I Tre Soli

Riunione di famiglia

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    PierrotLoki
    Post: 56
    Età: 32
    Sesso: Maschile
    00 23/08/2012 12:55
    PG: Loki - Fenrir

    Luogo: Fiume Booh

    Commento: Vorrei indicarla come role di riposo per Fenrir

    Riassunto: Loki si sta rilassando con una doccia, ma arriva Fenrir che la nota di lontano. L'uomo cerca di avvicinarsi di soppiatto ma la donna si è accorta della sua presenza da lontano grazie ai propri poteri da ibrida. La donna, sentenziando che l'uomo non è un pericolo decide di ignorarlo fino a che egli si accascia sulla riva del fiume. Incuriosita la donna va a prestargli aiuto e l'uomo le spiega che lei è sua sorella. La cucciola non gli crede, e chiede altre spiegazioni. L'uomo le spiega le sue origini e poi chiede gli spieghi dove sia finita tutti questi anni. La donna decide di fidarsi e gli racconta in modo generale com'è trascorsa la sua vita da quando sono stati separati. Alla fine aggiunge la vera identità di Dakalia come vampira. L'uomo resta sconvolto e comincia a dubitare della gitana e delle relative conoscenze. Loki gli espone i nomi delle persone che sa per certe di essere vampiri e di quelli di cui solo sospetta. In piu gli da consigli per riconoscere i vampiri e su cosa fare attenzione in loro presenza. Alla fine la donna, sviluppata una certa simpatia per l'uomo, scherza sul fatto che lei attiri i maniaci come lui, arrivando sull'argomento che tanto le preme, Luke e i suoi sensi di colpa. Incoraggiata dal fratello la donna, si avvia a cercare Luke per parlargli.

    21:41 Loki [Piccola cascata] Il fiume scorre tranquillo in quella sera. L'ambiente è verde e rigoglioso grazie alla presenza nella vicinanze del fiume, e laghetto delle ninfe. In mezzo a quel luogo, eretta sotto la piccola cascata, sta la cucciola. Il lungo crine scarlatto le scende fino ai polpacci coprendole completamente la schiena. L'acqua le scende addosso lavando via la fatica e lo sporco della caccia fruttuosa, e della giornata intera. Sulla riva si trova una mantella verde. Chissà cosa starà facendo Luke in quel momento. Si sono conosciuti proprio cosi, lui che la osservava mentre lei faceva il bagno di notte. Chissà che non abbia di nuovo la stessa fortuna. Ma questa volta chiederà il suo perdono.

    21:48 Fenrir [Riva] Con larghi sbadigli cammina stancamente lungo la riva del fiumiciattolo fra le fronde degli alberi. Il sole è ormai calato da un po' dietro le cime degli alberi. Da Crios a lì (ovunque sia) è una strada molto lunga. Spera che questo viaggetto possa aiutarlo a guarire la costola, ma in realtà è una speranza molto labile. Ben presto giunge alle sue orecchie allenate il suono di una cascata, probabilmente di piccole dimensioni. Con un altro sbadiglio prosegue il cammino. Si accoccolerà fra le fronde accanto alla cascata per dormire, ormai c'è abituato.

    22:01 Loki [Piccola cascata] Si gode lo scroscio dell'acqua sulla pelle. Come se potesse lavare via tutto lo stress, tutti i suoi problemi. Si fa scivolare le mani dal collo alla nuca e alle spalle, in un lento massaggio. Poi prende i suoi scarlatti capelli e se li porta davanti, a lavare anche loro con la massima cura. Sono il suo tesoro piu prezioso e non sopporterebbe che gli succedesse qualcosa. Ad un tratto, qualcosa le fa voltare lentamente il volto. Ha sentito qualcosa, che si muove con passi lenti. E a quanto pare si tratta di un umano a giudicare dall'odore. [Sensi sviluppati] Nulla di cui preoccuparsi quindi. Cosi, si rivolge di nuovo verso la cascata, godendo di quel momento di relax.

    22:12 Fenrir [Riva] Con un vigoroso sbadiglio si avvicina alla cascata. All'improvviso si blocca, vigile. Il buio non gli permette di distinguere bene le forme, soprattutto a quella distanza (è ancora a una quindicina di metri dalla cascatella), ma la luce della luna gli rivela che c'è qualcuno che si sta lavando nell'acqua cadente della cascata. Piano piano, cercando di non far rumore, tasta con la punta dei piedi il terreno di fronte a sé, evitando i ramoscelli che, spezzandosi, potrebbero far troppo rumore e rivelare la sua presenza alla creatura nell'acqua [Muoversi silenzioso, lv1]. Senza staccare gli occhi dalla schiena della creatura, continua a camminare, i sensi all'erta, cercando di capire chi sia e se possa essere un pericolo, pronto a fuggire a gambe levate se si dovesse trattare di un avversario troppo potente.

    22:33 Loki [Piccola cascata] Osserva la luce della luna. Anche questa sera è una bella sera. Buttando la testa un'ultima volta sotto la cascata si sposta da li sotto, portandosi poi su una pietra che spicca fuori dal fiume. Li si siede a stringere la sua chioma, in modo che esca l'acqua, e poi a sciogliere dolcemente i nodi con le lunghe dita affusolate. La luce lunare ora dovrebbe mettere a nudo il suo viso, gli occhi bicromi, nero e verde smeraldo, cosi come le cicatrici che vanno dalle labbra alle orecchie. Anche le sue nuove forme sarebbero pienamente visibili. Gambe e un sedere dalle forme provocanti, cosi come il seno, una quarta abbondante, e, al loro centro, la cicatrice a forma di rosa. La preda perfetta per qualsiasi uomo, ma lei da tempo ha abbandonato la pudicizia. Un sorriso le balena sul viso. A quanto pare l'umano ha deciso di venire nella sua direzione. Lo deduce dal fatto che dei suoi passi non si sente piu nulla, mentre il respiro si sente ancora perfettamente, cosi come il suo odore. -->
    22:34 Loki [Piccola cascata] [Sensi sviluppati] Ci sarà da divertirsi con lui se davvero verrà fino da lei. Ad ogni modo lei, con nonchalance si dedica ai propri capelli.

    22:42 Fenrir [Cascatella] La luce lunare illumina pienamente il corpo che esce dalla cascata, che decisamente appartiene a una donna. Molto formosa, subito gli fa pensare a Dakalia. Chissà cosa starà facendo adesso...probabilmente quello che fa di solito. Riporta la propria attenzione sulla fanciulla che esce dalla cascata, e subito viene inondato da una cascata di familiarità, che non riesce a ricollocare. Pensa per qualche secondo, poi un flash: i capelli rossi, gli occhi bicromi. Ma certo. Loki, l'amica di Dakalia. Spalanca la mascella per lo stupore, e si abbassa il cappuccio per venirle incontro nonostante lei sia completamente nuda. Sì, è decisamente lei, nonostante le cicatrici la rendano meno riconoscibile del normale. Un mezzo giro della ragazza gli permetterebbe di vedere la cicatrice a forma di rosa fra i suoi seni, che lo impietrisce. Una prepotente ondata di ricordi che aveva lasciato rinchiusi in un angolo della propria mente. Una casa candida, in mezzo alla campagna; una porta, con una rosa che >
    22:45 Fenrir [Cascatella] >> spicca scarlatta proprio al centro, sopra al battente; e la sera fatale, un incendio che devasta la campagna, e i mannari che penetrano in casa sua e uccidono la sua famiglia. Evidentemente, però, non tutta. Ecco da dove viene il nome nordico della ragazza! Sempre gli hanno raccontato di una sorella che era morta da piccola, prima di lui. Una ragazza dai capelli scarlatti. Lo stupore lo fa barcollare, e subito precipita a terra di schianto, col sedere, la mascella spalancata.

    22:57 Loki [Piccola cascata] Lo osserva prima barcollare e poi cadere a terra. Chissà cosa avrà visto il ragazzo di tanto sconvolgente. Lei forse? Non crede, anche se è diventata molto formosa, non è una bellezza tale da far svenire la gente. Però una cosa la dovrebbe preoccupare. Dovrebbe scegliere con piu cura i luoghi dove farsi il bagno, perché sembra quasi che lei attiri le persone quando se lo fa. Mai che si possa fare una doccia in pace. <Ragazzo, non svenite... per cosi poco>. Ridacchia la cucciola. Non ha ancora fatto niente a quell'umano e gia la sta facendo divertire. Con le mani torna a sciogliere i nodi dai capelli, non distogliendo lo sguardo dalla figura incppucciata.

    23:02 Fenrir [Cascatella] Non riesce quasi a proferire parola; la luce lunare rimbalza sul suo viso sconvolto. Con fatica si rialza e lentamente si avvicina alla fanciulla. Nemmeno per un istante cerca di metter mano alle armi; la indica con fare sconvolto. «Io...ma...Loki...voi...voi...». Solo questo riesce a dire, profondamente scosso, avvicinandosi a lei e sedendosi sul primo masso che capita. Respira profondamente, fissandola sconvolto. Entrambi gli occhi sono spalancati, mostrando la pupilla a fessura del suo occhio destro. Quasi ansioso aspetta aiuto dalla ragazza che si sta sciogliendo i capelli.

    23:23 Loki [Riva] Sospira, e lo guarda con compassione. È un debole umano nient'altro, cosi come lo era lei, anche se lei aveva le sue armi segrete. È una fortuna che le sia stato fatto quel grande regalo della sua nuova vita. Piano stende le gambe nell'acqua e si avvicina alla riva. Non preoccupandosi affatto del fatto di essere nuda piegherebbe il busto in avanti per osservarlo meglio. Anche se con il cappuccio non si vedrebbe molto del suo visto. <Cosa vi manca...?> Stenderebbe la sua mano, come a toccarlo per controllare la sua condizione.

    23:28 Fenrir [Cascatella] Ad occhi sbarrati continua a fissarla. Infine si abbassa il cappuccio per fissarla meglio. Le prende con delicatezza la mano, pian piano si rimette in piedi. «Loki...» esala, sconvolto. «Credo che ci sia qualcosa che ci accomuna grandemente, a parte Dakalia». Un gelido brivido di...terrore? Sì, di terrore, gli attraversa la spina dorsale, un brivido violento e visibile. Deglutisce con forza, senza levare lo sguardo da lei. Sente quasi freddo; che gli stia salendo la febbre? Ma non importa, non lì. «Io e voi...». Non riesce a concludere la frase; deglutisce ancora, atterrito dalle possibili conseguenze di quanto sta per dire.

    23:37 Loki [Riva] Sembra che quell'uomo le riserva piu sorprese del previsto. Non è un uomo qualsiasi. L'ha gia visto in precedenza. Si tratta di Fenrir, l'amichetto di Dakalia, nonché quello che si è fatto quasi uccidere da Stefan. Oltretutto, ecco che tornerebbe di nuovo quello strano senso di familiarità, cosa che no prova con nessuna persona, nemmeno con usa madre. <Parlate pure... vi ascolto> Chissà cosa le potrà mai dire di cosi importante. Forse qualcosa su Dakalia, o su Stefan. Ad ogni modo le informazioni che le darà potranno esserle molto utili, a lei e ai suoi compagni, e soprattutto potrà cercare di farsi perdonare da Luke, gia che il piano di portargli Salell non è andato a buon fine.
    23:37 Loki [Riva] //*giacché

    23:44 Fenrir [Cascatella] Deglutisce, terribilmente spaventato. «Voi...». Ancora una volta la voce gli muore in gola. Lì, accovacciato sulla riva, fissa la ragazza che gli fa coraggio con aria perplessa e quasi ingenua. Vorrebbe cambiare discorso, cercare di tergiversare, ma è talmente sconvolto da non riuscirci come fa di solito. «Voi...siete...mia sorella». Con un profondo sospiro tremolante accenna un mezzo sorriso tiratissimo, ancora incredulo di ciò che ha appena scoperto. Si mette a sedere sulla riva a gambe incrociate, quasi si mette a ridere per l'effetto romanzato e melodrammatico che ha avuto la sua dichiarazione, ma di certo non è una cosa da niente. Respira profondamente, a occhi chiusi, aspettando la risposta della fanciulla.

    23:57 Loki [Riva] Ecco, ecco la risposta. Lui sarebbe suo fratello? Davvero? Non riesce a crederci la cucciola, anche se ci sarebbe la possibilità, visto il suo passato poco chiaro. <Come fate ad essere cosi sicuro? Voi... non sapete nulla di me, e pretendete di essere mio fratello? Quale garanzia ho che non mentite?> Il tono è forte, piu di quanto aveva intenzione. D'altronde scoprire di avere un fratello non è cosa di tutti i giorni, e cosi potrebbe rivelarsi effimera questa verità. Quindi meglio prevenire prima ed esserne sicuri piuttosto che rimanere delusi dopo. Cosi la donna riporterebbe i capelli in avanti e tornerebbe a lisciarli, osservando il ragazzo davanti a se.

    00:02 Fenrir [Cascatella] Scuote lentamente il capo, tornando ad aprire gli occhi per guardarla. «Ho sempre percepito una certa familiarità con voi, e stasera...stasera ho capito il perché». Con una certa esitazione le indica il seno. «Quella cicatrice, a forma di rosa, è lo stemma della nostra famiglia...sorellona». Le sorride con ironia. «Tutte le donne della nostra famiglia sono state marchiate con quel simbolo, la Rosa Rossa, com'è tradizione della nostra casata. Nostro padre, Grigorij, come da tradizione ha marchiato sua moglie con quel simbolo, sebbene con grande dolore nel farle del male; e lo stesso è accaduto con la loro primogenita, che marchiarono sul petto. Sei tu la primogenita, Loki; e io sono il tuo fratello minore». Un ultimo sorriso le rivolge, grattandosi la testa, ancora intontito dall'enormità della scoperta; senza accorgersene ha tralasciato molti dettagli della storia.

    00:13 Loki [Riva] Quindi non era solo lei a percepire quel senso di familiarità. Abbassa il viso ad osservare la rosa in mezzo al suo dekolleté. <Io... non posso fidarmi, solo per questo. Devo sapere... voi di dove siete? Io sono del nord... e quando avevo pochi anni fui adottata da un circo.> Una pausa in cui riprende fiato, l'affare si sta facendo piu difficile del previsto. <Mi trovarono in mezzo ai boschi, abbandonata. Della mia famiglia... non si seppe nulla.> Gli porgerebbe la mano verso il viso, arrestandosi a pochi centimetri dal cappuccio. <Il vostro viso... se me lo fareste vedere... forse, qualcosa potrebbe farmi ricordare.> Resterebbe cosi in attesa della sua risposta.

    20:10 Fenrir [Riva] Sospira, con un mezzo sorriso sul volto. «Un circo...allora non eri stata uccisa». Fissandola negli occhi, si abbassa lentamente il cappuccio, scoprendo alla luce della luna la lunga cicatrice biancastra che gli attraversa il lato destro del volto. Se l'accarezza con la punta delle dita della mano destra, e dice: «Questa mi è stata fatta dalla sciabola di un mannaro. Attaccarono il nostro villaggio; casa nostra, in cima alla collina, una residenza nobiliare, fu attaccata per ultima. Non riuscimmo a fuggire; i mannari penetrarono per prima cosa nella mia stanza; nostro padre fece in tempo solo a urlare a mia madre di fuggire, prima di combattere coi mannari. Ma anche lei non riuscì». Sospira. «La vecchia tata riuscì a prenderti per un pelo; in braccio ti portò via dalla casa...e il resto della storia lo sai anche tu. Quanto a me...i mannari cercarono di uccidermi. Almeno, alcuni; gli altri non erano d'accordo. Ecco perché sono rimasto in vita». Infine la fissa intensamente negli occhi,>
    20:10 Fenrir [Riva] >> sperando che si ricordi.

    20:30 Loki [Riva] Aspetta che l'uomo abbassi il cappuccio prima di fare qualsiasi altra cosa. Osserva il suo viso e con la mano gli sfiorerebbe i contorni del viso, la cicatrice, gli zigomi. In effetti frammenti di ricordi affiorano alla sua mente. Ma sono troppo confusi per poterne trarre delle conclusioni, tranne uno. Un piccolo bambino che le corre incontro, con i capelli arruffati e gli occhi castani, gli stessi occhi come quello davanti a se. <Mi... ricordate qualcosa, qualcuno... un bambino con i vostri occhi, o meglio occhio.> Ritirerebbe la mano dal suo viso riportandola sulla propria chioma. <Io... non riesco a credervi, non riesco a fidarmi... non del tutto. La vita è pericolosa... e io sarei stupida a fidarmi ciecamente> Un pausa in cui prenderebbe fiato. <Perdonate se non posso fidarmi del tutto... mi servirà del tempo> Senz'altro le servirà del tempo, per capire se fidarsi, anche solo per accettare il fatto di avere un fratello.

    20:34 Fenrir [Riva] Ridacchia. «Fai bene, sorellona! Ma dammi del tu, almeno». Le fa l'occhiolino con l'occhio ferito, nascondendo per un istante l'inquietante pupilla a fessura senza iride. Poi si sistema, cerca una posizione comoda sul masso. Non trovandola, si siede a terra, di fronte a lei. «Nel frattempo, che ne pensi di raccontarmi un po' di te? Se non ti fidi non serve raccontarmi la storia della tua vita, per il momento mi accontenterò di sapere dove sei sparita in quest'ultimo periodo». Le sorride serenamente, appoggiando la schiena al masso, in attesa di qualunque reazione da parte della fanciulla.

    20:48 Loki [Riva] Non puo far altro che replicare il suo sorriso. Quel ragazzo le ispira quella strana simpatia, non sarebbe strano d'altronde, se fosse davvero suo fratello. <Come vuoi...> Prende un altro respiro profondo, ha gia raccontato in passato la sua storia ma non diventa piu facile. <Quando fui trovata... dal circo, mi adottarono e crebbi con loro. Ben presto scoprii, che si trattava di un organizzazione di mercenari. Mi istruirirono... e divenni una dei miglior agenti. Qualche anno fa...> Si fermerebbe qui per riprendere fiato, ricordare il suo passato è sempre spossante per lei. <uccisi il capo...> Qui stringe le mani fino a farsi sbiancare le nocche. <... e presi il comando. Poi circa sei mesi fa... sono scesa qui al sud... e dopo alcuni mesi ho incontrato Dakalia.> Un altro sospiro. <La prima volta che la vidi... ero appena arrivata alla bettola. Ad un certo punto il fratello scese le scale ed io lo seguii con lo sguardo. Era interessante, aveva qualcosa di strano, ma allo stesso tempo -->
    20:55 Loki [Riva] intrigante. Lo vidi avvicinarsi a Dakalia.> Ora farebbe una piccola pausa per poi riprendere. <D'un tratto mi sentii stranamente attratta... vero i due. Non so perché... alla fine mi sono innamorata di Dakalia. Ho passato svariati mesi... come sua amante, nonché dama di compagnia... fino a quella sera.> La ricorda ancora bene. C'era anche lui, lui che ora starebbe additando. <Quella sera... Dakalia mi ordinò di restare in camera e quello feci. Ma poi, presa dalla paura, ho preso un pugnale e sono uscita. Quello che ho visto...> Si morderebbe le labbra osservandolo nell'unico occhio. <Lei ti aveva morso... e stava bevendo il tuo sangue, e a quella vista non mi ressi piu in piedi. Il giorno dopo fui rinchiusa in un'altra stanza... però ricevetti delle visite... alquanto brusche. Sfondarono la porta e mi rapirono.> E il periodo di prigionia seguente, una tortura in tutti i sensi per lei. <Da poco mi hanno liberata, però nel periodo che fui loro prigioniera, il mio amore per Dakalia -->
    20:58 Loki [Riva] stranamente scemò. Infine, mi rivelarono, che Dakalia nient'altro era che una vampira.> E con quest'ultima parola si lascerebbe ad andare. Chiuderebbe gli occhi e con le mani che fluiscono dolcemente tra i capelli, inspirerebbe profondamente la fresca aria notturna. Quella conversazione l'ha stremata. <Questa... è la mia storia.>

    21:20 Fenrir [Riva] Pazientemente e con attenzione ascolta la lunga storia della fanciulla, interrompendola solo di quando in quando con qualche commento divertito. «Mercenari, eh?». «Innamorata! Bel colpo per quella fanciulla». Poi, alla rivelazione del morso, d'improvviso sbianca e sobbalza. «Come sarebbe a dire, morso?!». Continua ad ascoltarla, attonito. Alla fine della storia respira forte, non sapendo se essere spaventato o no dalla rivelazione. Si alza di scatto in piedi e con movimenti bruschi inizia a girare attorno al masso, quasi come un lupo in gabbia. «Una vampiressa...» mormora, quasi fra sé e sé. Non sa se fidarsi della fanciulla; non vuole credere che la sua...sì, la sua amica sia solo una sanguisuga senza cuore. Eppure ha quella pelle così gelida...di scatto, quasi con rabbia si volta verso Loki, ma non è con lei che è arrabbiato. Con voce tremolante di ira repressa le dice: «Io di quella sera ricordo solo che mi ha baciato intensamente...è la sensazione che ricavo da ogni morso? E >>
    21:26 Fenrir [Riva] >> quindi» aggiunge all'improvviso «la Regina dell'Est, Cristabel Phage, mi ha detto di chiamarsi: per caso è anche lei una vampiressa?». Con enorme orrore pensa a tutta la gente che Dakalia conosce o che semplicemente l'ha baciato, lì alla Bettola. La strana ragazza che l'ha baciato, la sera in cui la Bettola è stata invasa dal Buio dai mille occhi; Salell, la figlia di Cristabel, Johan, il fratello di Dakalia, e il loro amichetto di cui ancora non sa il nome. «E Johan, è un vampiro anche lui? E il loro amichetto, quello dagli occhi verdi? Mi stai dicendo che per tutto questo tempo sono stato circondato da sanguisughe ambulanti che mi hanno preso per un aperitivo?». Respira a fondo, poi si risiede di fronte a lei. Dopo qualche attimo di silenzio le dice, più pacato: «Scusami, ma trovo difficile crederti...non riesco a credere che Dakalia mi avrebbe nascosto una cosa del genere. Siamo amici molto...intimi». Gli torna alla mente quella notte con lei, subito prima di partire, poi fissa >
    21:26 Fenrir [Riva] >> Loki in attesa di una risposta.

    21:49 Loki [Riva] Lo fissa senza alcuna mozione del viso, nessuna tensione o tic nervoso. <tu mi hai chiesto di fidarmi di te... io ora ti sto chiedendo di fidarti di me. Io queste cose... ti sto avvisando, perché se davvero sei mio fratello, non vorrei perderti un'altra volta.> Sbatterebbe lentamente le palpebre prima di continuare. <Io ti dirà quello che so... quando vieni morso è quella la sensazione, di un bacio dolce, intenso. Di altri vampiri non ti so dire di certo, tranne che di Salell. Lei credevo fosse morta... quando mi rapirono.> Si interromperebbe un attimo gettando uno sguardo all'acqua. <Poi l'ho rivista l'altra sera... e ho potuto accertarmene. Ci sarebbero altre persone di cui sospetto... tu mi hai detto della madre si Salell... se la figlia è una vampira, allora probabilmente lo sarà anche lei. Anche di Johan sospetto soltanto, non ne sono certa. Ci sono altre due persone che credo vampiri... uno è un ragazzo alto, bello dagli occhi verdi, amico di Dakalia che si chiama Stefan-->
    21:58 Loki [Riva] ... l'altro anche a sua volta di bell'aspetto, ma sembrava farneticasse molto, un pazzo.> Ora si poterebbe le gambe al petto e le abbraccerebbe. <Questi sono. Io ti voglio spiegare un'altra cosa. Loro, non sono altro che cadaveri che camminano e si cibano di sangue altrui. Non si espongono mai alla luce, perché brucerebbero. Altre cose che ho notato, in Dakalia e nelle altre persone che sospetto siano vampiri... sono pallidi, freddi al tocco, ed hanno una strana bellezza, una strana forza attrattiva per le persone.> Chiuderebbe ancora gli occhi per prendere un respiro profondo. <Sebbene siano solo cadaveri... sono molto piu forti e veloci degli umani, e avranno qualche sorta di potere a me sconosciuto. Sii sempre all'erta, perché sono pericolosi... probabilmente avranno qualche modo per passarsi per normali umani.> Ora riporterebbe di nuovo le gambe a ciondolare in acqua. <Ti voglio confessare una cosa... tu probabilmente non mi crederai e non ti fiderai neanche di me, -->
    22:03 Loki [Riva] ma sappi questo, io non ti voglio alcun male però anch'io a mia volta, ho capacità sovrumane. Le ho dovuto ottenere per potermi difendere. Per ora non ti rivelerò né quali sono, né tanto meno come le ho avute, perché non posso rischiare. Ma se ti vorrai fidare di me, al momento giusto ti spiegherò tutto.> Un altro sospiro. <Io ti ho messo in guardia, se vuoi puoi andare a verificare per tuo conto le cose che ti ho svelato... ma fa attenzione, resta sempre in guardia, perché ti inganneranno.>

    22:26 Fenrir [Riva] Ascolta con attenzione le sue parole, serio e silenzioso. "Stefan...". Finalmente ha scoperto il nome del prestigiatore prepotente. Annuisce lentamente. «Sì, pallidi, gelidi...e attraenti». Subito pensa alla sua prima sera alla Bettola; Salell l'aveva quasi in pugno, se non fosse stato per il suo colpo di genio. E Dakalia...e il pestaggio che gli ha fatto la Regina dell'Est. Tutto torna. Ascolta poi la confessione di lei. «Anche tu poteri magici, eh?». Sorride lievemente. «Mi fido, mi fido, sta' tranquilla. Non ho problemi con le creature magiche...tranne ovviamente i mannari». Rabbrividisce lievemente, l'espressione indurita. «Dovrò fare attenzione...certo, mi dispiace pensare di non potermi fidare di Dakalia». Un colpo che riuscirà a superare, spera. Sospira. «Però penso di poterla continuare a frequentare...se non sbaglio, io e i vampiri abbiamo un nemico comune, no? I mannari». Poi viene preso da un tremendo sospetto. La guarda di sbieco. «Non è che i tuoi poteri sono quelli di un>
    22:27 Fenrir [Riva] >> mannaro, vero?». Aspetta la risposta, tutti i sensi all'erta, teso come una corda di violino.

    22:39 Loki [Riva] Sospira grata al fatto che lui si fidi di lei. <Finché non ti fanno qualcosa... come farti uno di loro. Perché non so se esiste una cura per cio.> Si alzerebbe risalendo ora del tutto a riva. <Se c'è una cosa che posso assicurarti... è che non sono un cagnaccio randagio. Ad ogni modo, ti sarei grato se tenessi per te il nostro incontro... non sarebbe salutare per me... che Dakalia venga a conoscenza che io sia ancora viva.> Cosi andrebbe a recuperare per accingersi a rivestirsi. <Non ti spiace se mi rivesto, vero?> Direbbe con un cenno verso le sue forme.

    22:44 Fenrir [Riva] Sospira ancora. «Non so nemmeno se pensare all'essere vampirizzato come a un bene o a un male...certo, non poter stare alla luce del sole non è una bella cosa, ed essere morti è un handicap abbastanza grave». Ridacchia. «Fossi stata un mannaro, avrei avuto un gran bel dubbio esistenziale, stanne certa. Andare da Dakalia a organizzare un piano per ucciderti o lasciarti vivere in pace come la mia sorellona? Ma meno male che non lo sei». Le sorride leggermente. «Oh, sì, certo, rivestiti» risponde, un po' imbarazzato; oltre a Dakalia non si era mai trovato da solo con una donna nuda. «Tranquilla, comunque, io e Dakalia siamo amici ma non saprà mai del nostro incontro». Le sorride ancora, tornando a sedersi a terra, appoggiato al masso.

    23:00 Loki [Riva] Ridacchia. <Non credo... Sai quelli del circo mi hanno istruita bene... in alchimia. Potrei creare veleni che ti uccidono in men che non si dica.> Si riveste con la mantella e l'unica cosa che resta visibile è la testa. <Credimi... venir vampirizzato sarebbe male. Non vorrei doverti uccidere, o imprigionare nella speranza di una cura.> Gli regala un sorriso dolce, ma inquietante per via delle cicatrici. Si sistemerebbe i capelli in modo che non escano fuori dalla mantella. <Che poi i vampiri non sono poi tanto nemici dei mannari come sembra. L'altra sera, quando ho incontrato Salell, c'era un mannaro con lei. Anche se lei lo provocava, non mi sembrava che fossero nemici al punto da uccidersi. Sembrava piu... un astio, senza sfociare nella violenza, però.> Si siederebbe accanto a lui. <Però certo che sempre quando faccio la doccia... voi maniaci mi beccate...> Ride, con una voce argentina propria della sua personalità da bambina.

    23:06 Fenrir [Riva] Deglutisce, ma con ironia. «E io prendo i miei circa duemila pugnali da lancio e ti trancio la testa prima ancora che tu ti possa accorgere della mia esistenza». Ride, poi la fissa stralunato. «Perché dovresti uccidermi e/o curarmi?». Perplesso fissa le cicatrici del suo volto, poi ascolta la sua frase. «Ah». Vagamente deluso, poi però si rianima. «Non importa, astio è pur sempre qualcosa» borbotta, imbronciato. Poi ride assieme a lei. «Il mio fiuto da segugio sente una bella ragazza a distanza di miglia» ride, battendosi la mano su un ginocchio, poi, sempre col sorriso sul volto, la guarda con l'occhio sano, mentre quello ferito resta chiuso: «Non sono il primo a beccarti nuda, eh? Chi è l'altro, il tuo ragazzo?». Ride di nuovo.

    23:19 Loki [Riva] Ride a sua volta. Meglio non spiegargli che lei lo sente a molti metri di distanza. <Ucciderti o curare, perché i vampiri non farebbero altro con me... io mi limito a difendermi. Poi gli punterebbe un indice contro. <Se gia devi essere furtivo, la prossima volta ricordati che anche il respiro si puo sentire con abbastanza allenamento. I vampiri sentono i suoni e gli odori meglio degli umani ed anche i mannari> Piegherebbe il capo di lato alla sua risata, osservandolo. <Io non faccio un dramma perché beccata nuda... non faccio caso alla pudicizia... piuttosto che quando ti dedichi al tuo corpo... hai la guarda abbassata, anche se cerco di restare lo stesso all'erta.> Si morderebbe il labbro a ricordare Luke. <Non è proprio... il mio ragazzo... piu una persona che... mi sta vicina.>
    23:20 Loki [Riva] //*gli odori meglio degli umani e questo vale anche per i mannari

    23:25 Fenrir [Riva] Solleva un sopracciglio, fissandola con entrambi gli occhi, quello ferito semichiuso come sempre. «Perché dovrei ucciderti? Non mi hai fatto niente, credo». Si gratta la testa, perplesso. Forse è un odio come quello che ha lui per i mannari...inizia ad avere dei dubbi sull'essere a ragione o a torto contro i mannari. Scuote la testa violentemente, meglio non pensarci. Ascolta i suoi suggerimenti. «Quindi dovrei respirare piano piano e mascherare il mio odore...ho sentito di popolazioni dell'Estremo Ovest che usano un fango odorosissimo per nascondersi al fiuto delle prede. Farò anch'io così, se dovesse essercene il bisogno». Poi la ascolta e annuisce leggermente, e solleva di nuovo il sopracciglio a sentire la sua titubante frase finale. «Ho capito, non è il tuo ragazzo ma lo vorresti» ridacchia, facendole l'occhiolino con l'occhio ferito. «Cos'è, è già fidanzato, che non puoi fidanzartici tu?». Sorride con una leggera malizia.

    23:33 Loki [Riva] Lo osserva silenziosa, con la testa piegata di lato. <Vedo, ci hai gia pensato. In caso potresti anche chiedere... ai maghi per una soluzione.> Abbassa leggermente lo sguardo ad osservare lo specchio dell'acqua dove la luce lunare sembra un piatto d'argento calato in mezzo al nero della notte. <È complicato...> Scuoterebbe la testa. <Lui mi ha subito raccontato tutto di se... io invece, per paura... gli ho dapprima nascosto il mio passato. Lui non l'ha presa bene.> Un'espressione balena sul suo viso, come sempre ultimamente, quando ripensa a quello che ha fatto.

    23:39 Fenrir [Riva] Sospira, vagamente irritato con se stesso. «A conoscerne...te ne conosci qualcuno, da alchimista quale sei?». La ascolta. «"È complicato"?» ripete, col sopracciglio sollevato. «Lo prenderò per un "poco ci manca che facciamo una cucciolata di duemila discendenti"» ridacchia, con malizia. Colpa di Daka che gliel'ha contagiata...«Be', è la cosa più naturale del mondo, non fidarsi subito di chi dice tutto di sé, sai? Avrebbe dovuto capirlo» borbotta, irritato. «E quindi non ti parla più? Tu mettilo con le spalle al muro e costringilo a parlarti, vedrai che vi chiarirete» sorride alla fine, con il solito occhiolino che chiude la frase.

    23:51 Loki [Riva] Ci pensa su ma poi scuoterebbe la testa rassegnata. <Al momento non ne conosco... ma con un po di ricerche potrei trovare... qualcosa.> Gli sorride debolmente. Quel ragazzo gli ispira sempre piu fiducia. Forse alla fine è davvero suo fratello. Per esserne sicura, le uniche due persone a cui potrebbe chiedere sono Dakalia e la madre. Entrambe perché hanno provato il sapore del suo sangue e il suo odore da umana, quindi potrebbero confrontarlo con quello di Fenrir. Ad ogni modo, fratello o no, il tempo mostrerà il da farsi. <Beh... è anche da un po che non ci vediamo... l'ho evitato da allora...> Scuoterebbe la testa a quelle parole.

    00:00 Fenrir [Riva] Annuisce vigorosamente, allegro. «A posto! E, a proposito, conosceresti anche qualcuno che mi possa mettere a posto la costola?». Si tocca il lato destro del torace, poi aggiunge, con un certo disappunto: «Cristabel mi ha picchiato vigorosamente, e mi ha rotto una costola; ho potuto chiedere aiuto solo a Erin, ma non è ancora un'esperta guaritrice...perlomeno, non lo era l'ultima volta che l'ho vista» aggiunge, perplesso. Poi scrolla le spalle e la guarda in cagnesco. «Sei tu che hai evitato lui?! Quel povero ragazzo si starà dannando come un'anima in pena!». Scuote con disappunto la testa. «Sorellona mia, in queste cose ho sicuramente molta meno esperienza di te! Devi subire l'umiliazione di farti insegnare da me? Tsk, tsk». Ridacchia leggermente, poi aggiunge, più serio: «Se quel ragazzo ti ha detto tutto di sé può essere solo perché di te si fida molto e ti vuole bene, vedi di non fare il cactus». Sbuffa ridacchiando dal naso e poi si riappoggia al masso, fissando la luna.

    00:13 Loki [Riva] Lo osserva toccarsi il torace. I suoi sospetti che la madre di Salell sia a sua volta una vampira si rafforzano ancora di piu. <Hmm... questo mi farebbe pensare... o lei è molto allenata... o è davvero non umana, per averti trattato cosi male. Non so quanto sia brava quella ninfa... resta che nemmeno io ne sono pratica... tutto al piu potrei creare qualche pozione di guarigione... ma al momento non ho né tempo né le erbe e l'attrezzatura. Mi sa che ti conviene andare dai maghi...> Si alzerebbe in piedi. <Marsion è a 6 ore di marcia da qui>, direbbe voltandosi verso la cascata. <Non arriveresti prima di domani.> Volgendosi nuovamente verso di lui farebbe un smorfia a metà tra il disappunto e l'imbarazzo. Se non ci fosse il buio sulle sue pallide guance si potrebbe notare un leggero rossore. <Beh... io... dovrò parlargli.> Regalando al ragazzo un timido sorriso, si volterebbe per andarsene. <Io... devo andare ora... spero di rivederti presto. Se mi cerchi... potresti trovarmi qui -->
    00:14 Loki [Riva] Ma per favore, la prossima volta... non spiarmi.> Ironica. Con un ultimo sorriso si muoverebbe in direzione della foresta incantata sparendo tra il fitto.
    00:14 Loki [Riva] [EXIT]

    00:18 Fenrir [Riva] Si stringe nelle spalle. «Da quello che mi hai detto, potrebbe benissimo essere una vampiressa...era pallida, e aveva un corsetto così stretto che probabilmente non respirava». Sospira. «Marsion è troppo lontana, è già troppo che io mi sia spinto fin qui, e poi non so dove sia...dovrei anche iniziare a tornare indietro, in effetti» aggiunge, sorridendo imbarazzato. Annuisce incoraggiante. «Parlagli e andrà tutto bene!». Le fa l'occhiolino prima che lei si volti, poi si alza in piedi e si incammina verso l'affluente che ha seguito all'andata. Ridacchia. «Vaaa bene, ci proverò! Ma tu trovati un posto più riparato!». E sempre ridendo, si incammina lungo la riva del fiumiciattolo, nascosto dalle fronde degli alberi, a passo lento e studiato. [Exit]
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    Archimonde88
    Post: 546
    Città: LUSCIANO
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    00 24/08/2012 21:18
    BENE BENE, QUI IL VOSTRO MASTER PIU' SEVERO INTERVIENE A FARE UN PAIO DI RAMANZINE:
    1) COME FA FENRIR A RICONOSCERE UNA PERSONA CHE NON VEDE DA QUANDO ERA UN BAMBINO? AL MASSIMO PUOI DIRE CHE HA UN VOLTO FAMILIARE, ED IL TATUAGGIO DELLA ROSA POTREBBE ESSERE UNA COINCIDENZA. FATTO STA CHE NON NE PUOI ESSERE CERTO.
    2) PARLATE DI VAMPIRI? DESCRIVETE COSE CHE NON SAPETE, CHE NON AVETE MAI VISTO, COME IL VOLTO DI STEFAN.

    A PARTE PARLARE DI VAMPIRI E DESCRIZIONI VARIE, APPROVO QUESTA ROLE.
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    Archimonde88
    Post: 546
    Città: LUSCIANO
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    00 24/08/2012 21:26
    SARO' PIU' CHIARO PER NON LASCIARE FRAINTENDIMENTI.
    LOKI SA CHE DAKALIA E' UNA VAMPIRA, E PUO' DIRLO A FENRIR, MA LA DESCRIZIONE DI STEFAN E' ECCESSIVA COME ALTRE COSE: («Come sarebbe a dire, morso?!». Continua ad ascoltarla, attonito. Alla fine della storia respira forte, non sapendo se essere spaventato o no dalla rivelazione)
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    PierrotLoki
    Post: 56
    Età: 32
    Sesso: Maschile
    00 24/08/2012 21:30
    A parte il fatto di Stefan, cosa sarebbe sbagliato nei discorsi sui vampiri?

    E per quanto riguarda il fatto che Fenrir abbia riconosciuto Loki? Rimaniamo che le abbia detto che è suo fratello o come ci dovremmo regolare ora?
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    GrizzlyFenrir
    Post: 38
    Città: TREVISO
    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 24/08/2012 21:39
    Archimonde88, 24/08/2012 21.18:

    BENE BENE, QUI IL VOSTRO MASTER PIU' SEVERO INTERVIENE A FARE UN PAIO DI RAMANZINE:
    1) COME FA FENRIR A RICONOSCERE UNA PERSONA CHE NON VEDE DA QUANDO ERA UN BAMBINO? AL MASSIMO PUOI DIRE CHE HA UN VOLTO FAMILIARE, ED IL TATUAGGIO DELLA ROSA POTREBBE ESSERE UNA COINCIDENZA. FATTO STA CHE NON NE PUOI ESSERE CERTO.
    2) PARLATE DI VAMPIRI? DESCRIVETE COSE CHE NON SAPETE, CHE NON AVETE MAI VISTO, COME IL VOLTO DI STEFAN.

    A PARTE PARLARE DI VAMPIRI E DESCRIZIONI VARIE, APPROVO QUESTA ROLE.



    Mi giustifico subito per quanto riguarda il riconoscere Loki: con lei Fenrir è sempre stato assieme finché non ha compiuto 5 anni, età sufficiente per poter riconoscerla anche a distanza di anni (la memoria si è già sviluppata eccetera). Inoltre il tatuaggio della rosa non è una semplice coincidenza: come ho raccontato sopra, nella nostra famiglia (una famiglia di origini nordiche, e questo spiega l'origine dei rispettivi nomi: Fenrir e Loki sono entrambi nomi di origine nordica, anche in off) c'è l'usanza di marchiare con la Rosa tutti i membri femminili, per tradizione; troppe coincidenze messe assieme (il viso familiare, il nome nordico, la Rosa tatuata) per essere tali ^^ poi io il volto di Stefan l'ho visto, tempo addietro (puoi chiedere direttamente a lei: mi aveva legato con una corda illusoria e costretto a rivelare il volto e il mio nome!) ^^

    EDIT: Come non detto: Stefan m'ha spiegato che all'inizio di ogni giocata dice che indossa la propria maschera, ma io ero entrato dopo, quindi non lo sapevo :/ mea culpa!
    [Modificato da GrizzlyFenrir 24/08/2012 22:09]
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    Stefan94
    Post: 979
    Città: ROMA
    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 24/08/2012 22:28
    Mi inserisco dicendo che il riposo per Fenrir è OK!
    e che se non ricordo male hai ancora una costola rotta (1 role di cure e 3 di riposo ancora)
    QUindi mi raccomando giocati il dolore e se non la curi potrebbe peggiorare.

    Poi che Loki ha quasi la certezza che Dakalia sia vampira visto che ha visto un rivolo di sangue scendere lungo le sue labbra e Sirya glielo ha inculcato nel periodo di cattura.
    Però può solamente ipotizzare, senza averne assolutamente la certezza, che coloro attorno a dakalia siano vampiri..
    Tranne Salell perchè ne ha sentito l'odore la scorsa volta alla bettola.
    Loki, se mi è sfuggita qualche puntata in cui hai scoperto di altri vampiri dimmi pure ^^
    [Modificato da Stefan94 24/08/2012 22:29]
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    PierrotLoki
    Post: 56
    Età: 32
    Sesso: Maschile
    00 25/08/2012 01:47
    No va bene cosi. Infatti gli ha detto che di quelle persone sospetta solo. ^^ Anche se da quegli indizzi, anche un idiota lo capirebbe XD