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[MANNARI - NINFE] ... Leggende sotto la pioggia ...

Ultimo Aggiornamento: 22/11/2012 01:51
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Età: 39
Sesso: Femminile
21/11/2012 15:37

PG: ELEN- EDERA
11:53 Elen   [Radura-Albero] È seduta nei pressi di uno dei tanti alberi che circondano lo slargo che fa da radura all'interno della Foresta. Piove. Piove dannatamente da giorni ormai. Il cucciolo d'Orso è bagnato fradicio. Minimale ormai il suo abbigliamento: un completo intimo scuro che lascia in bella vista le sue forme seppure senza malizia, un tessuto più chiaro a fasciarle il busto dal ventre tatuato, alti gambali le fasciano le gambe fino a metà delle cosce. Nudi i piedi. Lunghi e neri i capelli. Una frangia le carezza la fronte. Sotto il labbro inferiore una sferetta metallica ben visibile. E' silenziosa. Il cinturone d'armi con tanto di ascia bipenne è fermo al proprio fianco. Fra le mani un legnetto di cui sistema la punta con un coltellino.

11:59 Edera   [verso la radura] La piccola ninfa passeggia saltellando felice nella foresta , rallegrata dal grande temporale che abbraccia il luogo circostante. Canticchia allegra con la piccola vocina squillante [Figli della tempesta…Dentro questa casa verde siamo nati Dentro questo mondo siamo stati gettati e per esplorar siamo nati…suvvia suvvia…danziam..] sorride e volteggia facendo ondeggiare i bei capelli ricci e biondi che si bagnano a causa della pioggia come anche il mantello verde, arronzato a vestitino, che la giovane indossa. I piedini della piccola ninfa, di non più di sei anni, sono scoperti e come il resto dell’esile corpo candido sembrano non risentire del freddo ne della pioggia. Si avvicina sempre di più alla grande radura esplorata il giorno precedente, forse nella speranza di ritrovar l’amica di giochi, con fare sereno e tranquillo. I suoi occhi grigio tè verde si spostano ora si vari alberi dlla zona anche se non si avvede ancora di della mannara distratta com’è ad osservare i tuoni che si pales
11:59 Edera   [verso la radura] palesano nel cielo scuro

12:07 Elen   [Radura-Albero] continua ad armeggiare col coltellino. Tiene fermo con la mano sinistra il legnetto mentre la destra stringe saldamente il coltellino da lancio. Gli occhi neri ed allungati gravitano sulle proprie mani mentre la schiena è poggiata contro il fusto bagnato dell'albero presso cui siede. Comincia ad annusare l'aria bagnata. I sensi vanno ad intensificarsi quando nuovi odori impregnano l'aria. Quella comincia ad annusare violentemente quasi annaspando. Vigili i sensi. All'udito comincia a giungere la voce della bambina. Non riesce a capirne con precisione la distanza. Il temporale sembra ovattare ogni cosa che la circonda. Non s'alza. Ne smette di spuntare quel legnetto che stringe saldamente fra le sue mani. Al polso destro il suo bracciale di cuoio nero rovinato. Eppure è un odore nuovo. Diverso. Non lo riconosce come quello fra le creature incontrate fino ad ora. L'animo orsino è in quiete. Dormiente in quella giornata già avviata “uhm” mugugna seco in attesa.

12:14 Edera   [verso la radura] Termina l’ultimo saltello allegro e ora osserva la radura circostante cercando di individuare la coniglietta ed i suoi pupazzetti ha proprio voglia di giocare. Smette di canticchiare e lascia che il suo udito leggermente sviluppato si concentri un po’ sui rumori della zona circostante come anche l’olfatto , molto più sviluppato alla ricerca di qualcuno che conosce. Nulla. Ebony non c’è e questo le mette un po’ di tristezza[ uffy….ma io volevo giocare…] afferma quasi rivolta al vento che le scombina i capelli. Avanza ancora un po’ ed ora si trova a quasi 3 metri dalla giovane mannara. Esce dal cespuglietto che aveva davanti e scrolla un po’ da dosso i rametti rimastale bloccati addosso.. Si guarda attorno ma ancora nulla ma poi un piccolo odore la colpisce qualcosa di strano e di nuovo oltre all’erbetta bagnata…Un qualcosa che non conosce si volge e ricerca tra il verde degli alberi quell’odore avvicinandosi un altro po’ agli alberi della zona dove trova un lieve riparo. Si avvicina di
12:14 Edera   [verso la radura] di altri 3 metri alla giovane che ora riesce a notare seduta sotto un albero .Rimane silente e annusa meglio quel nuovo odore ma poi con voce tranquilla e sguardo curioso[…buongiorno….] sorride poi e osserva la giovane rimanendo a quella distanza

12:26 Elen   [Radura-Albero] smette di armeggiare col coltellino da lancio e quindi di spuntare il legnetto che tiene con la mano sinistra. L'odore della bambina sembra attrarla maggiormente. L'osserva avvicinarsi. Ormai distano 3 metri di distanza. Continua ad annusare l'aria. Capta la voce della bambina. Eppure non conosce quell'odore. Sembra diverso dal solito “puzzate di bagnato” sbotta verso di lei fissandola ma senza alzarsi . Abbassa coltellino e legnetto dalla punta imperfetta e comincia a fissarla dalla testa ai piedi “ Acciaio guidi i vostri passi, cosetta” l'appella cosi. Lei non è il massimo della galanteria. E' pur sempre un'Orso “ cosa sareste voi?” chiede continuando ad annusarla seppure senza avvicinarsi a lei.

12:33 Edera   [verso la radura] Osserva la giovane che le sembra un umana molto particolare con quei bei segni sul corpo che attirano la sua attenzione e i suoi occhietti grigi. Sosta con la manina i riccioli che le incorniciano il visetto e pian piano si avvicina alla ragazza. Al suo primo dire si ferma e ingenuamente annusa le braccine bianche..[ ummm…forse...a me sembra di odorare come sempre come il vento…] sorride ma poi osserva il pugnalino con fare curioso e ne ascolta il dire.Alza poi gli occhietti verso di lei ed imbronciata [cosetta?...ehi…guardate che ho un nome….mi chiamo Edera…] ammette incrociando le braccia sotto il petto cercando di avvicinarsi ancora. Poi con voce seria […ummm Acciaio?....è un saluto?..non me l’ha insegnato Nan…] ammette mentre si sposta ora sotto lo stesso albero della giovane che studia curiosa a pochi passi da lei. Poi con voce stranita[…beh…una bambina….e voi?...anche voi avete un odore strano….non l’ho mai sentito…] semplice il suo dire mentre ora si siede rimanendo silente ed o

12:35 Edera   [verso la radura] osservandola] emm..non siete un’elfa…come Laos….e nemmeno una coniglietta come Ebony….e siete diversa anche dal maghetto Arteth…e dal nonnino della foresta…ma avete bei segni..] indicando i tatuaggi della giovane

12:47 Elen   [Radura-Albero] Richiude il coltellino da lancio e lo ripone a terra al proprio fianco destro mentre solleva il legnetto dalla punta smussata cosi da fissarne meglio il lavoro ultimato “potevo fare di meglio” mormora fra se e se il Cucciolo che resta con la schiena poggiata contro l'albero poco preoccupandosi della pioggia battente e delle gocciolina d'acqua che grondano copiosamente dalle singole goccioline della chioma dell'albero stesso. Comincia a giocherellare col ferretto interno al proprio labbro inferiore smuovendo la sferetta visibile dall'esterno sotto il proprio labbro inferiore. Le gambe sono raccolte ed intrecciate a mo di indiano. Una posa morbida per lei.Il ventre è tatuato e compresso appena proprio perchè seduta ancora. Si sente osservata dalla bambina . Inarca il destro sopracciglio continuando a fissarla curiosamente mentre le si avvicina. Torna ad annusarla, seppure da lontano “ fidatevi, puzzate di bagnato, cosetta” le fa eco ancora una volta.

12:47 Elen   [Radura-Albero] Poi torna ad ascoltarla mentre si presenta “ siete una pianta?” chiede curiosamente dopo averne ascoltato il nome. La bambina le si avvicina. Lei non cerca di fermarla “ E' un saluto molto antico, di valorosi guerrieri” le spiega ancora “ io sono un guerriero” le si presenta a modo suo l'Orso. “amici immaginari?” le chiede mentre lei sbircia i tatuaggi sul proprio ventre . Abbassa il legnetto e cerca di distendere il ventre “ vi piacciono i miei disegni?” usa un linguaggio più morbido con la bambina.

12:55 Edera   [verso la radura] Sistema con fare tranquillo il mantello verde che le fa da veste e incrocia le gambe. Gli occhietti studiano la persona che le sta vicina senza farsi problemi sul esser indiscreta . Ogni tanto sorride osservando i lampi e tuoni dorati che si palesano sul cielo scuro perfettamente a suo agio con l’elemento che l’ha generata. Al suo primo dire sorride e afferma[ beh….no….sono….una bimba del vento…e della tempesta..] Poi sposta leggermente il visino sulla destra ed ascolta silente il dire della donna. Poi seria afferma[ capisco….allora Acciaio..guidi…la tua via guerriera…] poi osserva la sua interlocutrice negli occhi e domanda[ combattete allora… e per cosa?...per difendere la vostra casa o perché c’è una guerra?..] ma poi la sua domanda la fa un po’ imbronciare di nuovo e scuote il capo[ nono…io non immagino nulla…sono le persone che fin’ora ho conosciuto…girovagando dove soffia il vento…ossia mio padre…proprio come voi..che sto conoscendo..assieme a mia madre al tempesta…] afferma con

12:56 Edera   [verso la radura] fare semplice spiegando come vede lei le cose …in modo molto infantile e sereno. Poi osserva i disegni sul ventre di lei e si mette a gattonare e tenterebbe di avvicinarsi a lei, se ella non si sposta e senza toccare la pelle di lei seguirebbe con la manina destra il disegno che ha tatuato per poi dire[ si…si mi piacciono molto….li avete fatti voi?...] sgrana gli occhi serena e davvero incantata da quei tatù particolari...tutto le è nuovo e si nota che non vede l'ora di apprendere

13:04 Elen   [Radura-Albero] poggia a terra il legnetto di fianco al coltellino da lancio mentre distende poco di più il ventre tatuato. Smette di giocherellare con ferretto interno alla propria bocca offrendo i suoi occhi allungati e neri alla bambina. Respira adagio. L'orso che dorme dentro di se sembra non avvertire pericoli da quella giovane Ninfa. I muscoli del corpo della guerriera sono rilassati. Le piccole goccioline d'acqua piovana saltellano da una fogliolina all'altra. Lei sembra non curarsene. Fa semplicemente scricchiolare il collo un paio di volte come a rianimarlo da una stasi troppo lunga. I capelli bagnati e tanto di frangia le aderiscono quasi completamente al capo. La vicinanza della bambina è tale da facilitarne di annusarne l'essenza. Impregna le sue narici di lei continuamente e senza sosta. E continua ad osservarla. L'ascolta senza mai interromperla.

13:04 Elen   [Radura-Albero] Quando lei gattona verso di lei non si sposta. Piuttosto l'annusa ancora una volta “Mi sa che non siete tanto buona da mangiare” mormora fra se e se scrollando il capo “ Combatto per sentirmi viva..per difendere la mia famiglia e fino a quando ci saranno creature in grado di armeggiare con un'arma, allora ci saranno sempre delle guerre” replica mentre solleva la mano destra e cerca di afferrarla per la collottola del mantello verde che indossa. Cercherebbe di farla arretrare quanto basta per non averla troppo vicina “ state a cuccia, Fogliolina” cosi l'appella ora. “ognuno di questi disegni è un pezzo della mia Storia” cerca di farle capire invitandola a sedersi “ gli antichi e valorosi guerrieri Berserkr sono soliti tatuarsi le parti del corpo prima di una grande battaglia.. Questi segni cambiano col tempo.. Ogni fratello imperla il corpo dell'altro..

13:04 Elen   [Radura-Albero] Sono antiche leggende che alle creature di queste terre non interessa conoscere perchè troppo presi dalla boria o dalla lussuria “ non usa mezzi termini con la bambina “ ognuno di questi segni” e quelli che ha sul ventre ricordano figure armoniche e colorate “ ha un significato diverso” la osserva ancora.




..... In questo punto ho perso l'azione di Edera >.< .....




13:28 Elen   [Radura-Albero] Solleva quegli occhi al cielo. Il suo spirito Orsino è in quiete. Stranamente non avverte pericoli alla vicinanza della bambina. I suoi istinti animaleschi sono sopiti seppure quella perenne pioggia cominci a spazientirla. L'aria. Quella continua ad annusare. A miscelare ogni odore nuovo che proviene dalla Foresta. Dai piccoli animali ad una flora che si amplifica e zittisce a quel tempaccio.” sarà difficile andare a caccia con questa pioggia” commenta fra se e se ancora una volta quel Cucciolo d'Orso Bianco. Il ventre della guerriera è tatuato. Vivi colori in composizioni varie: richiami organici e ricordi di strane rune si intessano come frattali sulla propria pelle. Il corpo dell'Orso trasuda calore. Ha una temperatura maggiore del normale e quasi non risente del freddo pungente che accompagna la pioggia. Sa che la giovane Ninfa la sta osservando con estrema curiosità. Ma non se ne preoccupa.

13:28 Elen   [Radura-Albero] L'attenzione risale proprio sulla bambina che le indica il vento “ più succulento un pezzo di carne cruda che l'aria inconsistente” sbotta. Due Realtà tanto diverse ma che orsa sono umilmente a confronto. Riesce a prenderla per la collottola e a farla sedere. L'osserva mettere il broncio “ non vorrei mordervi, Fogliona” cosi spiega il perchè del suo gesto mentre sposta la mano dal mantello di lei. “ accidenti se siete curiosa!?” sbotta verso di lei “ I Berserkir sono antichi guerrieri che adorano Odio, dio della Guerra” e racconta quelle leggende ora “ Sono guerrieri molto feroci in battaglia e secondo antichissime leggende durante la Luna Piena si trasformavano in enormi Orsi Mannari” l'animo si rincara ora. Il cuore comincia a battere energico .Snuda i denti. Quelli sono visibili ora ed affilati.

13:28 Elen   [Radura-Albero] “ la rabbia guidava l'animo di questi guerrieri... oltre che il desiderio stesso della Guerra” mormora verso di lei “ vivevano in società... una famiglia con un Guerriero più anziano...dediti alla caccia... amanti del raccontare le proprie storie intorno al fuoco di un Campo” ed ancora “ in queste terre questi guerrieri non esistono... queste creature amano altri desideri più carnali “ mugugna lasciando i denti affilati ben in vista” non comprendono...sono fin troppo sciocchi “ sfacciata come sempre la guerriera che ora fa per alzarsi. Sposta lo sguardo all'indietro verso di lei “ Vado a caccia..vi porto un bel coniglietto da fare arrosto” ghigna mostrando i denti. Cosi si avvia in una piccola corsa. I capelli diventeranno in parte bianchi. Il corpo aumenta in volume. I segni di una parziale trasformazione prima di sparire oltre un cespuglio < exit>

13:39 Edera   [verso la radura] Il primo dire della donna la porta a sgranare gli occhietti soprattutto per la serietà con cui vien riferito. Abbassa lo sguardo e indietreggia un po’ ma rimane ad ascoltarla. Rimane silente e ascolta il suo dire ed osservandola. A voce bassa[ e…che so poche cose perciò mi piace conoscere…] Si alza ora rimanendo silente ed accennando con il capo al dire della mannara e poi ] orsi…mannari?....[ sgrana gli occhietti ed osserva la giovane . Andrebbe a dir altro immagazzinando quelle informazione ma rimane silente quando ella sia alza .. Ascolta il suo dire ed impaurita ma allo stesso tempo affascinata da quel suo dire rimane ferma accennando con il capo..La vede correre e poi iniziare a cambiare per poi sparire..[ ….wa…mammaina ne esistono di persone particolari…..terrificante ma ….affasciante…] si rivolge ora al vento e domanda[ umm…rimaniamo..?...e si papà…tanto ha detto che il vento non le piacerebbe e se anche mi fa bua io scappo diventando come te..] sorride e poi cerca nella zona qu

13:39 Edera   [verso la radura] qualche rametto per accedere un piccolo fuocherello,l’incosciente rimane li vuole edere con i suoi occhietti un orsa mannara….almeno prima di scappare se la situazione lo richieda[exit]
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22/11/2012 01:51

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