19:15 Jamelia [Sentiero/Radura] Forse doveva scegliere il mattino per la prima lezione di Erboristeria per l'Apprendista, ma tuttavia, prosegue comunque al fianco di Artheth lungo uno dei vari sentieri della foresta incantata, fiduciosa che il tocco argentato della luna possa aiutarla nell'intento. Semplici e comodi gli abiti, adatti per passeggiare senza intralci tra le fronde; un paio di braghe marroncini abbastanza aderenti, un paio di stivaletti di cuoio ed una camicia candida in cotone che giunge appena oltre il bacino. Alla cinghia, al fianco sx, è legato il pugnale d'argento...mentre il crine discende di lato, sulla destra, ordinatamente sistemato in una treccia. Lo sguardo limpido s'alterna tra il sentiero e l'apprendista..."Immagino che ti sarai chiesto cosa mi ha spinto a volerti al mio fianco in foresta questa sera..." pacato il tono, seppur misterioso, divertito...che riceve maggior rilievo ora da un sorrisetto che sorge sulle vermiglie. Il passo è quieto, un pò come la Maga negli ultimi tempi, anche-->
19:17 Jamelia [Sentiero/Radura] se la profezia di Lisyrios affiora continuamente nella sua testa, ancora non vi sono stati attacchi e questo un pò la rasserena. In attesa di rimando, gli occhi azzurri con attenzione, elevata visto le ombre ormai prossime, si scrutano attorno in cerca di qualche pianta che possa sollecitare il suo interesse.
19:22 Arteth [Sentiero/Radura] il passo è lento e attento, ormai la sera è scesa sulla foresta lo sguardo infatti è prevalentemente fisso sul terreno per esser sicuro di non inciampare o comunque sapere dove sta camminando, indossa abiti comuni questa volta solo il blu manto resta il solito che l'avvolge ma non completamente, infatti, copre solamente le spalle e la schiena lasciando così visibili i neri pantaloni e la semplice camicia che compongono il suo abbigliamento completato da dei calzari marroni, le iridi azzurro/grigie scrutano il terreno ma si spostano sulla figura della magister quando gli rivolge la parola dunque sorridendo le risponde<si in effetti me lo son chiesto, ma ho deciso di non domandar nulla fino a quando saremmo arrivati>lo sguardo dunque ora alterna tra la magister e il terreno <cosa cerchiamo?>chiede curioso vedendo la magister che si guarda attorno come se stesse cercando qualche cosa
19:27 Jamelia [Sentiero/Radura] Sorride divertita in reazione al rimando altrui..."Potete chiedere eh, mica vi mangio!" si concede perfino una risatina divertita, come quella di una bimba, visto che da un lato la giovine è ancora parecchio fanciulla. Lo guarda ancora.."Cerchiamo di approfondire la vostra conoscenza sir Arteth, insomma, di completarvi, di farvi diventare a tutti gli effetti un membro del pentacolo... nella fase di apprendista è fondamentale svolgere alcune lezioni che sfrutterete poi in futuro durante la vostra carriera nella nostra famiglia. Una di queste è la lezione di Erboristeria...come sapete noi ci dilettiamo anche nel preparare pozioni di ogni genere, veleni, antidoti...ed oltre a sapere come mischiare gli ingredienti, è bene conoscerli questi ingredienti nello specifico. Ecco...le erbe sono fondamentali. Ecco svelato l'arcano, ecco perchè siamo qui..." tenta di parlare con lentezza per risultare chiaro all'oto dell'uomo, mostrandogli ora la fila perlacea di denti in un sorriso gentile.-->
19:29 Jamelia [Sentiero/Radura] Volgendo nuovamente gli occhi azzurri attorno a se, s'avvedrebbe si una pianta interessante alla propria sinistra. Il passo dunque s'arresta, fletterebbe le gambe per toccare con l'indice sinistro una foglia della piantina adocchiata...che dopo uno studio visivo accurato ella riconoscerebbe come d'alloro [//Erboristeria] L'attenzione volge di nuovo su Arteth..."Iniziamo subito...chinatevi qui accanto a me...guardate questa pianta, sapete dirmi cosa è?" domanderebbe dunque, tornando a fissare l'alloro in attesa di risposta.
19:37 Arteth [Sentiero/Radura] annuisce il dire d'ella per poi rispondere<mi sembra un ottima idea milady >sorride quindi per poi seguirla ascoltandola attentamente alla spiegazione commentando<credo che la conoscenza sia la base di tutto, sopratutto se si parla di pozioni o antidoti>verbia con tono gentile indi si ferma e annuendo nuovamente al verbio d'ella si china avvicinandosi per osservar meglio la pianta, l'odore non gli risulta nuovo infatti commenta<l'odore non mi è nuovo>carezza dunque una foglia della pianta per poi osservar la magister<alloro?> sospira<i miei genitori la usavano in casa, dicevano che manteneva un buon odore negli ambienti>sorride verso ella torn ando infine silente, non ne sa molto di piante ma crede e spera sopratutto di non aver sbagliato proprio la prima pianta che gli ha chiesto<spero di non aver preso un abbaglio, le foglie assomigliano molto a quelle che usavamo in casa>si morde il labbro inferiore in attesa della risposta della magister
19:46 Jamelia [Sentiero/Radura] Lo sguardo attento torna su Arteth e su ciò che compie, ritrovandoselo presto chinato al proprio fianco. Ascolta tutto ciò che dice, favella che oltre a farla annuire farà sbocciare sulle labbra un altro sorriso divertito. "Molto bene... si, si tratta di alloro... ho iniziato da questo perchè è semplice ed appunto comune..." breve pausa, durante cui le gambe tornerebbero a distendersi per concederle di ritornare in piedi..."E' detto anche Lauro...avete detto bene, viene comunemente usato nelle case per la sua piacevole aroma...ma non solo. Come potete ben vedere la pianta è munita di foglie e di frutti, le prime si raccolgono soprattutto in estate, i secondi piu' sotto questo periodo. Come vi ho detto noi possiamo creare infusi di ogni genere, anche pozioni curative.. in questo caso beh, le foglie d'alloro potrebbero esserci utili per pozioni curative visto che incentivano il processo digestivo dell'organismo umano." ancora tenta di parlare lentamente, di scandire ogni parola, -->
19:50 Jamelia [Sentiero/Radura] di far mente locale per fornire ogni informazione da lei appresa in passato con ordine. "O magari con le foglie possiamo creare infusi curativi per alleviare tensione o stanchezza... con altri ingredienti annessi probabilmente in modo piu' celere rispetto ad un semplice infuso curativo." le braccia s'intrecciano ora al petto mentre abbozza un altro sorriso..."Inoltre con l'olio che si può ricavare dai frutti è possibile perfino alleviare il dolore annesso alle contusioni..." cerca ancora una volta di esternare quanto piu' rammenta di insegnamenti passati, di studi e di ricerche... [//Erboristeria] "Se è tutto chiaro proseguiamo.." conclude. In attesa di rimando lo sguardo permane sull'uomo, per comprendere se sia stata chiara o meno.
19:55 Arteth [Sentiero/Radura] ascolta la spiegazione d'ella mentre si rialza in piedi<quindi l'alloro serve per facilitare la digestione, stanchezza e con l'olio si curano le contusioni, tutto chiaro fino ad ora>le sorride mentre verbia verso ella<possiamo proseguire sperando di essere così bravo anche nella prossima domanda che mi farete>ridacchia alle proprie parole quindi lo sguardo resta sulla magister attendendo che ella muova passo verso la prossima pianta un sorriso gentile è stampato sul volto dell'apprendista che dunque attende ora
19:59 Jamelia [Sentiero/Radura] Molto bene, per l'uomo è tutto chiaro, ragion per cui il passo della Magister torna fluido e lento nell'avanzata. Nel mentre lo sguardo azzurro continuerebbe a scrutarsi attorno con attenzione per infine esser attirato da una pianta colma di bacche al proprio fianco destro. Compierebbe dunque mezzo metro sulla destra la Francese, per poi andare a chinarsi nuovamente sulle gambe ed avvicinare il volto alla pianta per concedere all'iridi cerulee di osservare il tutto. Impiegherebbe all'incirca qualche secondo per far mente locale, per sovrastar visivamente le ombre e dunque studiare con cura tutta la pianta...ricollegandola alla Belladonna, ingannevole e letale.. [//Erboristeria] "Uuuh...come no! Questa è interessante...venite sir Arteth...sapete con cosa abbiamo a che fare?" un sorriso criptico le increspa le rosate labbra mentre alterna curiosa lo sguardo tra l'uomo e la pianta che ha trovato..
20:11 Arteth [Sentiero/Radura] segue il passo della magister che dopo qualche passo si ferma quindi la vede nuovamente chinarsi e fa lo stesso al fianco d'ella mugugna quando sente la domanda per poi rispondere grattandosi il capo con la mancina<credo di aver visto questa pianta, ma non ne conosco il nome purtroppo milady>sospira facendo così una pausa <non sono molto ferrato, almeno per il momento in erboristeria, ma credo che a fine lezione ne saprò di più, e ovviamente, studierò anche dei tomi per ampliare le mie conoscenze>sorride verso ella attendendo ora la spiegazione della magister curioso di sapere cosa ha di fronte e sopratutto che capacità h quella pianta
20:15 Jamelia [Sentiero/Radura] Ascolta interessata il verbo che le rivolge l'Apprendista, sorridendo poi comprensiva al suo indirizzo..."Vedete sir Arteth...non è tanto importante il nome quanto ciò che è in grado di fare..." pacata la voce ma al contempo forse anche un pò misteriosa....come se volesse accrescere la curiosità dell'uomo..."Molti uomini, ingari di con cosa hanno a che fare, e sopratutto i bambini...potrebbero confondere quelle bacche con frutti squisiti e succulenti...ma ovviamente non è così" tornerebbe ad alzarsi ora, senza però muoversi, mantenendo chino il capo così che le azzurrine possano osservare sia il volto dell'uomo che la pianta in questione..."Oltre a pozioni curative, possiamo anche creare pozioni ben diverse...veleni ad esempio grazie all'arte dell'alchimia... e bene questa pianta, chiamata Belladonna, è una pianta interamente velenosa, bacche comprese." annuirebbe per dar rilievo alla propria favella, facendosi ora piu' seria nei tratti..."Nelle pozioni tuttavia vengono usate -->
20:20 Jamelia [Sentiero/Radura] maggiormente quest'ultime come ingredienti... da sole sono in grado di provocare allergie molto pesanti..dunque rossore sull'epidermide soprattutto sulla porzione del volto e del collo. Danneggiano molto le nostre vie aeree ed altri organi dell'apparato respiratorio...bloccano la sudorazione...incrementano il battito cardiaco, agitano...insomma.... sono letali." sospira adesso, riflessiva, visto che ancora una volta tenta di riordinare i ricordi per esporli in modo adeguato..."Però di solito gli alchimisti queste bacche le usano per creare veleni in grado di produrre allucinazioni... e se mischiate ad altri ingredienti utili, beh le allucinazioni potrebbero essere ancora piu' forti e piu' durature..." articolerebbe bene ogni lemma, plasmerebbe tutto il discorso con calma e chiarezza, frutto di esperienza, insegnamenti e soprattutto tanto studio..."Chiaro anche ora?" terminerebbe in procinto di proseguire nell'avanzata. [//Erboristeria]
20:31 Arteth [Sentiero/Radura] aggrotta la fronte alle parole d'ella per poi una volta terminata la spiegazione verbia<dunque è usata per creare veleni sia di lieve entità, creando quindi solo allergie che veleni letali e mi schiata con altre sostanze>mugnugna nuovamente, per lui è inconcepibile come qualcuno possa usare dei veleni per nuocere <e ditemi, qualcuno per ora vi ha mai richiesto dei veleni, o semplici pozioni per crear danno a qualcuno?>ovviamente non è ertinente alla lezione ma vuole accertarsi di quanta gente richiede un arma tale,il pensiero d'ei è che solo i codardi possano far uso di tali pozioni o veleni, ma pensa anche che come la magia è divisa in bianca e nera anche la natura può curar o uccidere dunque sospirando e socchiudendo inizialmente le iridi verbia<chiarissimo>sorride verso ella attendendo nuovamente davvero interessato alla lezione come non credeva possibile solo qualche tempo fa
20:39 Jamelia [Sentiero/Radura] Il quesito di Arteth giunge chiaro all'oto, un quesito mirato che farà piacere alla Magister poichè l'uomo sembra interessato alla questione. Scuote il capo un paio di volte seria nei tratti..."Diciamo che ingerire una bacca potrebbe perfino causare tutto assieme per quanto son letali... ma gli alchimisti la combinano con altri ingredienti ai fini di causare allucinazioni. Fortunatamente nessuno mi ha mai chiesto un veleno ma soprattutto pozioni curative...dico fortunatamente perchè in tal caso il male potrebbe sovrastare il bene e l'equilibrio potrebbe infrangersi... ma come ben sapete noi non siamo nè per uno nè per l'altro...siamo nella penombra, tra bianco e nero...preserviamo questo colore, questo grigio...e quando un ago della bilancia pende troppo da una parte, sta a noi riequilibrare..." direbbe annuendo ora, con decisione. Torna poi ad avanzare Jamelia, lentamente, osservandosi ancora attorno con cura. Ed è chinando lo sguardo che s'avvedrebbe sulla sinistra di due -->
20:43 Jamelia [Sentiero/Radura] piantine dai fiori violacei sulla sinistra, sbucare dal suolo. Andrebbe quindi a chinarsi, con lentezza, incurvando appena il capo così da squadrarle meglio con lo sguardo... allungherebbe anche l'indice della dritta per sfiorare la piantina, che verrebbe dagli occhi riconosciuta e collocata ad una sua conoscenza dopo una buona manciata d'istanti...eh no, le ombre non la stanno proprio aiutando.. [//Erboristeria] "Anche questa è interessante...venite Arteth...cosa mi dite?" non si volta verso l'uomo, sicura che la seguirà, attenderà fissando il viola dei fiori, ai fiori dell' Ajuga Reptan.
20:49 Arteth [Sentiero/Radura] annuisce al dire d'ella<si dobbiamo mantenere l'equilibrio, ed è un compito onorevole da ricoprir>un sorriso verso ei indi non fa in tempo ad alzarsi che la magister lo richiama per un altra pianta indi si alza per seguirla e chinarsi nuovamente sorride<questa la conosco>ridacchia<o meglio so a cosa serve, non il nome>sospira<al villaggio veniva usata per le ferite >sorride verso ella<ma son certo che non è l'unico utilizzo che si possa fare con questa pianta>ridacchia nuovamente verso ella spostando lo sguardo sul volto della magister attendendo rimando suo, poggiando poi le braccia sulle rispettive gambe e unendo le mani intrecciando le dita tra loro sospira leggermenteper poi tornare a osservar la pianta carezzandola infine
20:55 Jamelia [Sentiero/Radura] Appena l'Apprendista si avvicina il capo volge al suo indirizzo così che l'iridi possano incontrare i suoi occhi. Annuisce sorridente alle sue parole, prima di rimandare..."Molto onorevole Arteth...non tutti sono in grado di fare, ci vuole passione, ci vuole sacrificio, ci vuole attenzione e soprattutto ci vuole un cuore incorruttibile..." direbbe, esternando solo pochi elementi che un membro del Pentacolo dovrebbe avere... Infine lo sguardo torna sulla pianta. "Giusto...ciò che avete detto è giusto ma non completo. Allora, la pianta si chiama Ajuga Reptan ma in lingua comune è anche conosciuta come Bugula. E' senza dubbio un'erba curativa... che essenzialmente si trova pronta per l'utilizzo in estate..." breve pausa durante cui lo sguardo torna sull'uomo ed un sorriso torna a far capolino sulle vermiglie..."E' utile per disturbi intestinali...ma come avete già detto voi anche per le infiammazioni dell'epidermide di ogni tipo. Diciamo che con l'estratto della pianta si possono-->
20:59 Jamelia [Sentiero/Radura] bagnare le stoffe per il bendaggio di una ferita ed il succo dovrebbe aiutare a cicatrizzarla in breve tempo. Quindi se l'estratto viene mischiato ad altri ingredienti, durante la preparazione di una pozione, potete dedurre che il processo di cicatrizzazione di ferite gravi, mediamente gravi o anche semplici sarà piu' celere ed efficacie." compie un'altra pausa per riprender fiato, dopo aver esternato all'oto altrui l'ennesimo insegnamento e l'ennesima conoscenza in suo possesso concretizzata nel tempo [//Erboristeria] e torna ad alzarsi in piedi, intrecciando ancora le braccia appena sotto ai seni..."Direi che per oggi possa bastare e che l'ora è divenuta abbastanza tarda... in torre vi sono molti tomi utili sulle erbe, e nel laboratorio alcuni campioni interessanti da studiare...così potrete proseguire nell'apprendimento...io vi ho dato giusto un imput. Se volete possiamo incamminarci assieme verso la cittadella." quindi in silenzio attenderà un'altra risposta, se vi sarà.
21:06 Arteth [Sentiero/Radura] sposta lo sguardo sulla magister alla quale sorride ascoltando il complimento che ella verbia verso ei fa un leggero inchino con il capo seguito dal socchiuder delle iridi, per poi ascoltar la spiegazione completa della pianta mostratagli<quindi una pianta prettamente curativa per l'epidermite ma anche per disturbi intestinali, chiaro>ridacchia per poi alzarsi in piedi<approfondirò certamente la conoscenza delle piante curative e non >sorride<vi seguo magister>china il capo per poi affiancarla e verbiare<dopo di lei milady>fa un gesto con la mano seguendo così le parole se ella comincerà a incamminarsi subito dopo lui la seguirà cammiando al fianco d'ella la quale gli ha mostrato ciò che lui non avrebbe mai potuto intraprendere come studio, se non fosse stato per il pentacolo, e che in realtà, si è rivelato interessante