Storia di razza

Il grande ordine degli alchimisti era il più conosciuto nella lotana terra di Ghaath....prima che compiesse un errore che risultò poi essere fatale. Erano un gruppo di studiosi, che univano botanica e magia per ottenere risultati mai visti prima. Con la loro magia e la loro conoscenza della natura e dell'anatomia di qualsiasi razza esistente, potevano curare qualsiasi malattia e ferita.
Nessuno sapeva dove fosse la loro sede. Nessuno poteva nemmeno immaginarlo che nel sottosuolo si celasse un laboratorio di alchimia così sofisticato.
Il grande ordine, è anche conosciuto come quello che osò sfidare gli dei.

Trent'anni fa. Il diario ci mostra pagine ingiallite dal tempo, ma ancora perfettamente leggibili.

Giorno uno.
Sono Ser Gallant de Thaal. Scrivo questo diario per la prima volta perché voglio che un giorno tutti sappiano chi sono gli uomini che sono riusciti a sfidare gli dei e a creare una nuova razza. La prima tappa è stata raggiunta. Dopo molte e molte ricerche e trattative, siamo venuti in accordi con un vampiro. Quello losche creature sanno bene come trattare, ma anche noi. Ne abbiamo scovati tre, di tre diversi clan. I nostri accordi sono ben chiari. Loro ci danno una mano e noi cerchiamo un modo per farli uscire di giorno. Se ne stanno già occupando i nostri alchimisti migliori.


Giorno sette.
Il sangue dei tre si mischia meravigliosamente, ma ancora non basta. Dobbiamo prendere un mannaro. Cinque ottimi guerrieri sono periti nel tentativo. Domani ne manderemo dieci.


Giorno dodici
Alla fine ci siamo riusciti. Abbiamo un mannaro. Santi dei, quanto è stato difficile catturarne uno! Venti valorosi uomini hanno perso la vita. Abbiamo estratto del sangue dal mannaro e dal vampiro, e li abbiamo uniti. Nulla da fare. Tende a non mescolarsi, come acqua e olio.

(seguono fogli macchiati, illeggibili, da cui tuttavia si evince che gli esperimenti continuano a non riuscire)

Anno due
Giorno 5
Alla fine siamo riusciti a capire cosa non andava. A dire il vero è stato uno dei nuovi alchimisti a capirlo. Non era il sangue che dovevamo unire. Abbiamo provato a far mordere un umano da un mannaro e poi farlo abbracciare da un vampiro, ma la morte sopraggiungeva dopo pochi istanti. Alla fine, abbiamo scoperto di dover prendere il veleno dalle zanne del Lycan. Con molti sforzi ci siamo riusciti infine. E le due sostanze si mescolano! Ora il problema più grande è farlo assumere alle cavie. Proveremo a iniettarlo nelle loro vene con piccoli e sottili vetri cavi.

Giorno 85
Le vittime ormai sono arrivate a cinquanta. Non riusciamo a capire. Solo in cinque sono sopravvisuti, e tutti ragazzini sotto i tredici anni. Che gli dei mi perdonino! Dovremo sperimentare su dei bambini, questo è chiaro. La loro struttura sembra in grado di sopportare la miscela, al contrario degli adulti.

Giorno 105
è passato un mese ormai. Abbiamo rapito circa duecento bambini di età fra i due e i dieci anni. Sperimenteremo su di loro. Non è una cosa di cui io sia fiero, i miei colleghi dicono che è indispensabile.

(Seguono appunti scentifici, annotazioni su ogni singolo ibrido creato)

Anno dieci
Giorno 7
Non ci siamo ancora fermati. Nè intendiamo farlo. Non possiamo ormai. Dovremmo ucciderli tutti, e io mi sono affezionato a queste creature. Finalmente gli esperimenti hanno dato un buon frutto. I bambini rapiti sono cresciuti, e sono ibridi. Creature a metà. Hanno poteri a dir poco straordinari, e uno di loro ha azzannato alla gola il vampiro che ci ha aiutati. Abbiamo dovuto punirlo davanti a tutti gli altri, perché simili episodi non si ripetano mai più. Questi...esseri, hanno indole selvaggia. Vanno domati come tigri. Con la frusta. Tuttavia io riesco a farmi ascoltare da loro senza usare quei metodi. Io e altri miei colleghi insegnamo loro a leggere e a scrivere. Li istruiamo come si farebbe con dei bambini normali, e loro imparano la storia, la geografia, la bella scrittura, seppur io sia certo che tutto questo loro non servirà.
Dobbiamo tenerli chiusi in grandi gabbie, lontani tra loro. Li facciamo incontrare solo quando li portiamo all'esterno, nella gabbia grande. Abbiamo provato le loro immense capacità di cacciatori. Qualcuno di loro ci accompagna nei paesi dove prendiamo i bambini. Di recente è arrivato un nuovo carico di futuri ibridi. Saranno facili da domare. Le donne sono protettive, quindi li tratteranno come se fossero loro cuccioli.

(seguono duecento pagine di appunti illegibili)

Anno 30
Un giorno qualsiasi
Riprendo questo diario da dove l'ha lasciato il mio predecessore. Lui è morto ormai, e presto lo seguirò nella tomba. Come tutti noi meritiamo. Abbiamo osato sfidare gli dei, ed ora le nostre creature ci si rivoltano contro. Li abbiamo torturati con esperimenti, abbiamo cercato di usarli per i nostri scopi. Ci meritiamo la fine che stiamo per fare. Uno di loro, forse il più forte, si è ribellato. Era qui da quando era neonato, e tutti credevano sarebbe stato il migliore, la guida....ma ai nostri comandi, non ai suoi. Si è liberato dalla catene ed ha ucciso chiunque ha tentato di opporsi. Ha rubato delle armi, aperto le gabbie e fatto fuggire tutti. Ora sono nella nostra base. La stanno distruggendo, e stanno distruggendo noi, i nostri esperimenti...tutto. Per gli dei, ho le lacrime agli occhi a pensarci. Ero contrario fin dall'inizio, ma non mi hanno ascoltato. Non dovevamo trattarli male. Loro si sono rivoltati contro di noi, e adesso ci stanno uccidendo. Siano testimoni gli dei, di quanto siamo stati sciocchi.
I mostri creati dall'uomo si rivolteranno contro di lui