Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

I Tre Soli

Incontro a Gules

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    Arden.Artamir
    Post: 13
    Città: ROMA
    Età: 37
    Sesso: Maschile
    00 29/05/2012 16:47
    Pg Arden, Tamina
    prima di due giocate di riposo a favore della guarigione di un ematoma all'avambraccio sinistro inferto da un uruk hai durante la quest "Uruk-Hai in piazza, altri scontri..."

    Tamina [--->piazza] avanza tranquillamente per le strade ,quel grigiore dele nubi non allenta a voler sparire in alcun modo ,ogni secodno imprime l'idea di poter ricevere a momenti una una scaricata d'aqcua indefinibile,cosi come una spada di damocle pendente penzolante sulla testa...silente come un fantasma,incede il passo aggrazziatop della ragazza.i capelli lisci e argentei danzano nella'ruia corniciando quel viso avoreo lievemente imrbunito,quel rosa pallido che costeggia pallido e spesso quelle guance delicate.le iriid rosse sembrano provenire da rubini,il colore intenso di quello sguardo che non possiede nulla di malvagio,svolta a destra percorre per lungo l'intera strada poi rigira in un viottolo eccola lentamente delinerais la piazza e le labbraroisa confetto della prescelta si tingerebbero appena d'un delizioso e rilassato sorriso

    Arden [vicolo > piazza] l'umano passeggia per una strada di Gules che da sud ovest raggiunge la piazza con la fontana indossa scarpe leggere, pantaloni di cotone grigio scuro ed una casacca di lino Verde petrolio, leggera. Nonostante le nuvole fa piùttosto caldo. Alla vita è legato il cinturone che mantiene la spada lunga sul fianco sinistro ed un pugnale sul fianco destro. La manica sinistra della casacca è arrotolata fino al bicipite e lascia in bella vista una fasciatura sull'avambraccio, dovuta alla battaglia ddella notte prima. Il viso solitamente strafottente dell'uomo è scuro l'espressione seria, non c'è il suo sorriso ad illuminargli il volto. Occhiaie gli segnano il contorno degli occhi, i capelli neri, molto mossi, sono scompigliati, e crespi come al solito, una peluria nera gli sporca il viso sono 2 o 3 giorni che non si rade. Il passo è lento, ma non trascinato. Il viso dell'uomo, che si trova ora a due metri dalla piazza va a cercare altre figure, vicino alla fontana un guitto si disseta, alcuni mercanti riaprono le bancarelle cominciando a prepararle per il pomeriggio. Notan una ragazza molto minuta che par giungere a sua volta in piazza poco prima di lui. Vi fa caso poichè è la prima volta che gli par di scorgerla da quele parti. Non se ne cura più di tanto, non è giornata. Si dirige verso la fontana.

    Tamina [piazza] un essenza intricata di misteri la sua, capelli che sembran neve ricoperta da pulviscoli d'argento, una frangetta dritta scende morbida sulla fronte occultando la stellina tatuata al centro della fronte,donando con quetso anche una leggera nota infantilistica a quell'ovale pressoche perfetto.le orecchie apunta sbucano dai capelli briichine,insolita la sua figura in tutto e per tutto,sembra quasi un miscuglio di qualcosa che non si si puo compredndere.vesti maschili quelle che indossa come sempre,tanto per cambiare...una casaccarossa ,vivace,una vera e propria chiazza di colore in mezzo al tutto,lunga un po larga av a posarsi con gentilezza sulle forme sinuose della giovane prescelta. i tre bottoncini d'oro al petto aperti denotano unno scollo a "V" un opo evidente,ma non volgare.la cintura in pelle nera assicurata ai fanchi arriccia quella casacca rendendola particolarmente feminile mentre sottos punta un pantaloncino grigio,per di piu si potrebbe piu o meno dire che sembri piu un pantalone acui sono state tagliate di netto le gambe,cosi vi spuntano le gambe snelle e flessuose dellìapparente donna ,mentre lo sguardo dilaga intorno senza soffermarsi su nula di particolare diruigendo quel passo aggrazziato verso la fontana,silenziosa come se fosse un fantasma ,come un osservatrice che resta fuori dalla scena

    Arden [piazza] l'uomo si trova a pochi metri dalla fontana al centro della piazza scorge nuovamente la ragazza di prima, soffermandosi qualche attimo in più a guardarla, vestita in modo un pò bislacco, decisamente appariscente, ora è a pochi metri da lui e si dirige anch'ella alla fontana, pare. L'uomo inarca un pò le sopracciglia, ma poi passa la mandritta davanti al viso in un movimento ad arco come a scacciare un pensiero...o un insetto e gli occhi tornano a puntare sulla fontana, dalla quale il guitto par essersi allontanato per tornare a fare le sue acrobazie e giocolerie. La dritta va poi a togliere delicatamente la fasciatura dall'avambraccio sinistro cominciando a mostrare un ematoma lievemente unto di una pomata dall'odore un pò forte, dolciastro.

    Tamina [piazza] s'accosta inesorabilmente alla fontaan i crinis volazzanointorno alla sua figurina minuta ,sembra quasiuna stautina che fa ornamento a tutto il resto,e nel mentre incede qualcosa si delinea di fronte al suo sguardo un uomo che appare dall'altra parte dellla fontana a rispetto della sua direzione intrapresa bverso la stessa.qualche altro passo e vi sarebbe quasi vicina,ora i lineamenti sono piu che ben visibili,e un odore dolce e pungente va apizzicare il naso della ragazza spostando cosi istintivamente il passo verso l'uomo,giungendo porprio di fronte a alui,da intermezzo la fontana,poco conrtese quindi la aggirirebbe verso destra,or il suo sguardo di cremisi volgerebbe sul suo braccio,e rimarrebbe quasi colpita dalla cosa,forse non dovrebbe nemmeno disturbarlo,lo sguardo si sposta in direzione del si lui viso,un po piu in alto disposto in confronto a lei cosi minuta,le iridi accese di rosso,sembrano quasi preoccuparsi per lui,una cosa del tutto istintiva che proviene dalla sua natura pressoche indefinita,l'unica razza che merita di avere un occhio di riguardo senza che lei abbia un benche preciso volere decisionale nelle reazioni di quel frangente essendo un perfetto sconosciuto<<vi prego prudenza>>chiude gli ochi d'improvviso coem potesse giungere una bastonata,silenziosa li riapre prima uno poi l'altro,sicuramente preoccupata seppur a modo suo

    Arden [piazza] mentre finisce di scoprire la fasciatura rendendo visibile un bell'ematoma di più di una decina di centimetri, di forma allungata, una sorta di "boomerang", è ormai giunto alla fontana. L'odore dell'arnica è forte e dolciastro, non un cattivo odore, ma pungente. Il colore dell'ematoma non è dei migliori, ma poteva andare molto peggio. Con la coda dell'occhio nota un movimento alla propria sinistra e si volta verso di esso notando di nuovo la ragazza minuta di poco prima che farfuglia qualcosa fissando un pò l'ematoma e un pò lui per poi chiudere gli occhi come spaventata da una sua possibile reazione. Inarca le sopracciglia, l'espressione stupita, starebbe per scoppiare a ridere, poi quando lei riapre gli occhi nota il colore strano delle iridi e il sorriso si blocca lì, senza esplodere nella risata ed ora è lui a fissare lei incuriosito, senza dire una parola. Nota ora le orecchie a punta e i capelli della ragazza che più che biondi, come gli era parso prima sono argentei.

    Tamina [piazza] lo guarda con quegli occhi come se si aspettasse a momenti che le dica qualcosa di estremamente malvagio o cattivo,non sa che aspettarsi ma intanto in corpo si rode le mai solo per non poter far nulla,ed ora piu che quel che colpisce lei e il modo ijn cui la guarda,intimidendola,eppure lei e stranissima,quelle orecchie un po a punta che sembrano porivenire dalla razza elfica,le iridi rosse come quelle demoniahce ma sarebbe stupido sooo pensare che le iridi di un demone possano essere cosi espressive,un aura completamente assente,qualcosa che non intacca minimanete l'altro e nemmeno ne risente di possibili...lei e nata cosi strana com'e e mille e mille piu mlodi sono i nomi che le hanno affibiato,lo sguardo limpido d'essa a posarsi tra i suoi occhi?lo osserva sembra quasi pietrificato<<state bene ?>>nuovamente preoccupata forse di piu data la sua strana reazione,e forse comprensibile,fa un passo in avanti,poi qualcosa sembra farle cambiare idea,ne fa ben due indietro con un viso quasi attristito,avendo ben capito cosa potrebbe averlo turbato,cose che lei nemmeno pensa piu data l'abitudine<<ho capito >>sconfitta quais nel drlo mentre abassa lo sguardo<<e per come appaio>>si ferma senza dir nullapiu

    Arden [piazza] [l'uomo è sempre più incuriosito dallo strano modo di comportarsi della fanciulla e dalla preoccupazione di lei per il proprio livido quasi più che per l'aspetto di lei.] siete un elfa? [domanda infine notando il ritrarsi vergognoso di lei e quella frase come se fosse abituata alle peggiori ingiurie solo per il suo aspetto. Poi come a giustificarsi] no no! non è per il vostro aspetto ho visto ieri sera un lupo mannaro da due metri e mezzo, vi assicuro che non ho nulla contro il vostro aspetto, più che altro fate così con chiunque abbia un ematoma sull'avambraccio? Sapete...non è molto cortese fissare gli ematomi altrui. [l'uomo sorride finalmente scoppia in una breve risata, anche se ha fatto tutto da solo è una risata liberatoria che gli illumina lievemente il viso. La voce di Arden è bassa, lievemente roca, ma il volume è chiaro e si potrebbe evincere una certa abitudine allo scherzo. L'uomo poi fa per lavare la benda ed il braccio sinistro prendendo dell'acqua con la mano destra e strofinando delicatamente là dove aveva applicato l'unguento odoroso lasciando colare l'acqua fuori dalla fontana.] Perdonatemi la scortesia, comunque, anch'io vi fissavo, il mio nome è Arden, Arden Artamir. [poi dopo aver asciugato la mandritta sui pantaloni la porge alla fanciulla]

    Tamina [piazza] beh in effeti cos'e nemmeno potrebbe dirlo,non lo sa,sa solo cos'e ora e cosa potrebbe essere poi...non le e mai stato dato di sapere quetso,e come se l'avessero messa sulla faccia terra per puro caso senza nemmeno pensare e immaginare che cosa ci possa fare lei,eppure il suo compito lo porta scritto dentro senza nemmeno poterlo vedere,senza nemmeno poterlo capire,gira appena il visod i lato come se fosse una piccola bambina,come se fosse stupita quasi della sua reazione<<elfa?>>si chiede da soola quella vocina di usignolo,smuove il viso a destra e a sinistra facendo un versetto carino e esplicatico evidenzando quel no che si manifesta muovendosi.i capelli quasi nivei si movono morbidamente intorno al viso delicato della ragazza,appare un po sbigottita dell'affermazione d'esso esprimendo un certo stupore ,cosi come quando si legge una superficie cristallina ogni mimica facciale<<mi spiace tanto,non volevo...solo che sembra davvero orribile,deve fare malissimo>>avvince guadando il suo braccio ora bagnato,misato a quell'odore pungente e dolce<<T..Tamina >>esibisice incerta come se non lo sapesse,un po imbarazzata forse da lui cosi gentile in confrotno a quelo a cui e abituata<<tamina tisc>>esibisce piu sicura ora aferrando la sua mano,la sua piu piccola e morbida che avvolge quella piu grande di lui,delicatamente come potesse con quetso rompersi.si guarda intorno era venuta per qualcosa di ben preciso in piazza,ma ora l'ha praticamente dimenticato sara forse che non era poi cosi importante<<sentite ser arden>>gentile come una dea,lascia la sua mano<<fate attenzione ok?>>lo sguardo pienamente profondo e ingenuo <<io devo scappare..>>esibisce allontanandosi lentamente<<arrivedervi>>s'allontana a vista d'occhio accompagnata dalla sua grazia

    Arden [piazza] [Sempre maggiore lo stupore sul viso dell'uomo quando nota che la fanciulla non sembra aver capito lo scherzo riguardo al suo ematoma e non sembra sapere nemmeno lei a che razza appartenga poi gli stringe la mano e ancora pare preoccuparsi per lui.] S-Sì...starò attento...ma...[non ha il tempo di proferire altro che la fanciulla già scappa via lasciandolo da solo alla fontana] ma attento a cosa...? [le parole di Arden sussurrate più a sé stesso che a lei, ormai già lontana. L'uomo riprende a sciacquare l'ematoma. Il fresco sul livido è pungente, ma piacevole, lenisce il doloretto che gli causa l'ematoma. con altra acqua lava la benda che rimane comunque odorosa di unguento ed estrae dalla tasca dei pantaloni una boccetta di vetro contenente altro unguento d'arnica che spalma sull'ematoma fino a coprirlo con uno strato fine. Poi strizza la benda al di fuori della fontana e, ancora fresca d'acqua la avvolge intorno al braccio tenendone un capo tra i denti e avvolgendo il resto con la dritta in modo saldo, pur se non troppo stretto per poi annodare i due capi della fasciatura a due avvolgimenti vicini della garza. Finita la medicazione si bagna il viso con acqua fresca della fontana e torna sui suoi passi dirigendosi verso un vicolo a sud ovest della piazza.]
    –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
    La vita è una tragedia. Non facciamone un dramma!
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    Stefan94
    Post: 979
    Città: ROMA
    Età: 30
    Sesso: Maschile
    00 29/05/2012 18:50
    px assegnati, Arden ti manca una giocata di riposo ;)