[INIZIO QUEST]
Leggera la nebbia che aleggia sul cortile interno alle mura. Un silenzio tombale si distende in ogni anfratto e rende il luogo anonimo e senza tempo. Un cielo disseminato di nubi. Non v’è spazio per la luna. Il disco luminoso è assente ormai da giorni nelle Terre dei Tre Soli. Pochi respiri: sono quelli dei soggiogati degli eterni che sorvegliano i cancelli del Cortile. Volti assenti. Ingannevoli. Paiono privi di ogni speranza. Battiti d’ali composti quelli dei rapaci notturni che catturano il cielo di quella notte. Un cumulo di tombe dissemina il luogo. Di alcune neanche un nome. Di altre semplicemente un ricordo.
Phage [Cortile] La signora dei ribelli, membro della triade vampirica, andrebbe a camminare con passo lento e deciso lungo il piccolo sentiero che dal grande portone del palazzo, la porterebbe al centro del nero cimitero. Sarebbe vestita di un abito lungo ed elegante, rosso sanguigno [http://itresoli.altervista.org/img/oggetti/elegante_passione.gif], e gli occhi sarebbero puntati dritti dinanzi ad essa, la testa sarebbe alta e fiera, mentre i capelli le cadrebbero dietro la schiena come una lunga cascata. Non le interesserebbe, ne mai l' avrebbe interessata, dei rumori che udirebbe nel cortile, ne di quelle figure che stazionerebbero ai lati del cancello. L' unico pensiero che l' attanaglierebbe, sarebbe quello del padre e dei tre oggetti che porterebbe nelle tasche del lungo vestito, oggetti chiusi in 3 diverse fiale, onde evitare che potessero perdersi o deteriorarsi. Le braccia sarebbero distese lungo i fianchi e le mani sarebbero leggermente chiuse, dato che nessuna forza sarebbe impressa a>>
Phage [Cortile] >>queste. Si andrebbe a fermare al centro del cimitero, le gambe sarebbero unite così come i piedi, coperti da delle scarpette rosse come il vestito. Alzerebbe la testa verso l' alto, e le parole uscirebbero chiare e distinte dalle proprie labbra, che si dischiuderebbero, senza però lasciar che il volto esprima delle emozioni, ma sarebbe sempre statico e privo di espressività. -Padre mio, ho quello che avete cercato da me. Posseggo tutto quello che mi avete chiesto. Vi prego di farvi vedere da me così che possa consegnarveli!- Il tono sarebbe profondo e pieno di enfasi, mentre attenderebbe che succeda qualcosa, come l' ultima volta.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
Fanno silenzio i soggiogati a guardia dei cancelli anche quando viene colta la presenza di PHAGE. Il cortile par desolato,abbandonato da tempo e logorato dalle incurie climatiche. L’aria racconta di antico. I colori scuri del cielo si confondono con quelli grigio consumato delle pietre tombali. Sembrano carezze al terreno i passi dell’eterna. La lunga veste rossa che indossa fraseggia al tocco del flebile vento. Ma quel silenzio viene infranto dalla sottile voce dell’eterna che solleva al Padre la sua preghiera. Il cielo comincia ad imbrunirsi ed una strana sensazione di timore comincerebbe a catturare l’eterna. Il tempo e lo spazio sembrano piegarsi davanti agli occhi di PHAGE. Un portale dalle sfumature del rosso e del blu e dell’argento s’apre dinnanzi a lei che comincerebbe ad avvertire una forte sensazione d’attrazione verso quello che appare come un portale.
21:29 Phage [Cortile] La signora dei ribelli comincerebbe a provare inquietudine verso quegli avvenimenti, mentre lentamente, come la prima volta, gli apparirebbe innanzi il portale rosso e blu che gli sarebbe apparso precedentemente. Abbasserebbe lentamente il capo verso quel vorticare di colori, mentre un sorriso, che consisterebbe nel solo inarcare le labbra verso l' alto, lasciando il viso senza espressione, comparirebbe sul volto della signora dei ribelli. Farebbe perno sul piede destro per avanzare il sinistro in avanti, attratta irrimediabilmente da quel portale. Cercherebbe lentamente di andare verso di quello, e cercando di alzare il braccio destro cerca di toccare il portale con la mano destra, e lentamente andrebbe ad attraversarlo, incidendo anche con le gambe verso quello.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
Questa volta le il tempo e lo spazio non comincerebbero a vorticare intorno a PHAGE che riuscirebbe a toccare ed attraversare il portale. Ogni cosa perdere in definizione. Un tunnel che conduce nella casa del Padre che ha colto le sue preghiere. L’indefinito diventa visibile e PHAGE di ritroverà catapultata all’interno di una stanza una stanza. E’ il bianco del marmo a definire quello che sembra quasi un tempio. Una navata centrale, altre minori laterali. Eleganti colonne definiscono in dettagli quell’ambiento. I gargolies , guardiani del Tempo sembrano quasi prendere vita ed osservare il coraggioso viaggiatore. Ed è in quel bianco che il nero di una figura ammantata diventa inconfondibile. E’ seduto su un trono. Il cappuccio ampio nasconde quel viso immacolato. E’ l’odore del primo. E’ Caino che siede regale in attesa che PHAGHE , posta alla distanza di 10 mt, s’avvicini. Una sola mano, quella destra di Caino, sembra spuntare oltre la manica del manto. Le dita si muovono.
21:51 Phage [Cortile] Continuerebbe a camminare in quel tunnel che la condurrebbe dritta nella camera che avrebbe già visto in precedenza, la camera ove siede la figura del proprio padre e creatore. Si troverebbe dunque a 10 mt da esso, e il suo sguardo non andrebbe minimamente alle due statue, ma gli occhi cercano la figura del padre, e sono solo per lui, non guarda altro. I passi andrebbero a muoversi, verso quella figura, continuerebbe ad incidere senza fermarsi, sperando che questa volta la faccia avvicinare a se, cerca dunque di compiere la massima distanza a lei concessa, dunque 6 mt, verso il proprio padre, e mentre camminerebbe, andrebbe a chinare la testa in segno di riverenza, e le labbra si comincerebbero a muovere per andare a dire. -Padre mio, sono felice di vedervi. Ho fatto ciò che mi avete ordinato...- Andrebbe ad alzare leggermente il braccio sinistro e infilerebbe la mano nella tasca cercando di afferrare le provette che conterrebbero gli oggetti che le aveva chiesto di portare. Se fosse>>
21:53 Phage [Cortile] >>riuscita a prenderle, andrebbe ad estrarle e porterebbe il braccio destro disteso dinanzi ad essa con il palmo rivolto verso l' alto, come se volesse mostrare al padre ciò che era riuscita a fare.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
Quell’ampio cappuccio del manto nasconde il volto di Caino. Ne carezza i lineamenti celandoli e quasi rendendoli anonimi. Le dita della mano destra di Caino si muovono a ventaglio. Par un tacito invito. Eppure PHAGE avvertirà qualcosa che le impedirà di avanzare oltre i 6 mt. Una barriera invisibile che non riuscirà a contenere l’immutevole attrazione che l’eterna ha verso il Padre. Due grandi occhi rossi. Sono quelli l’unica traccia che Caino lascia di se. Null’altro se non il nero di un manto. “ Or dunque “ è una voce sottile. Antica. Raccoglie un senso di solennità e grandezza che PHAGE riuscirà cogliere “ sei riuscita a ritrovare quanto t’avevo chiesto” formula la sua domanda senza alzarsi da quel trono ed osservare . PHAGE riuscirà ad afferrare le provette contenente i tre oggetti richiesi “ lasciali li” non le concederà d’avvicinarsi piuttosto Caino alza lo sguardo in direzione di uno dei gargoiles.
22:04 Phage [Cortile] Andrebbe a fermarsi dunque, nuovamente a 6 mt dal padre. Ma ne ascolterebbe le parole da esso pronunciate. Farebbe perno sulla gamba destra e porterebbe la sinistra ad avanzare verso una delle statue da esso indicato. Se fosse riuscita a raggiungerla, si porterebbe a 50 cm da questa mentre, tenendo sempre il braccio sinistro alzato andrebbe a guardare la statua dinanzi ad essa, tenterebbe quindi di cedere le provette al gargoyle senza capire come dargliela, anche perché l' unica cosa che vedrebbe al momento sarebbe un blocco di marmo di una statua senza alcun movimento.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
Uno dei tanti gargolies a difesa della casa di Caino prende vita. Il marmo antico sembra sgretolarsi lasciando affiorare una vivida figura che distende le proprie ali. Quella figura è pronta a spiccare il volo. Un solo cenno del capo del Padre ed il Gargoyle con un piccolo balzo muove in picchiata verso PHAGE. Un battito d’ali scomposto. Sembra quello di chi è stato privato della vita da lungo tempo. Uno stridio: simile a quello di un pipistrello che andrà a ferire leggermente l’udito della Ribelle. Il Gargoyle s’abbassa di quota ed è a quello che si rivolge Caino “ portamele qui” si riferisce a quelle tre provette. E quando PAGHE riesce a sollevare il braccio, il Gargoyle allunga la mano destra artigliata e strappa letteralmente dalle mani della Ribelle le tre provette. Caino si rivolge a PHAGE” Devo fidarmi?” provocatorio ora il suo tono. Lui non s’alza dal trono. Attende che il Gargoyle lo raggiunga riuscendo a doppiare l’invisibile barriera.
22:15 Phage [Cortile] Un po' stupita della statua, ma non più di tanto, andrebbe a guardarla, mentre sentirebbe lo stridio. Lascerebbe che il gargoyle prenda le provette dalla propria mano, e che voli verso il padre. Farebbe perno sulla gamba destra ed andrebbe a volgersi nuovamente verso il padre. -Padre, non vi mentirei mai!- Affermerebbe con tono fermo e sincero. Avrebbe fatto tanto per recuperare quegli oggetti. -Se non volete fidarvi di me, potete controllare voi stesso!- Continuerebbe la signora dei ribelli, ed andrebbe ad aspettare il seguito del proprio padre, non staccherebbe gli occhi dalla sua figura.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
Afferrate le provette il Gargoyle si avvicina al trono di Caino. Piega il capo restando sospeso a mezz’aria e lascia ricadere le provette nel palmo della mano destra del Padre. Caino le stringe saldamente. I suoi occhi rossi neanche vanno ad osservarne il contenuto. Il Gargoyle scende di quota e fa a sistemarsi alla sinistra di Caino. Raccoglie le ali dietro la schiena e punta gli occhi sulla Ribelle. La mano sinistra di Caino si alza e si sposta sulla testa del Gargoyle che comincia a carezzare. Gli occhi color del sangue sembrano quasi intensificare quelle sfumature rossastre . Punta gli occhi sulla Ribelle senza proferire altra parole. Dal pavimento le ombre delle colonne cominciano ad animarsi. Si allungano e come raggi faranno di PHAGE il loro centro. Cominciano ad avvilupparsi intorno alla figura dell’eterna che sentirà quasi una sensazione si soffocamento. Le ombre si poggiano sul corpo dell’eterna quasi a creare un’invisibile seconda pelle. >>
>> Solo un ghigno quello di Caino che osserva le ombre danzare sul corpo dell’eterna.
22:28 Phage [Cortile] Osserverebbe il fare del gargoyl, per poi tornare sul proprio padre che rimane in silenzio. Non si accorderebbe, almeno non per il momento di quello che accade alle ombre ai propri piedi, solo quando queste cominceranno ad avvolgerla e sentirebbe quel senso di soffocamento, che non sentiva da anni forse. Vedrebbe la scena muovendosi leggermente cercando di dimenarsi in modo flebile. Ma gli occhi adesso ruoterebbero verso la figura del padre e non si sposterebbero da li, cercando anch'essa di restare impassibile. Tenterebbe di non muoversi più e di permanere seria e composta, una postura degna della propria razza immortale.
[ATTENDERE RESPONSO. SOLO PHAGE]
PHAGE riesce a controllare il proprio corpo quando quelle Ombre l’avvinghiano e sembrano diventare parte di se. Caino gode della scena seduto sul suo trono di Marmo. Sostiene lo sguardo della Ribelle. Quella danza di Ombre continua senza sosta posandosi come invisibile Manto su di lei. Quegli occhi rossi restano a fissarla continuamente. Nessuna parola. Non v’è eco che profana quel silenzio. Caino continua a carezzare quel gargoyle al proprio fianco seduto. E quando le ombre sembrano tornare indietro, verso quelle colonne immortali che l’hanno create, i contorni di quella stanza di bianco marmo cominciano a tornare indefiniti. Ogni cosa sbiadisce lentamente. Perde ogni definizione. Lentamente ogni cosa sparisce. E l’ultima cosa che PHAGE vedrà sono quegli occhi rossi del Padre che vengono inviluppati nello spazio e nel tempo. Un portale creato fra le Ombre. La Ribelle si ritroverà in piedi nel Cortile davanti ad una triste e spoglia tomba.
22:41 Phage [Cortile] Guarderebbe la scena tranquilla adesso, la signora dei ribelli, mentre osserverebbe la stanza dissolversi con un leggero sorriso sulle labbra. Non sposterebbe gli occhi da quelli rossi del padre, mentre tutto intorno ad essa vorticherebbe. E quando tutto sparisce andrebbe a fissare la tomba dinanzi ad essa, mentre ancora il sorriso si paleserebbe sul volto della signora dei ribelli. Quello che attendeva da tanto tempo era giunto, adesso si sentirebbe davvero imbattibile, davvero nulla gli faceva più paura, e volgerebbe il proprio corpo verso i cancelli d'uscita, così che possa andare a fare una passeggiata fuori le mura del palazzo di Caino.
[FINE QUEST]