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Erbario leggermente aggiornato ^^

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2012 21:47
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Città: CASTELFIDARDO
Età: 27
Sesso: Maschile
04/12/2012 21:47

A
Aconito
Aglio
Alloro
Azalea
B
Bacio di Vergine
Bardanda
Belladonna
C
Caffeitax
Calix
Campanula
Cangilius
Cicuta
Cipolla
Cocaix
Colchico
Colox
Corbezzolo
Croco
D
Dente di leone
Dulcamara
E
Ebbius
Enula
Erba miracolosa
Erbetta medica
F
Fashel
Firinae
Floridal
Frangula
G
Gattaria
Ghinaredro
Giusquiamo
I
Iris
Issopo
M
Maggiorana
Malva
Melissa
Menta
Mentazzurra
Mirtillo nero
Mirto
N
Nocciolo
O
Oliva bianca
P
Passiflora
Peragrana
R
Rovo
S
Salvia
T
Tiglio
V
Verga d’oro

Aconito:
E' una pianta dal portamento elegante che può raggiungere anche il metro e mezzo di altezza. In alto porta un grappolo di fiori di un bellissimo colore azzurro-turchino, che rassomigliano a degli elmetti. La radice piuttosto scura può sembrare un rapanello di media grossezza. Questa pianta è estremamente velenosa in ogni sua parte. E' sconsigliato persino toccarla e se lo si fa è necessario lavarsi accuratamente le mani e non toccarsi ne occhi ne bocca. Basta assaggiare una piccola parte di questa pianta e la morte sopraggiunge in pochi minuti.

Aglio:
L’aglio è una pianta bulbosa, di colore bianco. Oltre che dalla forma può essere riconosciuto grazie al suo caratteristico odore. L’aglio per il suo forte sapore, è spesso utilizzato come condimento. Se ben trattato, può essere utilizzato come antibiotico. Le foglie, se assunte in dose eccessiva posso risultare velenose.

Alloro:
La pianta di Alloro cresce abbastanza comunemente in folti cespugli. E’ famosa per il suo utilizzo culinario. Con l’Alloro è possibile creare decotti rinfrescanti, e dalle proprietà digestive. E’ utile contro tosse e bronchite.

Azalea/Rododendro:
L’azalea è una piccola pianta che può arrivare a un massimo di 1 mt. Si distingue per i suoi fiori che possono avere una colorazione che varia dal rosso al bianco. Il principale uso dell’azalea è quello decorativo. Se assunta in dose eccessiva può risultare velenosa.

Bacio di vergine:
Si tratta di un cespuglio con piccole foglie rosse simili a quelle degli aceri ma grandi come un pollice.in autunno e primavera produce delle bacche rosse col fondo giallo. Queste bacche se mangiate da essiccate sono un lieve afrodisiaco. se ne vengono mangiate più di tre l'effetto aumenta sensibilmente al punto da farle considerare quasi una droga visto che possono causare dipendenza. se ne vengono prese più di sei nell'arco di dieci ore può portare ad un coma che dura tre giorni. se invece le bacche vengono macinate hanno un effetto leggermente anticoagulante che però se lega con il succo delle bacche di belladonna cresce esponenzialmente.

Bardana:
La bardana è un'erba alta più di un metro, ha le foglie slargate e fiorisce nel gran caldo dell'estate con mazzetti di fiorellini rossi. E' nota, soprattutto ai più giovani, per i suoi frutti, chiamati "petole", che lanciati sulle persone si appiccicano sulle vesti o sui capelli, di qui il suo nome dialettale di "petolara". La bardana è una pianta dal brutto aspetto, ma dalle grandi proprietà. E' molto utile in caso di foruncoli ed eruzioni della pelle, poichè si tratta di una vera cura di bellezza per la cute grazie alle sue proprietà depuranti. Quasi tutti i disturbi della pelle possono essere attenuati con l'uso della bardana. Il decotto è utile inoltre per chi soffre di calcoli e di dolori reumatici in genere.

Belladonna:
E' una pianta erbacea perenne, che ha un grande rizoma grosso e corto. Produce fiori violacei e bacche, che appena nate sono verdi ma poi assumono una colorazione viola e nera. Estremamente velenose, possono essere letali. L'avvelenamento si può riconoscere perchè provoca allucinazioni. L’essenza di Belladonna può essere utilizzata come cosmetico per far dilatare la pupilla facendo sembrare l’occhio più lucente.

Caffeitax:
Si presenta come un arbusto di media altezza, sulla quale crescono gruppi di piccole bacche verdi, che diventano rosse una volta mature. Le bacche vanno fatte essiccare, poi una volta tritate possono essere utilizzate all’interno di bevande. Le bacche di Caffeitax hanno un forte effetto energetico.

Calix:
Fiore dai mille colori, il cui stelo, se ben usato, può irrobustire il corpo. Se ne ottengono infatti molte bevande che vengono date a bambini con problemi di denutrizione.

Campanula:
La campanula è una piccola pianta che produce un fiore di colore azzurro violaceo. Le spesse radici sono commestibili, ma se assunte in modo eccessivo risultano tossiche.

Cangilius:
Rampicante che fiorisce tutte le stagioni anche se con fiori dai petali di colore diverso: rosa e violetto di primavera, giallo ed arancione d'estate, castano e rosso d'autunno, bianco ed azzurro d'inverno. Il fusto è particolarmente carnoso se rotto, produce una sostanza bianca simile al latte del giglio ma più viscoso che lega particolarmente con i grassi presenti sull'epidermide umana e che può esser lavato via solo con grandi quantità di acqua, meglio se col sapone.

Cicuta:
Pianta velenosa e molto pericolosa, poiché facilmente confondibile con il prezzemolo. La cicuta però è una pianta dotata di un fusto eretto, cilindrico, alto da uno a due metri che si presenta chiazzato da una serie di macchie rosso-vinate. Stropicciandone le foglie, queste ultime, a differenza di quelle del prezzemolo, emanano un odore decisamente sgradevole. E' estremamente velenosa.

Cipolla:
La cipolla è una pianta bulbosa di colore bianco. Durante la stagione di fioritura, si va a formare un lungo stelo verticale con a capo un’ infiorescenza a ombrella, con fiori di colore bianco-giallastro. Le foglie Si ingrossano verso la parte basale dando origine alla parte commestibile. E’ nota la sua proprietà diuretica e antiinfiammatoria.

Cocaix:
Piccola pianta dalle foglie allungate, le foglie possono essere essiccate e tritate per ottenere una polvere bianca con un forte effetto eccitante.

Colchico:
Pianta piuttosto comune e pericolosa. Verso primavera si sviluppano delle belle foglie lanceolate, che possono raggiungere i venti o trenta centimetri di larghezza. In mezzo a questa foglie di un bel verde caratteristico, matura, verso giugno, il frutto, una specie di borsa piena di piccoli semi dapprima bianchi, quindi alquanto scuri. Questi fiori assomigliano a dei tulipani piuttosto slanciati e assumono un bel colore lilla-porporino. Ogni parte del Colchico è velenosa. E' sconsigliato persino toccare questa pianta e se lo si fa è necessario lavarsi accuratamente le mani. L'intossicazione può essere mortale.

Colox:
La pianta di Colox produce una bacca viola, il cui succo è ottimo per piccole perdite di sangue e per rigenerare le forze. Molti animali ne fanno uso quando sono feriti, quasi per istinto.

Corbezzolo:
Il corbezzolo è un piccolo albero che origina dei frutti dalla colorazione rossa o gialla. Questi sono commestibili e dal buon sapore, e possono essere consumati direttamente. Le foglie del corbezzolo preparate in decotto, hanno caratteristiche diuretiche.

Crocus:
Il crocus è un fiore perenne, che presenta la forma di una coppa. Il colore può variare dal rosa al rosso. Può presentare un massimo di 10 foglie, originate dalla base dello stelo del fiore. La loro forma è lineare e sottile. Dal fiore si ricavano composti dall’azione tonificante e digestiva. Dal fiore si può ricavare lo zafferano, molto utilizzato in cucina, ma una dose eccessiva può anche risultare mortale.

Dente di leone:
Le foglie di Dente di Leone (o Tarassaco) ha grandi proprietà depurative ed energetiche. E' utile per depurare gli organi interni dopo il periodo invernale, o in qualunque momento ve ne fosse la necessità. Le radici del Tarassaco hanno ottime proprietà toniche, depurative, diuretiche e lassative.

Dulcamara:
La dulcamara è una piana rampicante che produce piccoli fiorellini gialli e viola. Tutte le parti di questa pianta, in particolare foglie e bacche sono altamente tossiche. Una quantità di 10 bacche, specialmente se acerbe, può causare vomito, discontinuità respiratoria e persino la morte.

Ebbius:
La pianta di Ebbius produce delle piccole bacche blu, il succo delle quali è capace di fornire un buon rigenero di sangue. La pianta di Ebbius è molto comune nei boschi.

Enula:
Fiore spontaneo di colore giallo, simile alla margherita. Questo fiore ha molteplici proprietà, quella digestiva, quella tonica e quella diuretica. Inoltre è utile per calmare tosse e per guarire punture di insetti.

Erba miracolosa:
Pianta leggendaria, che può essere trovata solo in un palazzo ove vive un gigante, che non la cederà facilmente. Le foglie di tale pianta, hanno delle caratteristiche prodigiose, sono composte da 5 foglie seghettate e al tatto è molto rugosa. Gli effetti che induce tale pianta, hanno differente intensità a seconda del soggetto, dalle circostanze psico-fisiche in cui la si assume, dall'assuefazione del consumatore e dalla quantità. I suoi effetti sono i più svariati e si differenziano da modo che si assume.
• analgesia
• sonnolenza
• euforia
• rilassamento muscolare
• diminuzione della pressione intraoculare ed endooculare
• attenuazione della reattività fisica e mentale
• temporaneo abbassamento o innalzamento della pressione sanguigna
• blanda amplificazione dei sensi
• aumento del battito cardiaco
• aumento dell'appetito, soppressione della sensazione di sazietà (comunemente detta "fame chimica")
• se assunta in ingenti quantità, nei soggetti predisposti, può provocare stati d'ansia
• nei soggetti predisposti, possibile sviluppo di patologie mentali
Naturalmente questi sono gli effetti generali, ma può causare anche degli status alterati assunta in maniera differente, ed accoppiata a piante specifiche come: “Alloro”, che causa un leggero aumento delle facoltà intellettive, della durata di 4 ore, questo causa un enorme assuefazione. Mischiata con il “dente di leone” può causare lo shock indiano, quindi svenimento e allucinazione estatiche, ma saranno sempre benevoli, causando un’assuefazione.
Gli effetti possono variare anche nel modo in cui viene assunta e se vanga assunto il fiore o la foglia di questa pianta.
Il fiore ha delle peculiarità diverse, anche se differisce di poco, in genere si ingerisce, distillandolo in acqua calda ed infondendo come se si volesse fare del tè. Diventa un liquido viscoso e leggermente verdastro. Chi lo ingerisce resta stordito per qualche momento, e poi sembra che possa parlare con chiunque, riceve un bonus sulla dialettica e comincia a compiere discorsi sensati. Naturalmente gli effetti collaterali non mancano, e l’ usufritore avrà un’ intenso piacere che dura diverse ore. Se se ne compie un’ abuso, il soggetto sverrà per diversi minuti, in relazione alla dose che ne assume. Esso per 10 turni comincerà a parlare come se avesse Arte della parola Liv. 1.
Se delle foglie se ne fa un’ impacco, si avrà un’altra reazione del corpo. Diventando di un verde scuro, e le peculiarità cambiano. All’ inizio il soggetto che ne fa uso, potrà sentire un senso di spossatezza e di debolezza. Poi avrà la sensazione di poter compiere qualsiasi azione esso voglia, sentirà di poter alzare interi macigni, e non avrà paura di nulla e di nessuno. Chi ne fa uso subirà un potenziamento illusorio se se ne fa un’ abuso, quindi avrà molte allucinazioni e potrà subire dei danni allo stomaco. Tutti gli status che potrebbero infliggere paura al soggetto, non sono applicabili per 10 turni, per i primi 5 turni anche gli incanti mentali non sortiranno alcun effetto (Illusionismo, Infondere la follia ecc..) e riceverà un bonus di forza del 5%.
Se i fiori vengono essiccati, e fumati avranno delle proprietà diverse. All’ inizio chi ne fa uso avrà uno spiccato senso dell’ orientamento, come se sapesse precisamente dove voglia andare, ma è solo un’ effetto illusorio della mente, che conduce i suoi passi verso un punto in qui vorrebbe andare. Produce in seguito un affaticamento prolungato, e se ne fa un’ abuso, potrà anche cadere in coma e risvegliarsi dopo qualche giorno affamato e assetato.

Erbetta medica:
Piccola graminacea presente in qualsiasi bosco. E’ comune da trovare alla base di quasi ogni tipo di albero. La radice di questa pianta è un buon cicatrizzante per numerose ferite.

Fashel:
Pianta robusta che cresce in climi ricchi di umidità. Produce delle bacche di colore rosso e bianco. Il succo di queste ha un buon potere anticoagulante, se ben lavorato.

Firinae:
La pianta di Firinae produce delle bacche di brutto aspetto, la cui colorazione varia dal nero al marrone, dando l’impressione di essere delle bacche marcite. Se schiacciate, queste bacche producono una farina morbidissima, utile per dare consistenza a pozioni e composti, rendendole dense fino a formare una massa.

Floridal:
Fiore simile a una rosa, le cui spine contengono un composto che ha fortissimi poteri cicatrizzanti.

Frangula:
E’ una pianta arborea che origina bacche rotonde dal colore verde da acerbe e nero da mature. La pianta può raggiungere fino a 4 -5 metri di altezza. E’ più facile trovarla in climi umidi o sabbiosi. Le bacche e la corteccia fresca producono effetti quali vomito, coliche e altri leggeri sintomi da avvelenamento.

Gattaria:
Erba commestibile dal sapore amarognolo.

Ghinaredro:
Si tratta di una pianta simile alle felci ma le cui spore sono grandi come chicchi d'anguria e gialli come un limone da adulti e grigi se ancora giovani. Se ingeriti danno buon umore seguito da un lieve mal di pancia. Più di sei "chicchi", come vengono chiamati, fanno venire ridarola per una decina di minuti, seguita da diarrea. Oltre i quindici possono causare una sorta di shock anafilattico. MAI mangiare dolci dopo o prima l'ingestione dei chicchi. Legando agli zuccheri presenti in essi diventano tossici causando febbri, dolori intestinali e fortissimi mal di testa.

Giusquiamo:
Pianta erbacea annuale, alta fino ad 1 m, coperta di peli vischiosi. E' altamente tossica.

Iris:
L’iris è un fiore dalla forma particolare, solitamente diviso in 4 parti ripiegate verso il basso. Può essere trovato in qualsiasi colorazione. Viene utilizzato come correttore di sapore e sen ben trattato, per la preparazione di decotti dall’azione diuretica.

Issopo:
L’issopo è una pianta erbacea dal lungo stelo, ricca di piccole foglioline e di gruppi di fiori rosacei. Il principale uso è quello culinario, dato che presente un sapore leggermente più amaro di quello della menta.

Maggiorana:
Pianta di comune uso culinario, può essere utile nel combattere l’emicrania.

Malva:
Piccola pianta dal colore violaceo o bianco. Viene utilizzata perla proprietà calmante delle infiammazioni interne, specialmente per l’intestino. In cucina si usano i germogli, i fiori freschi o le foglioline.

Melissa:
Pianta erbacea spontanea apprezzata per le proprietà aromatiche e medicamentose. Viene utilizzata come sedativo negli stati d’ansia e per la cura dell’emicrania.

Menta:
Piana erbacea perenne, molto aromatica. Ha funzioni digestive antisettiche e tonificanti. In alcuni casi, se assunta prima del sonno, potrebbe causare disturbi ad esso.

Mentazzurra:
Quasi indistinguibile dalla menta dal punto di vista puramente della forma, è però di colore celeste e
punge come le ortiche. Le foglie, lavate, lasciate a macerare e poi essiccate, possono venir masticate
per dare una forte e, piacevole ai più, sensazione di fresco alla bocca e conferisce un alito
totalmente inodore. Particolarmente adatto dopo cenoni a base di aglio e cipolle.

Mirtillo nero:
Il mirtillo ha proprietà che lo rendono un valido aiuto in caso di diarrea e malattie intestinali in genere, come la dissenteria. Inoltre è utile in caso di vomito e crampi allo stomaco. Di questa pianta generalmente si utilizzano le bacche, che sono anche di uso molto comune in cucina. Le proprietà del mirtillo sono conosciute fin dall'antichità ed essa è la pianta più conosciuta del sottobosco.

Mirto:
Arbusto di medie dimensioni, presenta fiori bianchi, caratterizzate dalla grande quantità di pistilli. Dalla distillazione delle foglie e dei fiori si può ottenere una lozione tonica.

Nocciolo:
E' la pianta di bellezza per la pelle per eccellenza. Le foglie sono in grado di purificare e rinfrescare la pelle. Regola la produzione eccessiva di sebo, tonifica la pelle e la rende candida come quella dei bambini. Utile per far scomparire punti neri, lentiggini e pelle floscia.

Oliva bianca:
Piccola oliva bianca, il cui olio è un composto ottimo per tutte le pozioni, sia per allungarle che per cuocerle. A differenza di altri oli, è infatti molto liquido e poco corposo.

Peragrana:
Trattasi di una pianta da frutto che fiorisce in estate con grandi fiori color bianchi con strisce rosa. I frutti compaiono all'inizio dell'autunno e maturano poco prima dell'inverno. Il sapore è a dir poco orrendo, amaro ed aspro oltre ogni dire, dall'aspetto esterno simile a quello di una melanzana color celeste ma dall'interno simile a quello di un melograno con tanti piccoli semi bianchi avvolti in una sostanza azzurro-trasparente. La peragrana da matura, anche se immangiabile per sapore, ha un effetto antidepressivo ed i semi, se essiccati o scottati, acquisiscono forti proprietà assorbenti verso qualunque sostanza liquida venga in contatto con loro mentre da acerbi sono totalmente insapori, molli come una lumaca al tatto.

Rovo:
E' una pianta selvatica comunissima che cresce vigorosa un po' dappertutto, formando folti cespugli dotati di spine abbondanti e pungenti. Sul finire dell'estate giungono a maturazione quei frutti tipici, neri, simili a quelli del lampone e che vengono comunemente chiamati more. Le bacche di rovo sono particolarmente amate dai bambini. Esse infatti sono utili per il periodo della crescita ed è questo il motivo per cui i bimbi ne sono ghiotti. Dare al proprio bambino ogni giorno un cucchiaio di sciroppo di bacche di rovo gli procurerà grandissimi giovamenti al suo stato di salute.

Salvia:
Pianta aromatica comune, le cui virtù sono conosciute sin dall'antichità. Il decotto è ottimo per curare afte, gengive gonfie e sanguinanti, alito cattivo oltre che il mal di gola. Un bagno in cui sia stata aggiunta della salvia ha ottime proprietà tonificanti ed elimina la stanchezza. L'infuso bevuto aiuta anche contro la sudorazione eccessiva. E' utile per calmare le tossi molto forti.

Tiglio:
Il tiglio si presenta come una pianta dal portamento maestoso, dai cui fiori, che appaiono generalmente fra maggio e giugno, emana un profumo intenso e caratteristico. Le foglie di Tiglio sono ottimi antidolorifici in caso di scottature, piaghe e malattie della pelle in genere. Si usano per impacchi e cataplasmi. La tisana ottenuta dai fiori di Tiglio inoltre è un calmante per i nervi e aiuta la guarigione in caso di malattie da raffreddamento.
Verga d’oro:
La verga d’oro è un piccolo fiore spontaneo di colore giallo. Il fiore è formato da numerose piccole campanelle rivolte verso l’alto. Possiede moltissimi usi medici, antiinfiammatorio, stimolante, diuretica e antisettica. Per gli infusi si può utilizzare qualunque parte della pianta.
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