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Due Cuccioli... Anzi, Tre...

Ultimo Aggiornamento: 01/04/2012 01:56
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Età: 112
Sesso: Maschile
31/03/2012 16:13

Medea, Kyos.
Riassunto: I Due Mannari, Fratello e Sorella, vittime entrambi dei profondi cambiamenti dovuti alla Trasformazione ed all'attesa della Luna Piena, si incontrano alla Taverna di Marsion, ove ad un Tavolo, fra frecciatine e consigli, passano il Pomeriggio, accompagnati anche dalla dolcezza del piccolo Lykos, il Lupotto ritrovato di Kyos...

Commento: Grazie mille a Medea.. Sempre piacevolissimo.. Sul finale abbiam dovuto rimediare qualcosa, perchè eravamo entrambi di fretta... XD

I FATTI:

13:36 Kyos   [Taverna - Tavolo] Ancora Pioggia, ancora Nuvole, ancora Malinconia, per non parlare della totale assenza di Narjma nelle ultime ore, o della snervante attesa di quella Luna Piena che, desiderata, tarderebbe a farsi vedere; questo insieme di cose non farebbe altro che aumentare esponenzialmente l'irrequietudine del nuovo Mannaro, troppo inesperto per potersi controllare, troppo impulsivo per poter mantenere la calma a lungo... Kyos si troverebbe ora seduto ad uno dei tanti Tavoli della Taverna, quello più lontano dalle Scale che porterebbero al Primo Piano, a metà strada fra il Bancone e la Porta, quasi a volersi isolare dal continuo viavai di Viandanti ed incappucciati che a quest'ora, e per colpa del Tempo, frequenterebbero il Locale; l'Umore sarebbe teso, i Sensi all'erta ed infastiditi dal miscuglio di Odori e Tanfi che aleggerebbero nella Sala, gli Occhi chiusi alla ricerca di concentrazione, impegnati in una riflessione che vedrebbe come protagonista Narjma stessa, ed il loro ultimo incontro all'Esterno di Marsion... Comunque sia, il Giovane, non sarebbe affatto solo; fra le sue lunghe Gambe, fasciate da neri ed eleganti Pantaloni, scodinzolerebbe festante il suo Lupotto, Lykos, appena ritrovato dopo il lunghissimo travaglio, felicissimo di poter tornare assieme al Compagno, ancor più legato a Lui, per lo meno Istintivamente, dalla Trasformazione... Respiri lunghi ed intensi, ora, per quietare lo Spirito... [Con Lykos]

13:43 Medea   [Interno] Lei passa dalla Taverna quotidianamente, ha mollato una guardia dietro Marconius, almeno per un poco di tempo e ora, nel suo turno libero, se ne va a bere qualcosa. Da quant'è che non beve? Uno, due giorni? Decisamente troppo per lei. Non riposa, dorme poco e la maggior parte del tempo se ne sta sotto la pioggia, a fare le ronde. Ecco perchè quando entra in Taverna è del tutto zuppa e, abituata alla totale assenza di odori data, appunto, dall'acqua, quando la realtà di quel luogo affollato la investe diventa di un verde amabile, in viso. Serra le labbra, giusto per non vomitare appena varcata la soglia e, a malincuore, chiude la porta dietro di sè. Indossa un paio di braghe nere, stivali quasi fino al ginocchio, una cintola in vita che stringe anche una casacca grigia senza maniche, di quello che sembra cotone grezzo, abbastanza spesso. E' tutta fradicia, ovviamente, dai capelli biondi legati in una coda, praticamente appiccicata sulla sua schiena, alla punta degli stivali. Fradicia, ma non infreddolita, per fortuna è una mannara. La sua pelle olivastra spicca, così come spiccano le braccia decisamente muscolose, senza però essere sproporzionate, per una donna. Le ci vuole un po', mentre avanza tra i tavoli, per distinguere un odore famigliare, ma alla fine aguzza lo sguardo, attenta, fino ad inquadrare la figura di Kyos. <Ehi!> esclamerebbe, nella sua direzione, alzando un braccio per farsi vedere. Inizierebbe a dirigersi verso di lui.

13:51 Kyos   [Taverna - Tavolo] Le Mani del Mannaro sarebbero incrociate sulla Lignea Superficie Davanti a Lui, il Bracciale in Acciaio risplenderebbe al Destro Polso, sovrastando il fine Vestito che salirebbe fino alle Spalle, nascondendo una ricercata Camicia candida; non vi sarebbe spazio, oggi, per la solita Armatura... La Spada del Giovane, nuova e splendente, starebbe oscillando esternamente alla Sedia, sul Fianco Sinistro ove sarebbe allacciata, in completo conflitto con quel solido Scudo raffigurante un Lupo ed appoggiato al Piede del Tavolo, sempre alla Sinistra, anch'esso nuovo gingillo del Novilunio; un lieve e coordinato Movimento del Capo cercherebbe di scostare un ribelle Ciuffo da davanti l'Occhio Sinistro, riapertosi assieme al Fratello per poter tornare ad osservare l'andirivieni che affollerebbe la Porta, un fiero ruggito nel Petto, la speranza di vedere Narjma farsi strada, la delusione dell'incrociare Facce sempre sconosciute, la rabbia per non averla seguita, l'ira per la quasi totale mancanza di Sensi, causata dalla Pioggia.. E poi, poi quel dolce Lupotto che fra i bagnaticci Stivali di Kyos starebbe giochicchiando, ignaro del perchè il Ragazzo sia così pensieroso, troppo felice di averlo ritrovato per badare alle Persone che entrerebbero ed uscirebbero... Poco ci vorrebbe a Kyos, comunque, per fiutare la presenza fin troppo familiare della Sorella, senza contare che, fin dal di Lei ingresso, l'avrebbe notata muoversi in mezzo a quella Sala, fradicia e sicura, proprio la stessa caparbietà conosciuta a Palazzo; un Sorriso stroncherebbe quel nervosismo di fondo, che verrebbe per ora accantonato per mezzo, anche, del di Lei Profumo... ''Posso offrirti da Bere?.. Sorellina?...'', direbbe senza alzare troppo la Voce e continuando a sorridere, sicuro che, anche fosse stata distante, Medea sarebbe riuscita a percepire quel Suono per mezzo dei Sensi sviluppati...[Con Lykos]

13:58 Medea   [Interno-Tavolo] Per la giovane la presenza di Kyos è un po' una panacea: fosse per lei se ne starebbe nella foresta, sensi sviluppati o no, comunque è quello il suo ambiente naturale, ma s'è presa un impegno, quello di fare la ronda e finchè il padre è via l'impegno lo mantiene fino in fondo. Per cui eccola lì, a sorridere verso suo fratello, decisamente contenta di non avere problemi per lo meno a relazionarsi con lui. <Sì, ti prego.> replica, sbuffando per la stanchezza, quando è abbastanza vicina. Ed è a quel punto che le arriva un odore famigliare, ma decisamente non umano. Un lupacchiotto: non si sarebbe mai aspettata di trovarne uno. Su di lui scende il suo sguardo sorpreso, <Ma ehi, chi abbiamo qui?> divertita, non perde comunque la dignità, anche se di fronte a quel cucciolo l'idea di fare il tono da coccole sfiorerebbe chiunque. Lei mantiene un'aria rilassata, <Non pensavo fossi così famigliare coi nostri…> e abbassa la voce, mentre si siede, <…consimili.> gli fa l'occhiolino, per poi sospirare quando si lascia andare allo schienale. Non ha una bella cera, esattamente come l'uomo. <Periodaccio anche il tuo?> borbotta, decisamente stanca. Osserva il cucciolo, a tratti, sorridendo un poco. <Non sai che sollievo trovare te. Ho avuto un po' di giorni in cui temevo che la buona stella del branco si fosse esaurita.> parla a voce bassa, abbastanza bassa da non farsi sentire dai tavoli vicini, non tanto bassa da non farsi sentire da lui. Dopotutto sono entrambi dotati di sensi fini, potrebbero sussurrare e si capirebbero bene, con un po' di concentrazione.

14:09 Kyos   [Taverna - Tavolo] Il Lupotto, all'avvicinarsi della Donna, si quieterebbe un secondo, compirebbe qualche ballonzolante passo verso l'Esterno del Tavolo con le sue leggere Zampette, per porsi a Fianco del Compagno di avventure, sulla Destra, ed annusare con il Musetto l'Aria, cercando di inquadrare la Donna in particolare, quasi volesse scoprire se, prima di oggi, l'avesse già incontrata; come cader vittima della rabbia in un momento come questo?.. Non si potrebbe, dunque quella Belva tornerebbe ad assopirsi piano in quel Cuore, si prenderebbe una pausa, lasciando che il Giovane possa godersi in tranquillità quel Pomeriggio, forse merito dei Medea e del Legame che con Lei, fin dal primo incontro, si sarebbe creato; ''Dovresti almeno dirmi cosa prendi?...'', replicherebbe sorridente a Medea, riferendosi all'ordinazione da fare all'Oste... Il Lupotto, intanto, avrebbe preso a scodinzolare allegramente, fissando con interesse la Donna grazie ad i suoi grossi Occhioni grigi, attratto probabilmente dallo stesso Odore che gli ricorderebbe Kyos, quindi una specie di senso di protezione... Insomma, fin da subito Lykos capirebbe di potersi fidare di quella Donna, intuitivamente, come tipico di un Lupo, specialmente un Cucciolo... ''Questo è Lykos...'', risponderebbe ridendo pacatamente ed in modo contenuto, sempre velato da quella sorta di educazione e timidezza che lo accompagnerebbe, ''L'ho trovato nel Bosco e l'ho salvato da alcuni Bracconieri.. Da allora mi segue quasi ovunque...'', guarderebbe un po' il Lupotto, prima di sporgersi appena dalla Sedia, verso la sua Destra, per afferrarlo dolcemente e sollevarlo fino a portarlo sul Tavolo, ove continuerebbe a controllarlo stringendolo in una lieve presa... ''Già.. Un periodaccio...'', rifletterebbe fra se abbassando la Voce, ''.. In realtà... Non so bene come spiegare...'', imbarazzato dal come affrontare l'argomento Narjma, ''.. Diciamo che ultimamente i miei Sentimenti hanno cominciato a giocarmi brutti scherzi...'', sorriderebbe per tornare a guardare la Donna dopo aver fissato il pavimento per un istante, ''.. Ma parlami di te... Cosa ci facevi sotto questa Pioggia insistente?... Andavi a Caccia?...'', lancerebbe una battuta per cambiare argomento, forse inutilmente..[Con Lykos]

14:21 Medea   [Interno-Tavolo] La bionda alza gli occhi al cielo, <Vedi? E' inutile, un periodaccio. Una birra, grazie.> fa, sbuffando almeno un poco, mentre si porta le dita alla base del naso e chiude appena un poco gli occhi, <Questa pioggia mi uccide. Avevo appena imparato a gestire i miei sensi che gli dei decidono di mandare giù il diluvio.> sbotta, decisamente irritata. Per fortuna c'è quel cucciolo che le risolleva l'umore e un piccolo sorriso le nasce in automatico, guardandolo. <Veramente un bel piccolo.> fa, tendendogli lentamente una mano. Non si farebbe un gran cruccio se il lupotto la mordesse, ma comunque vuole evitare di inquietarlo troppo. E magari di sanguinare nel bel mezzo della Taverna. Ascolta le sue parole annuendo, attenta, <Bracconieri… non penso avranno vita facile, d'ora in poi.> un sorriso divertito: vai a cacciare lupi quando ne hai quattro di tre metri circa di altezza a scorrazzare per la foresta. Se il lupotto avesse accettato la vicinanza della propria mano andrebbe, una volta che questo si trova sul tavolo, ad accarezzarlo affettuosamente sulla testa. Quando l'altro spiega il suo problema lei aggrotta la fronte, <Insomma… problemi di cuore.> riassume, inarcando un sopracciglio, <Puoi parlarne liberamente con me, ho ricevuto più rifiuti che cadaveri da seppellire… ed è tutto dire.> tranquilla, si è fatta una ragione di questa cosa. Alla sua domanda sorride, <In un certo senso… sì. Andavo a caccia di criminali. Faccio la ronda per ripagare la nostra cara Regina dell'ospitalità.> anche questo detto a voce bassa. <certo che cin questo tempo è un inferno.> borbotta.

14:46 Kyos   [Taverna - Tavolo] Le Zampette di Lykos inciderebbero goffe su quel Legno, quasi volesse farsi strada verso Medea, ma fosse impedito dalla Presa del Mannaro, Presa che prontamente, a vedere quell'euforia, verrebbe sciolta, sì da permettere al Cucciolotto di percorrere quella breve distanza e portarsi sull'altro Lato del Tavolo, Occhioni fissi sulla Donna, Linguetta che farebbe capolino dal Musetto, Coda che parrebbe impazzita, chiedendole quasi di esser preso in Braccio; una Mano verrebbe allungata dalla Donna, Mano che non troverebbe una Morsicata, bensì un'affettuosa carezza della Linguettina del Piccolo, poi Quello strofinerebbe appena il Nasino contro la Mano, aspettando con ansia le carezze, forse perchè rimasto troppo lontano del Compagni in quell'ultimo periodo che, solo l'Odore di Lei, basterebbe a renderlo così disponibile... ''Si..'', sussurrerebbe Kyos alla risposta secca e diretta di Lei, abbassando un po' lo Sguardo, timido e non incline a parlarne facilmente, ma d'altro canto, Lei sarebbe una specie di Sorella per Lui, ed il parlarne a qualcuno che possa capirlo, potrebbe solo fargli bene, ''.. Ma non li chiamerei Problemi...'', alzerebbe lo Sguardo ora, la Frangia si chinerebbe a nascondere l'Occhio Sinistro, ''.. Il problema è la Belva... Tu potresti capire... Non so come domarla, non so se posso concedere il mio Cuore ad una Persona...'', più risoluto, con Tono non troppo alto, ''.. Ho paura di poter farle del Male, senza volerlo...'', si sfogherebbe di colpo, troppo avrebbe tenuto per se quelle parole, e la Sorella gli ispirerebbe fiducia, senz'altro... Ascolterebbe poi il proseguo; ''In caso vogliate una Mano..'', introdurrebbe le parole sorridendo, sempre mantenendo un Tono abbastanza basso, così da non esser sentito da nessuno tranne che dalla Donna, ''.. La mia Spada ed i miei Occhi sono al tuo servizio... In Branco si caccia meglio...'', chiaro riferimento alla Loro Natura, nonchè alla realtà...[Con Lykos]

14:55 Medea   [Interno-Tavolo] Lei ride nel vedere quell'euforia da parte del cucciolo e prontamente, con la massima delicatezza, lo prenderebbe per i fianchi, attenta a non comprimergli lo stomaco, per poi farlo mettere sulle proprie gambe, vicino al ventre. Lo coccola, eccome, grattandogli delicatamente la sommità del piccolo capo e strofinando le dita nel suo pelo sulla schiena. Si becca i leccotti, con un sorriso, <Sappi che sei il secondo maschio a cui permetto di stare tra le mie braccia, bello.> gli fa, serissima, per poi guardare Kyos. Non c'è malizia nel suo sguardo, dopotutto lo considera un fratello. E poi ha problemi di cuore, ecco perchè si fa attenta e seria. <Posso capire sì.> fa una smorfia, <Quando nostro padre mi ha detto che in media viviamo 2000 anni…> di nuovo bassa, la voce, <Beh, ti immagini una relazione con qualcuno? Voglio dire, già per me è difficile, onestamente, non è che ci sia proprio la fila fuori dalla mia porta…> scherza, tranquilla, <…io non voglio cercarmi nessuno. Ma io non sono innamorata. O meglio, non tanto.> Saeryn è un altro discorso. <Se tu fossi solo invaghito ti direi di aspettare. Siamo dei cuccioli… come lui.> indica l'animaletto festante sulle sue gambe, <Non siamo ancora in grado di controllarci bene. Ma se la ami… che diamine, vai. Abbiamo una vita lunghissima e anche se non siamo soli, una famiglia non ti dà lo stesso amore che ti dà una donna.> sorride, amara, sotto quel punto di vista. Sospira, mentre l'oste finalmente si decide ad allungarle il proprio boccale, <Beh, fare le ronde in compagnia sarebbe magnifico davvero. Stare sotto la pioggia per ore è abbastanza deprimente.> confessa, sempre con quell'espressione da sbruffona, come se nulla, in realtà, fosse importante. Peccato che gli occhi tradiscano l'affetto che va, in questo caso, a suo fratello. <Ma chi è la fortunata?> domanda, d'un tratto curiosa.

15:09 Kyos   [Taverna - Tavolo] Con la Destra Mano, ora, Kyos andrebbe a scostare lentamente la Frangia che, bionda, coprirebbe il Sinistro Occhio, con delicatezza, un movimento che per Lui sarebbe ormai diventato consuetudine, vista l'insistenza di quel Ciuffo a ricadere nella medesima posizione; intanto l'Oste giungerebbe al Tavolo portando alla Ragazza la propria Ordinazione, nulla per il Mannaro, invece, troppo pensieroso per bere o mangiare qualsiasi cosa, o fino a pochi attimi fa troppo nervoso per azzardarsi ad ordinare qualcosa, non si sa mai avrebbe potuto prendersela con l'Oste stesso... Intanto Lykos si farebbe afferrare e, soddisfatto e festoso, si lascerebbe abbracciare e si adagerebbe su quelle Gambe, scodinzolando e continuando a elargire Leccotti quà e la alle Mani di Medea che, affettuosamente, coccolerebbero il Cucciolotto; il Musino inspirerebbe contento, completamente sereno ed al sicuro parrebbe sentirsi l'Animaletto, che ogni tanto scuoterebbe la Testolina per sistemarsi il Pelo... Kyos riderebbe alle superbe Parole della Donna ed alle simpatiche battute; dopo Narjma, Lei sarebbe la seconda a farlo stare bene, in pace con se stesso e la Belva, ma il Legame sarebbe completamente diverso, sarebbe simile a quello fra un Fratello ed una Sorella, che a vicenda si sostengono, si pizzicano, si capiscono a vicenda, insomma; ''E'...'', comincerebbe a dire insicuro, ma troppo lanciato per potersi fermare, ''.. E' Narjma.. Mi ha accudito e guarito...'', direbbe poi, svelando il Nome che alla Donna potrebbe essere Noto, ''.. Sono un Cucciolo, lo so.. Ma una parte di me è Umana, ed è questa che ora ti sta' parlando...'', serio in Volto, importante quella conversazione per Lui... Ora, però, un nuovo Sorriso tornerebbe sul Volto; ''Deprimente?... Facciamo una gara allora... A chi caccia più Bracconieri...'', una risata contenuta ed educata, ''.. Ma in pratica ho già vinto in partenza.. Vuoi un vantaggio?...'', chiederebbe infine, lanciando un'innocua frecciatina...[Con Lykos]

15:17 Medea   [Interno-Tavolo] Quando la bionda vede che Kyos non ha nulla aggrotta la fronte e, <Un'altra birra, tu! E qualcosa da mangiare, abbiamo una fame da lupi.> ghigno verso il fratello a quella battuta classica. <Non stare senza bere nulla, hai la fortuna di non poterti ubriacare tanto facilmente. E un mannaro a pancia vuota è un mannaro indebolito.> questo lo dice piano, <Non vuoi azzannare qualche persona, no?> sguardo eloquente, a questa domanda retorica. E' vero, avranno anche tanti vantaggi, i mannari, ma prova a non dar loro della carne per tanto tempo e vedrai gli effetti. Si controlla meglio la Bestia, quando la fame è placata, almeno le si dà un argomento in meno per convincerti a saltare alla gola a qualcuno. Lei continua a coccolare quel lupetto, pur lasciandogli lo spazio necessario, eventualmente, per muoversi o cercare di scendere o tornare dal suo padrone. Se lo coccola, stropicciandogli affettuosamente il peto, beccandosi tutti i suoi leccotti con tranquillità. Quando Kyos confessa il suo amore rimane un momento sorpresa, <Oh… beh…> ci ha provato anche lei, con Narjma, ma questo forse è meglio non dirlo, ora, <Bella donna, molto bella.> dice, annuendo, <E mi fa piacere sapere che con qualcuno si lascia andare.> ammicca verso di lui, per poi fargli un occhiolino. <Lo so, abbiamo comunque una parte umana. Ma non pensare che la Bestia non abbia i suoi punti deboli. Non demonizzarla così tanto, se la temi e la odi non otterrai che paura e odio in cambio.> non sta insegnando nulla, anche lei è alle prese con questi istinti e difatti prima di uscire bada bene che il proprio umore sia ottimale per potersi trattenere da eventuali reazioni rabbiose. Ride, quando l'altro la sfida, <Ah, è così? Potrei batterti con un braccio legato, fratellino.> fa, divertita, ma è solo per stuzzicarlo, sa bene che l'altro è un guerriero valente.

15:26 Kyos   [Taverna - Tavolo] Ancora Lykos rimarrebbe li, a prendersi quelle coccole affettuose, anzi, ad un certo punto potrebbe anche decidersi di accovacciarsi comodamente e socchiudere i dolci Occhioni neri, il Respiro tornerebbe più regolare, il Musetto quieto fra le Braccia della Donna, si addormenterebbe quasi, se non fosse troppo disturbato da altri avvenimenti; il Lupotto avrebbe trovato la pace, almeno Lui, a differenza del Compagno Kyos, che però in compagnia della Sorella non sembrerebbe aver problemi di autocontrollo, anzi, si sarebbe perfino spinto a punzecchiarla un po', consapevole Istintivamente che fra Loro non potrebbero mai scontrarsi, se non, appunto, come si scontrano Due Cuccioli, ovvero per gioco... Annuirebbe il Mannaro alla specie di ramanzina della Sorella, forse un utile consiglio però, fatto sta' che deciderebbe di non rifiutare, correggendo però l'Ordinazione; ''Del Vino, non della Birra...'', rivolto all'Oste, ''.. In quanto al mangiare... Della Carne.. In abbondante quantità...'', per volgersi a Medea sfoggiando un fraterno Sorriso di ringraziamento ed un'Occhiolino in risposta alle Battute che, probabilmente, sarebbero da Loro soltanto intese... ''Non la demonizzo...'', abbasserebbe ora la Voce, in modo da isolarsi di nuovo dalla Taverna, rimanendo a Tu per Tu con la Sorella, ''.. E nemmeno la rifiuto... Ma si, mi spaventa... Non sopporterei di causare dolore alle Persone a cui tengo...'', tornerebbe a sistemarsi i Capelli scompigliati, ''Vedremo allora...'', ridendo risponderebbe al nuovo scherno, ''.. La sfida è aperta...''.[Con Lykos]

15:42 Medea   [Interno-Tavolo] Nel vedere i movimenti più sonnolenti e quieti del piccolo lei comincerebbe a carezzarlo con più delicatezza, lasciandolo libero di accoccolarsi ed evitando mosse brusche che potrebbero svegliarlo. Mai disturbare il lupo che dorme, in questo caso: e lei, più di chiunque altro, conosce la sacralità di tale affermazione. La donna emette un fischio, basso, quando lui ordina del vino, <Però, non male, come gusti.> afferma, senza problemi, <Penso di aver bevuto vino solo una volta. E mi sono quasi ubriacata.> confessa, sorpresa. In effetti, per una abituata a bere sempre e solo birra il vino è una forte, anche se piacevole, novità. <Questa cosa del cibo me l'ha spiegata nostro padre, comunque. A quel punto ho capito perchè mangi sempre tanto.> confida, con una piccola risatina finale. In effetti Zethras è il terrore di qualsiasi cucina, l'anatema di un garzone della dispensa. Al suo parlare sulla loro comune natura anche lei corruga la fronte, <Lo stesso per me. Non credere, sono un cucciolo inesperto e lo so benissimo. A volte questa cosa che ho dentro… che abbiamo dentro mi fa più paura del resto.> fa, con un poco di divertimento amaro nella voce, <Ma ehi, dobbiamo conviverci. In qualche modo. E se il rischio di fare male agli altri fosse così alto nostro padre non ci permetterebbe di uscire.> in effetti questa può essere una valida ragione, lei la dice con un poco di speranza. <Per cui fatti sotto con questa donna.> questo non è un ordine, ma un consiglio amichevole. Si porta il boccale alle labbra, traendo un bel sorso, <Vedrai dopo la prima luna piena, fratello. Poi sì che la sfida sarà aperta, sarà da ridere.> un ghigno, tranquillo.

15:53 Kyos   [Taverna - Tavolo] Riderebbe divertito alle parole della Donna, addolcito anche dal comportamento di Lykos che ora sarebbe completamente abbandonato al Sonno, tranquillo ed indifeso, anche se con l'euforia che sfoggerebbe di solito non si direbbe; ''Non troppo, solo un Bicchiere... Non amo bere granchè...'', replicherebbe sincero e piano alla Donna, contorcendo le Labbra in una smorfietta di indifferenza, riferendosi all'Alcool, probabilmente, a sentire quella Storia, i Due avrebbero gusti decisamente diversi riguardo ai Liquori... Ascolterebbe poi le nuove delucidazioni sull'alimentazione; ''Ho notato, effettivamente, un aumento dell'appetito...'', confesserebbe per ridere al pensiero del Padre, fissando lo Sguardo su Medea in attesa della risposta, e della Carne... ''Comunque non mi lascerò sfuggire Narjma, le ho promesso di proteggerla, di proteggere Lei ed il Figlio che porta in Grembo... E non mancherò alla Parola data...'', gli Occhi brucerebbero di determinazione ed orgoglio al ricordo della Promessa, che da Lui verrebbe ogni giorno rinnovata... E così, i Due Cuccioli, anzi i Tre, sarebbero rimasti per una lunga porzione del Pomeriggio in quella Taverna, mangiando abbondanti quantitativi di Carne, pizzicandosi con nuove sfide e nuove battutine, supportandosi con consigli e prediche, e forse anche Lykos sarebbe tornato ad aprire gli Occhini, portando altre ventate di dolcezza e felicità a quel Tavolo...[Con Lykos][End]
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01/04/2012 01:56

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