Con questa richiedo POTENZA Liv. 2; SENZA ARMI Liv. 1
17:02 Salell [stanza salell] starebbe seduta nella poltrona, davanti alla finestra chiusa e tende tirate, nessun raggio passerebbe attraverso, immersa nel buio, immobile con la destra gamba sulla sinistra al pari delle ginocchia, accavallate. Braccia rilassate sui braccioli. Indossa pantaloni in pelle e camicia bianca , le maniche ripiegate all'altezza gomiti. Nella mano destra , nel dito medio ha un anello con tanti brillantini a forma di fiore. I capelli saranno sciolti. Non si muove, nessun rumore produrrebbe e nulla lascerebbe capire che la camera é occupata. Non a semplici umani....
17:09 Fenrir [Stanza #25] Annoiato, guarda fuori dalla finestra. Il sole del pomeriggio illumina e si riflette sulle onde del mare, facendo giochi di luce degni di una festa regale di chissà che castello. Si mette lentamente seduto, stiracchiandosi esageratamente e sbadigliando, poi si alza in piedi e si mette il mantello. Si cala il cappuccio sulla testa, in modo che il suo volto resti in ombra; spalanca la finestra, permettendo ai primi soffi della brezza marina di entrare nella stanza con il suo odore carico di iodio, sale, alghe, pesce, corde arrostite dal sole, pece. Un cocktail di odori inebriante. La Bettola cadrà pure a pezzi, ma si trova in una città come poche. Dopo qualche minuto di totale abbandono, apre gli occhi e getta uno sguardo pigro sulla gente del porto. I soliti vecchi lupi di mare, con la pipa, la barba sale e pepe, il volto rugoso e cotto dal sole, alcuni con una gamba di legno, altri senza un occhio, altri con un uncino al posto della mano destra. Poi i marinai delle navi mercantili, che scaricano e caricano casse dall'aria pesante. Ma oltre a loro, nessun volto nuovo, nessuno che anche solo vagamente possa assomigliare a un Artigiano. Sbuffa sonoramente, poi finisce di addobbarsi; si mette il cinturone e si appende le varie armi, la scimitarra, il pugnale e la cerbottana, più un paio di coltelli da lancio. Poi torna a sedersi sul letto, la testa lievemente chinata ma lo sguardo rivolto alla finestra, respirando a pieni polmoni l'aria di mare.
Phage [Corridoio] La signora dei ribelli, comminerebbe lungo il corridoio che, dalla sala della bettola del pirata, porterebbe alle scale che darebbero alle porte delle stanza. Il passo sarebbe deciso e lento, nella sua eleganza da nobildonna. Il capo sarebbe alto e fiero e il busto dritto, anche dato il corpetto molto stretto che indosserebbe, che se non fosse per il fatto che non aveva bisogno di respirare in continuazione, e non sentiva alcun dolore, quel corpetto l' avrebbe soffocata, tanto stretto che fosse. Ma essa sarebbe tranquilla mentre comincerebbe a salire le scale molto lentamente, poggiando i piedi con decisione sui gradini di legno, che incontrerebbe sul proprio cammino. L' unica finestra del corridoio che darebbe verso l' esterno sarebbe quella frontalmente ad essa, in fondo al corridoio, e sarebbe sprangate così da non permettere nemmeno ad un raggio di sole di penetrare in quel luogo. Per adesso dovevano resistere, fin quando non avrebbero riconquistato il palazzo. La gonna che indosserebbe, sarebbe lunga e si allargherebbe mentre va a scendere, e si fermerebbe alle caviglia. I capelli sarebbero sciolti dietro la schiena e cadrebbero a cascato, lunghissimi sarebbero, tanto che le terminano alla parte bassa della schiena. I sensi sarebbero allertati, cercherebbe infatti di percepire ogni odore che si troverebbe in quel luogo, e un' odore particolare le giungerebbe alle narici, l' odore della propria secondogenita. Sorriderebbe, mentre andrebbe ad accelerare il passo che le farebbe salire tutte le scale e la farebbe dirigere verso la stanza della figlia.
[TURNAZIONI: SALELL, FENRIR, PHAGE]
17:23 Salell [stanza salell] sembrerebbe che il silenzio quasi spettrale fosse interrotto da rumore di ferraglia. Segno evidente che qualcuno si preparerebbe a uscire. Certamente non un vampiro. Ecco che la bettola sembrerebbe animarsi, altri rumori vanno ad aggiungersi a quello di ferro. Rumore di passi lungo il corridoio e poi l'odore inconfondibile di Phage, sua madre. Giá in giro... sempre a sbrigare qualcosa, a sistemare le cose probabilmente. Seguirebbe attenta quell'odore per capire se si allontana, ma sembrerebbe che si avvicini, come così il rumore dei passi nel corridoio. Resterebbe immobile seduta in quella poltrona, tanto da sembrare tutt'uno.
17:27 Fenrir [Stanza #25/Corridoio] Sbadiglia sonoramente. Forse sarebbe il caso di uscire da quella stanza e andare a mangiare qualcosa, anche se è ancora presto...mancano ancora un po' di ore al tramonto, e in genere il suo pasto non avviene prima del crepuscolo. Scrolla le spalle e si alza lentamente in piedi, poi si dirige verso la porta, che apre. Sente dei passi sulle scale, ma non se ne cura granché. Sbadigliando di nuovo si chiude dietro la porta, facendo scattare la serratura, si infila nella cintura la chiave e, stiracchiandosi prepotentemente, si avvia con lentezza verso le scale. Fa in tempo a vedere una donna con una gonna lunga e un corpetto strettissimo avanzare a passo deciso verso una delle stanze della Bettola. Chissà chi è.
17:38 Phage [Corridoio] Camminerebbe tranquilla, il passo non muterebbe mentre gli occhi andrebbero a posarsi sulla figura dell' uomo che le starebbe venendo incontro. Gli occhi andrebbero a dilatarsi mentre anche le sopracciglia si andrebbero ad inarcare. Sarebbe quasi giunta dinanzi alla porta della figlia, quando essa e l' umano si troverebbero frontalmente, essa a 2 mt da lui. Si fermerebbe, mentre andrebbe ad unire i piedi e guardarlo negli occhi, le braccia sarebbero stese lungo i fianchi e le spalle dritte. Il volto sarebbe perfetto e la pelle liscia in modo sbalorditivo, e molto pallido. La pelle sembrerebbe fatta di porcellana mentre le labbra risalterebbero per il loro colore rosso sangue. Gli occhi adesso andrebbero a puntare quelli di lui mentre un sorriso si mostrerebbe sulle labbra della signora dei ribelli [BONUS: FASCINO]. -Ma guarda chi abbiamo qui!- Affermerebbe con tono tranquillo, quasi una nota di dolcezza nella propria voce. La signora dei ribelli sembrerebbe una ragazzina di 16 anni con gli occhi color del mare. Terrebbe gli occhi fissi sull' umano mentre la voce si alzerebbe di qualche tono. -Puoi uscire figlia mia!- Affermerebbe, verso la figlia nella stanza, che potrebbe sentirla ugualmente anche se il tono sarebbe molto basso, ma il suo udito dovrebbe captare ogni singola parola detta dalla signora dei ribelli.
17:56 Fenrir [Stanza #25/Corridoio] Perplesso, si ferma anche lui di fronte alla donna, la squadra da capo a piedi. Non particolarmente alta -almeno una spanna e qualcosa più bassa di lui-, la ragazza non sembra avere più di diciotto anni. Come Dakalia, anche lei parrebbe non aver mai visto la luce del sole, tanto pallida è la sua pelle; e le labbra sono del color del sangue. La sua voce suadente rischierebbe di confonderlo, ma sa che il modo migliore per non farsi intimidire o affascinare è fissare l'interlocutore negli occhi con uno sguardo più penetrante dell'altro. Ed è così che fa, fissando i propri occhi diseguali e invisibili in quelli azzurro mare della ragazza, cercando non di intimidirla ma di farle capire che con lui le moine non funzionano. (Anima di Ferro lv1). «Ci conosciamo?», si limiterebbe a dire, con voce perplessa; e poi, a sentirla chiamare la figlia, esclamerebbe, perplesso: «Figlia? Ma quanti anni hai? E ti aspetti che possa sentirti con quella voce così bassa?». Ancora uno sbadiglio vigoroso.
17:58 Salell Odore di vitae.. umani ostipi alla bettola. È evidente che l'odore che si agiunge a quello di eterno é umano, e giriotterebbe in bettola indisturbarto. lieve rumore gurrurale, spontaneo grugnito parrebbe. Contrariata forse.. stringerebbe a fessura gli occhi fissando quella finestra sbarrata, Finestra che darebbe frontale alla porta e dunque ella difronte in potrona sarebbe di spalle alla porta. Le mani unirebbe poggiando i gomiti alla spalliera. mani che si unirebbero per poi intrecciare le dita tra loro all'altezza stomaco. I pollici girerebbe in movimento rotatorio. Come chi pensa.. dal corridoio giungerebbe chiara la voce della madre rivolta a qualcuno, umano, ne é certa dall'odore. Un ordine di Phage che verrá esaudito dalla figlia alzandosi e aggirata la poltrona farebbe pochissimi passi raggiungendo la porta. Un giro di chiave, la destra sulla maniglia, lieve pressura verso il basso facendo scattare la serratura e aprendo così la porta, anta anta all'interno. Si palesa dunqua la vampira nel corridoio, pochi passi dalla madre e sconosciuto, circa 2 mtr. << Madre... >> l'umano non lo degnerebbe nemmeno di sguardo. Occhi fissi sulla madre.
81841 P> 18:13 Phage [Corridoio] La signora dei ribelli porterebbe lentamente le braccia ad incrociarsi sotto i seni e guardandolo adesso con sguardo freddo, cerca di divenire terribilmente seria. -Uomo, cercate di essere più educato con chi è più nobile di voi!- Ordinerebbe, con tono molto imperioso, tono che andrebbe ad assumere un senso di ordine, che non vorrebbe essere obiettato da nulla e da nessuno. -Signore, non vi ho certo concesso di prendervi la confidenza con la mia persona. Pretendo che mi date del VOI, come osate insultarmi in tale modo?- Domanderebbe con tono leggermente rabbioso, anche se resterebbe calma e tranquilla, mentre la figlia giungerebbe nel corridoio. Un sorriso si paleserebbe sul volto della signora dei ribelli, ed allungando il braccio sinistro inviterebbe la figlia a raggiungerla al proprio fianco. -Come vedete...- Direbbe spostando nuovamente lo sguardo sull' uomo. -Chi mi ama, mi sente!- Affermerebbe convinta di quello che dice. Poi andrebbe a sorridere all' uomo. -Ho gli anni che bastano- Il tono sarebbe freddo, ma il sorriso continuerebbe a permanere verso l' uomo.
[TURNAZIONE: FENRIR, SALELL, PHAGE]
18:20 Fenrir [Stanza #25/Corridoio] Rotea gli occhi nelle orbite. «Eccone un'altra» borbotterebbe fra sé e sé, poi, a voce più alta, una risata. «Potrei essere tuo zio, ragazzina» ghignerebbe. «Semmai dovrei essere io a chiederti come osi, tu, dare degli ordini a me. Chi sono, il tuo schiavetto?». Il tono s'è fatto via via più serio, e anche lui si mette a braccia conserte a fissarla. «E, se permetti, le leggi della fisica di questo mondo prescindono da quel sentimento che chiamate amore». Non risponderebbe infine all'affermazione, ma resterebbe a guardarla, perplesso, a fissare il suo sorrisetto quasi di scherno.
18:35 Salell sentirebbe ogni parola detta. Lentamente si avvicinerebbe alla madre. Non direbbe una parola, non servirebbero. La madre non ha dicerto bisogno di interventi da parte della figlia che le si affianca al fianco sinistro. Occhi sull'umano, non lo abbandonerebbero un istante. resta dunque ferma, ritta sulla schiena al fianco della madre.
18:49 Phage [Corridoio] La signora dei ribelli granerebbe gli occhi, che sarebbero sempre diretti verso l' umano dinanzi ad essa. Il sorriso che prima avrebbe avuto, scomparirebbe dal volto perfetto della signora dei ribelli, e una grande rabbia pervaderebbe il suo spirito. Nulla direbbe, ma agisce soltanto. Si troverebbe a 2 mt da esso, troppi, infatti farebbe perno sulla gamba DX per andare a stendere quella SX tentando di cominciare ad avanzare verso l' avversario. Il passo sarebbe veloce e scattante mentre tenterebbe di agire con massima velocità [AGILITA' Liv. 1 (+2)]. Mentre si darebbe lo slancio per avanzare, tenta di ruotare il busto da DX verso SX tentando di raggiungere la massima estensione del busto, quindi la rotazione sarebbe di circa 90°. Tenta, contemporaneamente alla rotazione del busto e lo scatto per avanzare, di alzare il braccio DX con l' avambraccio che si porterebbe perpendicolare al suolo, quindi braccio e avambraccio DX formerebbero un' angolo di circa 90°, il braccio DX sarebbe diretto dinanzi ad essa, l' avambraccio DX andrebbe a portare il polso DX a coprire la parte DX del volto da eventuali attacchi. Il braccio SX verrebbe alzato all' altezza delle spalle e ruotato da DX verso SX, il braccio SX andrebbe a formare un angolo di 90° e la mano sinistra sarebbe stretta a pugno con il pollice che punterebbe dinanzi ad essa. Tenta di fermarsi a circa 40 cm frontale a Fenrir, punterebbe il piede DX al suolo con la punta rivolta verso l' avversario e fletterebbe leggermente la gamba DX cercando di attutire la frenata, il peso del corpo sarebbe portato sulla gamba DX all' arrivo e la gamba sinistra sarebbe distante da quella DX di circa 50 cm. Nel momento stesso che si ferma tenterebbe di ruotare il busto da SX verso DX, e stenderebbe il braccio SX cercando di ruotarlo da SX verso DX, cercherebbe di impattare le nocche della propria mano SX, sulla guancia DX dell' umano, con quel GANCIO REVERSO con tutta la propria forza [FORZA +1].
19:08 Fenrir [Corridoio] Stupito, preso alla sprovvista dallo scatto felino della ragazza, fa in tempo a estrarre solo per metà il pugnale sul suo fianco destro con la mano sinistra, prima che il poderoso gancio della ragazza gli faccia voltare di colpo la testa e, dopo qualche traballante passo all'indietro, cade al suolo. Il suo primo istinto è quello di tirarsi un po' più giù il cappuccio, poi resta fermo a terra, ansante, fissandola con rabbia ma senza dire una parola. Con uno scatto della mano destra al rispettivo fianco fa come per prendere un pugnale da lancio e lanciarglielo dritto dritto in mezzo alla fronte, ma poi si ferma prima di raggiungere l'arma: non ne vale la pena. Rimane semplicemente lì, a riprender fiato, appoggiato sul gomito sinistro e leggermente sollevato. Con la mano destra tasta delicatamente lo zigomo, e sibila di dolore. Dev'esserci un gran bel livido, e proprio sulla guancia ferita. Fissa con astio la ragazza.
19:14 Salell [corridoio] Resterebbe immobile come perfetta bambola inanimata ma nulla perderebbe dei movimenti della madre che scatta veloce verso l'umano, irrispettoso, essere inferiore che oserebbe mancare di rispetto ad un anziano. Un eterno..Le nari dilaterebbe in gesto voluto e non per bisogno, occhi a fessura sull'imperfetto assorbendo quell'odore irresistibile di vitae. Le labbra schiude appena per lasciar la lingua rosea perlustrare quelle rosse e fameliche labbra, come umettarle, come pregustasse qualcosa di prelibato. Unici moimenti che andrebbe a compiere per poi sigillare le labbra delicatamente tra loro dopo un sussurro << peccato.. niente sangue..>> potrebbe esser udibile alla madre ma difficilmente all'umano che ora guarda chinando appena il capo verso manca.
Attendere responso
C'è tensione alla bettola, c'è tensione soprattutto in Phage che decide di attaccare Fenrir che ha messo a dura prova la sua pazienza, la pazienza di un ribelle. La vampira scatta agilmente verso l'umano e riesce bene ad infrangere il pugno sulla sua guancia destra. Fenrir dal canto suo però non reagisce, forse intimorito dalla buona agilità della predatrice non riesce a scostarsi o a tentare di opporsi..dunque subisce e cade a terra a circa mezzo metro di distanza da Phage. Quest'ultima avrà a 90 cm di distanza Fenrir sulla diagonale destra, al suolo. L'umano inizierà inevitabilmente a percepire un dolore lancinante all'altezza della guancia destra ma fortunatamente nulla di rotto, probabilmente a breve gli verrà un bel livido. [ - 10 punti salute per Fenrir e 2 role di riposo per recuperarli] Proseguite in automastering se avete bisogno del Master contattare Stefan.
19:41 Phage [Corridoio] Dopo esser riuscita a scaricare il pugno, che va ad impattare contro la guancia destra dell' umano, tenta di Ruotare nuovamente il busto da DX verso SX cercando nuovamente di raggiungere la massima estensione del corpo, peso del corpo ancora sulla gamba DX, e adesso andrebbe ad avvicinare la gamba SX a quella DX di circa 30 cm. Sposterebbe il peso del corpo sulla gamba SX, e farebbe perno su questa per cercare di avanzare ancora, con la gamba DX di altri 30 cm. Quindi avrebbe ridotto la distanza tra essa e l' umano e giungerebbe a 60 cm da esso, distanze tra le gambe sarebbe di 50 cm, tutto cercando di essere più scattante possibile [AGILITA' LIV. 1 (+2)]. Quindi andrà a spostare nuovamente il peso del corpo sulla gamba DX cercando di fissare bene il peso di tutto il corpo sulla gamba DX.La gamba SX, partirebbe con tutta la forza che possiederebbe [FORZA +1] da SX verso DX, in una sorta di TONDO RESERSO tenendo il piede SX disteso, da SX verso DX, cercando di impattare potentemente, il più possibile, contro il ginocchio DX dell’ umano, sull'esterno. L'intenzione sarebbe chiaramente quella di fiaccare di netto quell'articolazione, verso l'interno.
19:54 Fenrir [Corridoio] Nel vederla avvicinarsi con quella velocità e quell'aggressività, riesce a capire appena in tempo le sue intenzioni; sposta le gambe in modo da proteggersi gli attributi e, nel vedere il movimento rotatorio del suo bacino, fa appena in tempo a spostare di poco verso sinistra il ginocchio destro, per evitarne la frattura. La punta del piede della ragazza lo colpisce violentemente, tanto da farlo quasi rotolare sul pavimento polveroso del corridoio; il dolore lancinante è simile a quello sulla guancia. Decide di darci un taglio, magari anche letteralmente; con la mano destra prende il manico di uno dei pugnali da lancio, lo estrae e piega il braccio a 90°, fino a portare la mano vicino all'orecchio destro, preparandosi ad un eventuale lancio. «Se non la smetti ti uccido» ringhia, a voce abbastanza alta da farsi sentire; nonostante il dolore, riesce a modulare il tono della voce in modo da renderlo deciso e aggressivo, in modo da non lasciar dubbi sulla propria intenzione di ammazzarla anche se in realtà preferirebbe di no (Mentire lv1). E in quella scomoda posizione attende, i muscoli tesi come corde di violino, pronti a scattare e a lanciare il pugnale se ce ne fosse il bisogno.
Attendere fanciulli
Ancora tensione, lo scontro prosegue e Phage non demorde. Riesce a posizionarsi a 60 cm da Fenrir e riesce a sferrare il suo colpo con il piede sinistro.. Fortunatamente però Fenrir questa volta non sta buono e fermo, si sposta un poco verso sinistra e ciò permetterà a Phage di impattare solo la punta del piede e non l'intero collo. Tuttavia si tratta comunque di un calcio portato da un Ribelle, forte e potete, reso tale anche dal nervoso che si è impossessato della "non morta". Quindi Fenrir percepirà altro dolore, oltre all'altezza della gota destra anche all'altezza del ginocchio nella parte esterna di esso.. niente frattura anche stavolta ma un buon livido e parecchio dolore per la parte delicata colpita. Distanza: Phage ha fenrir a 90 cm sempre sulla diagonale destra. [// altri 10 ps sottratti a Fenrir, le role di riposo da fare diventano 3] stessi turni proseguite in automastering.
20:25 Phage [Corridoio] Sgranerebbe ancora gli occhi, e digrignerebbe i denti. -Vuoi uccidermi? PROVACI!- Ringhierebbe verso l' umano, adesso ruoterebbe la gamba SX, da DX verso SX, cercando di portarla al fianco di quella DX, l' apertura tra le due sarebbe pari all' ampiezza delle spalle. Il piede DX punterebbe il nemico, il SX sarebbe ruotato di 90° verso l' esterno, il peso del corpo verrebbe portato sulla gamba SX, cercando di fare perno su questa per tentare di avanzare in diagonale sinistra defilata di pochi gradi, circa 10°, cercando di portarsi al fianco DX dell' umano, con tutta la velocità di cui dispone [AGILITA' LIV. 1 (+2)], che adesso avrebbe sulla destra a circa 30 cm da essa. Mentre scatta verso quella direzione tenterebbe di ruotare il busto da DX verso SX cercando di raggiungere la massima estensione del corpo che sarebbe di circa 90°. Tenterebbe di giungere con il piede DX piantato al suolo, e piegherebbe la gamba DX per cercare di avere più stabilità. Il piede destro giungerebbe ruotato di circa 45° verso l’ esterno. Quando giungerebbe tenterebbe di far partire la gamba SX con tutta la propria potenza [FORZA +1] cercando di portarla da SX verso DX, il piede sarebbe teso e anch’esso sarebbe portato da SX verso DX, cercando di impattare questa volta sul fianco DX dell’ uomo, leggermente sopra le costole. Nel caso dovesse ruotare o tentare di spostarsi, essa tenterebbe di proseguire il colpo verso DX.
81919 P> 20:37 Fenrir [Corridoio] Ancora una volta, nel veder sopraggiungere il calcio cerca di evitare il danno maggiore, rotolando un paio di volte su se stesso, sperando di non essere colpito. Se fosse riuscito a evitare il colpo, farebbe forza sulla gamba sana per mettersi in piedi, puntellandosi al muro, e ancora una volta piegherebbe il braccio destro a 90° per prepararsi a scagliare il pugnale. A quella distanza è un colpo che non può fallire.
Attendere esito
Fenrir provoca e Phage risponde, visto l'orgoglio forse eccessivo dei Ribelli. Quindi si porta a 30 cm dal fianco destro dell'umano e sferra un altro colpo, un altro calcio con il piede sinistro però questa volta mirato al fianco destro di Fenrir. Quest'ultimo rotola su se stesso (//?) quindi rimane nella precedente posizione [//Malus descrizione spostamento: Da che parte rotoli? Quanti metri compi?] dunque il calcio di Phage impatta pienamente il fianco destro dell'umano colpendolo con violenza altezza costato [// -20 ps , una costola rotta, 1 role di cure per Fenrir . Quindi in totale 1 role di cure e 2 di riposo per costola rotta, livido sulla guancia dx e sulla parte esterna del ginocchio dx] L'umano tenta di rialzarsi ma invano visto il colpo ricevuto e il dolore nelle varie parti del suo corpo...dunque goffamente torna a terra seduto a 30 cm da Phage, e per il colpo sferrato la vampira lo avrà a 30 cm sulla diagonale sx. via!
[TURNAZIONE: FENRIR, PHAGE.] Per chi si volesse aggiungere può farlo.
20:55 Salell [corridoio] sarebbe ancora li immobile a guardare la madre e lo sconosciuto. Un leggero ghigno sul viso diafano della vampira che cercherebbe ora una sistemazione più comoda. Si accosterebbe alla parete appogiandosi con la spalla mancina e incrocerebbe le braccia al petto. Solo un mormorìo...<< povero... come vorrei prendermene cura io. Saprei rimettervi a posto meglio di un cerusico >> emula un sospiro umano. Teatrale
20:56 Fenrir [Corridoio] Seduto a terra sul muro, con la costola destra rotta, decisamente non è nelle condizioni per lanciare il coltello con la mano destra. Ma, caparbio, con la mano sinistra ora libera scatterebbe istintivamente verso la mano destra ad afferrare il coltello da lancio, pronto a scagliarlo dritto dritto verso la fronte di porcellana della ragazza. Piega il braccio a 90° e avvicina la mano sinistra al rispettivo orecchio, pronto a scagliare con forza il pugnale. La distanza non è troppa, e sebbene stia usando il braccio debole dovrebbe riuscire a spaccarle la fronte senza troppi problemi. Ma all'improvviso si blocca, il respiro affannato. «Non ne vale la pena» sussurra, quasi rivolto a se stesso più che alla ragazza, e con gesto teatrale allunga il braccio di fronte a sé e apre la mano, facendo cadere il pugnale, che tintinna sul legno del corridoio. Lancia uno sguardo penetrante all'altra ragazza, che ha mormorato qualcosa per poi sospirare, con un sorriso beffardo. «Io ti conosco» borbotterebbe poi, a voce abbastanza alta da farsi sentire dall'altra ragazza, fissandola con un misto di collera e curiosità.
21:04 Phage [Corridoio] Si porterebbe in posizione eretta e guarderebbe il suo fare, adesso uno sguardo maligno si poserebbe sull' uomo e dalle labbra della signora dei ribelli, uscirebbe un ghigno. -Credi di essere forte. Ma sei solo uno stupito UOMO!- Questa parola sarebbe detta con disprezzo e cattiveria. Ruoterebbe su se stessa e andrebbe a guardare la figlia. Poi si andrebbe ad avvicinare ad essa e direbbe. -Conosci questo povero stolto?- Domanderebbe con tono curioso verso la figlia, e andrebbe a portarle le braccia lungo il collo cercando di guardarla negli occhi. -Salell... Figlia mia!- Tenterebbe di stringerla forte a se cercando di portare la testa sulla spalla sinistra di lei e donarle un abbraccio dolce.
Continuate senza Master
21:10 Salell [corridoio] il capo andrebbe a piegare con movimento di collo lento, occhi freddi che fissano l'umanoche si arrenderebbe lasciando cadere il pugnale. A lungo silenzierebbe << io V I .... si dice.. io VI conosco Milady >> con gesto secco si andrebbe a separare dalla parete vedendo sua madre avvicinarsi. Ha giá sentito il suo odore ma é un umano.. poco interessante se non é cibo. Poco interessante da ricordare. Si lascia abbracciare dalla madre rilassando le braccia lungo i fianchi , occhi cercano quelli della madre << Non lo ricordo... >> sincera. Non ricorda affatto quell'umano. Porterebbe poi di nuovo lo sguardo su Fenrir lasciando che la madre poggi il capo sulla sua spalla << Delucidatemi Milord. Uno dei miei tanti amanti che nemmeno ricordo? >> il tono dovrebbe essere canzonatorio.
21:16 Fenrir [Corridoio] Fissa la prima ragazza con sguardo perplesso. «Perché, tu cosa sei, un calamaro?» dice a voce alta, beffardo, ispirato dal contesto marino. Poi si rivolge alla seconda ragazza, sempre col ghigno stampato sulla faccia. «Ti sarebbe piaciuto! La prima sera che sono stato qua, alla Bettola, hai cercato di sedurmi». Cercherebbe di mettersi un po' più dritto, le smorfie di dolore nascoste all'ombra del cappuccio. «E ci stavi riuscendo, oh sì! Ero davvero confuso, per non so che ragione. Fortuna che ho avuto la prontezza di reagire». Poi si metterebbe la mano destra vicino alla bocca, e direbbe, a voce alta e beffarda: «"E sogni d'oro!"». La fa pendere di nuovo sul fianco. «Non ti ricordi proprio?».
21:22 Phage [Corridoio] Quello era troppo, adesso doveva resistere, davvero le stava facendo salire i nervi. -Salell. Andiamocene di qui!- Dichiarerebbe imperiosa la signora dei ribelli, cercando di trattenersi nel non uccidere quell' uomo. -No una DONNA, che vi ha dato un pugno che vi ha fatto rotolare al suolo, due calci il quale uno vi ha rotto un' anca. Io starei ferma e non continuerei a persistere in questo comportamento se fossi in voi. Già dovete ringraziarmi che non vi abbia ucciso!- Affermerebbe diretta verso l' uomo alle sue spalle dato che adesso è rivolta verso la figlia. Si alzerebbe sulle punte ed andrebbe a sfiorare la guancia sinistra della figlia, mentre le donerebbe un bacio. Poi toglierebbe le braccia da torno al suo collo. Tenta di prenderle la mano sinistra con la propria destra e comincerebbe ad avviarsi verso le scale.
21:26 Salell [corridoio] Ascolterebbe Lo sconosciuto Fenrir agrottando appena la fronte. Non lo ricorda affatto . Il tono che usa non le piace per nulla. Potrebbe comunque aver ragione.. si un tempo cercava di sedurre gli umani ma é una tattica che avrebe abbandonato di proposito. << Ci stavo riuscendo e ci sarei riuscita se solo avessi voluto. Voi uomini... valete poco. Come amanti siete zero >> sorriderebbe per poi guardare la madre mentre solleverebbe le mani piegando le braccia si da giungere con i palmi al viso della sua creatrice, se phage non si oppone le prenderebbe il volto tra le mani eludendo la di lei presa, bloccandola dall'intento di allontanarsi . Se vi riesce la tratterrebbe per chinare appena il capo e tentare di baciare la propria madre, un bacio passionale e pieno, come due amanti. Il tutto sotto gli occhi di Fenrir, farebbe durare il bacio profondo abbracciando Phage con trasporto per poi scostarsi e con tono languido mormorare rivolta all'umano << Io ricordo solo chi vale.. evidentemente Voi non valete nulla >> fissa Fenrir a terra sorridendo indi rivolta alla madre << Ora possiamo andare >> ma resterebbe ferma liberando il viso di Phage dalle mani fredde. Lasciando la madre a decidere se portarla via o li permanere.
21:37 Fenrir [Corridoio] Seduto con le spalle al muro, rotea gli occhi. «Oh, certo, ci saresti riuscita» direbbe con tono sarcastico e quasi compassionevole. «Ma se sei corsa su per le scale praticamente piangendo!». Tagliente. «È tua abitudine restarci così male ogni volta che un uomo ti dice no? E siamo noi quelli che valiamo poco?» scuote lentamente la testa. «Non è molto cortese, da parte tua». Poi rivolge indispettito lo sguardo alla prima ragazza, a cui non dice niente. In tutta onestà non sa cosa dire. Ma lo sguardo che le dirige alla schiena è minaccioso, se non avesse il cappuccio si vedrebbe lontano un miglio che sta meditando vendetta. Nel mondo naturale o uccidi o vieni ucciso, in tali frangenti. «Sì, sì, andatevene pure» borbotta, cercando di nuovo con fatica di mettersi in piedi dopo aver rimesso al suo posto il pugnale. «Qui abbiamo finito».
21:41 Phage [Corridoio] Lascerebbe che la figlia prenda il proprio volto tra le sue mani, e quando la bacia, essa andrebbe a ricambiare il bacio con dolcezza. La stringerebbe forte a se, mentre le loro labbra si unirebbero e si abbraccerebbero in un bacio passionale e sensuale. Poi quando finisce ascolterebbe le sue parole, per poi cercare di prendere la propria mano sinistra, e rabbiosa, andrebbe a ruotare intorno ad essa, mentre camminerebbe lungo le scale e via nella sala della locanda. Non un saluto verso l' umano, altrimenti davvero l' avrebbe ucciso.
21:44 Salell [corridoio] inarca il sopraciglio al dire di fenrir. Possibile che non ricorda affatto quell'umano? Si imprimerebbe ben in mente il tono di voce e odore. Quell'umano lo rivedrá.. molto presto. La presa di Phage é sicura e decisa, con scatto si volta verso le scale obbligandola a fare altrettanto ultime fasi verso l'umano << ci rivedremo.. e vedremo chi piangerá >> minaccia? promessa?.. chissá. Segue la madre silente giù er le scale lasciandosi alle spalle l'umano malridotto. A debita distanza mormorerebbe alla madre << devo parlarvi madre. Direi che é importante >> attende dunque fvella.
21:50 Fenrir [Corridoio] Grugnirebbe qualcosa di incomprensibile cercando di rimettersi in piedi. Che dolore. Si tasta leggermente il petto dal lato destro, ansima dal dolore. Forse ha una costola rotta. Dannazione, dovrà andare da un medico. Oh, con quelle due non è finita no. «Ci rivedremo, sì» sibila, guardando con odio verso le scale, poi, zoppicante, si mette al centro del corridoio, per vedere se riesce a reggersi in piedi. Riesce, anche se a fatica; ma avrà bisogno d'aiuto per mettersi a letto. Peccato non aver ancora visto Dakalia; non ha idea di che stanza occupi, lei, e non sa nemmeno se è alla Bettola. Sospira esasperato. Amen, ha sopportato ferite peggiori. Zoppica lentamente verso la camera, imprecando in un soffio a ogni passo.[Exit]
[Modificato da Archimonde88 18/07/2012 15:05]