte lady Erin { Proferisce mentre si volta e flettendo le gambe inizia a correre verso l'ala ovest dell'edificio. Veloce, più o meno, e silenzioso, ancor di meno, ma comunque si allontana tentando di non farsi beccare. } { END }

    01:12 Erin [Giardini interni] Tiene tra le mani il libriccino dalle pagine sgualcite, mentre Meridom si alza. -E' la mia prima intenzione- afferma decisa in risposta alla sua volontà di diventare adepti... sa che è ancora troppo presto, ma spera di riuscirci il prima possibile. Lo guarda allontanarsi di qualche passo, ma al contrario lei rimane immobile, seduta su quel ceppo secco e stopposo. -Buonanotte a voi, Meridom, ci vediamo domattina-. Continua ad osservarlo mentre, veloce, svanisce nel buio. Ode la porticina in metallo chiudersi con un debole scatto. Ormai è tardi per proseguire con la lettura, gli occhi le bruciano e la luce della luna non è sufficiente. Prevedendo già le ore di noia che l'aspettano, si alza in piedi e inizia a passeggiare lungo la stradina in pietra scavata tra i cespugli del giardino. Mancano ancora molte ore all'alba. [GDR END]
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    Stefan94
    Post: 979
    Città: ROMA
    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 02/09/2012 18:04
    px assegnati,
    riposo Meridom OK.