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Due peluchofili e un "ubriaco"

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2012 09:23
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Sesso: Maschile
01/12/2012 02:08

Giocata edera ebony rodin
22:50 Ebony La folle sarebbe in piedi con la schiena poggiata contro un albero. Un corpetto nero con intarsi in pizzo a stringerle il seno minuto, ed una lunga gonna cremisi a coprire le esili gambe, rivelando solo le caviglie sottili. I lunghi capelli color dell'ebano sarebbero lasciati sciolti sulle spalle leggermente incurvate. Gli occhi color nocciola guarderebbero per terra osservando il coniglio con le ali da pipistrello che sta giocando con fili d'erba. Il coniglio di pezza invece è stretto al petto, sorretto dal braccio destro, mentre il sinistro è abbandonato lungo il fianco. L'espressione delviso sembra infastidita; le lunghe ciglia creerebbero un'ombra scura sulle gote pallide, e le labbra di ciliegia nasconderebbero una debole smorfia.

22:57 Edera [radura] La pioccia bimba se ne rimane seduta salterebbe allegra, con in mano il pupazzetto a forma di gattino di pezza, verso la radura nonostante la pioggia . Saltella allegra facendo ondeggiare il bel vestitino verde speranza che le copre il corpicino sino alle ginocchia e e le due treccioline lunghe in cui sono stati divisi i bei riccioli biondi. Gli occhi grigio tè verde si spostano sulla boscaglia circostante mentre la manina sinistra carezza il capo della cagnolina che la guida con l’olfatto nel verde della foresta.. La piccola ninfetta come al solito è fuggita dal castello di marison per una passeggiata notturna assieme ala compagna canina. Si è diretta alla foresta di Sangue, voleva incontrare di nuovo l’allegro vecchietto che un po’ le manca come anche l’amichetta Ebony..Avanza un po’ a tastoni a causa della scarsa visibilità , piove pesantemente e solo i tuoni fanno un po’ di luce . Cammina e finalmente giunge alla radura spiana dove ci sono solo pochi alberi tra cui quello dove si trova la vampiretta ma poi eccola che cade[ aiaaaaa…] afferma singhiozzando mentre cerca di rimettersi in piedi e la cagnetta abbaia raggiungendola[ uffy che male…..non mi hi avvisata….Nim…e nemmeno tu Pogno..] dispettosa afferma verso il cane ed il gatto di pezza è infatti inciampata in un ramo un po’ più grande che non aveva per niente visto


22:58 Rodin Piove, diluvia e tuona, ormai ci rimane solo da domandarci da dove diamine il cielo prenda l'acqua per far piovere, ai bambini si racconta che sono gli angioletti che piangono, beh allora deve essere accaduto qualcosa di molto grave... gli si sarà spezzata unghia divina, altri pensano che sia un Dio arrabbiato, ma lo sanno tutti ormai che sulle nuvole vi abita solo l'omino, se così fosse allora sta rovesciando il suo te raffreddato su noi poveri mortali, forse dobbiamo preparaci solo per vedere un'enorme barca con a bordo tutte le specie animali ed un vecchio barbuto e pazzo che annuncia la venuta della fine del mondo. Questa sera vi è un avventuriero, un ragazzo si aggira fra gli alti alberi della foresta dei druidi, una figura incappucciata, cammina lento, come se dal cielo non stesse realmente crollando il mondo, come se sotto i suoi piedi non vi siano pozze di fango capaci di inghiottirlo al prossimo passo, ma lui va, tranquillo, con un lento incedere e con la sua persona nascosta sotto un pesante mantello, che gli copre anche il volto con il grosso cappuccio. Intanto lui fischia come se stesse rispondendo alla chiamata di un qualche uccellino.


23:09 Ebony Incurante della pioggia, continuerebbe ad osservare il coniglio che gioca con i fili d'erba, poi sposterebbe lo sguardo sul coniglio di pezza. -Non capisco perchè a voi nonpiacciano questi giochi. I conigli amano impiastricciarsi con il verde dell'erba e l'arancione delel carote. Siete un coniglio alquanto atipico- sbotterebbe, arricciando il nasino, poi si stringerebbe nelle spalle. -Contento voi- aggiungerebbe per poi mimare un sospiro piuttosto teatrale. Tornerebbe poi a guardarsi i piedini nudi inzuppati nel fango. Non avvertirebbe ancora la presenza della ninfa nè quella dell'umano. -Coniglio di cui non ricordo il nome, smettetela di inzupparci di fango. Avete giocherellato con tutta l'erba che c'era, ora se vi annoiate potete giocare con l'albero. Lui non ha niente da fare, si lamenta sempre, ma dopotutto è un gran amico anche lui. Racconta tanti di quei pettegolezzi che non vi sto qui a dire- farfuglierebbe, buttando un'occhiata in alto, ai grandi rami che la sovrastano.


23:15 Edera [radura-albero vicino ebony] La pioccia sembra non importarsi della pioggia che le accarezza la pelle come dei tuoni che farebbero spaventare qualunque altro bimbo ma non lei no.. Il cagnolino annusa la piccola ninfa che lascia cadere dei finti lacrimoni [uffyyyyyyy…ora sai che dice Rosmary..….] afferma spazientita mentre si rialza e osserva tutto il vestitino elegante sporco di fango come il pupazzetto di pezza.[ così ti impari…Pogno a non dirmi nulla…] gli fa una linguaccia mentre ora la cagnolina di colli di soli 9 mesi si mette a leccarle la faccia.[ mi fai il solletico..] sorride mentre ora si rasserena infondo è come il vento di cui è figlia molto mutevole la bimba di 6 anni. Aggirerebbe il rametto mentre le narici ora colgono qualcos’altro nella zona , non solo odor di erba bagnata e di Nim non si accorge però dell’umano che si avvicina nella sua direzione ma sente un odore famigliare..Si volge e allora inizia piano ad avvicinarsi ad uno degli alberi e riuscirebbe grazie all’udito leggermente sviluppato a sentir qualcosa..la cagnolina si avvicina abbaiando mentre lei si avvicinerebbe piano alla donna. La veste è completamente bagnata come le treccine e il pelo del cane che però non si avvicina troppo alla vampira.,..si mostre nervosa ma Edera andando a riconoscere l’amica[..ebony….] sorriderebbe e felice cercherebbe di avvicinarsi alla vampira [ sei tornata….che bello come state?..]


23:25 Rodin Nella foresta non vi sono uccelli, è troppo tardi per loro, e volar via con un tempaccio del genere non è sempre una buona idea, perfino i gufi, già poltriscono con i loro tappi intestinali, pronti per il lungo letargo. Eppure nella radura vi è un fischiettio, simile ad un cinguettio, soffocato però dal rumoroso scrosciare della pioggia; qualcuno sotto il cappuccio sta fischiando, si interrompe per qualche secondo, poi riprende, il tempo di inumidirsi le labbra e via! Vi è qualcosa nell'aria, e questo l'umano lo percepisce, un intenso odore di... erba e fiori... che idita, siamo in una foresta non nella locanda di Geltrude la Locandiera zoppa, il cappuccio si scuote e torna da avanzare verso l'interno della radura, nella mano stringe una lanterna, l'unica cosa che sporge da quel mantello, insieme ad una mano agguantata, si fa luce sulla strada, unico faro nella foresta, insomma se vuole attirare l'attenzione di belve e mostri ci sta riuscendo perfettamente, in lontananza sembra di qualcosa, suoni confusi, parolttiii ovattati dal rumore della pioggia, avanza e intanto sporge in avanti la grossa lanterna, per cercare di veder meglio, ma nulla, tenta solo di ampliare il suono prodotto dalle labbra, come se si stesse riferendo ad un uccellino.

23:40 Ebony [Radura] Direbbe. -Cosa ci troverete mai a rotolarvi nell'erba?- chiederebbe al coniglio, lanciando un'occhiata anche a quello di pezza. -Cos'è una sfida?- direbbe ad un tratto con tono adirato, poi annuirebbe e poggerebbe il coniglio di pezza ai suoi piedi chinando il busto in avanti. Ritornerebbe indi in posizione eretta e farebbe un passo in avanti. -State a guardare- rivolta verso i due conigli. Porterebbe la gamba destra davanti rispetto a quella sinistra, i piedi ad una distanza pari a quella delle spalle; le punte di entrambi i piedi rivolte in avanti. Farebbe quindi con la destra un passo lungo a superare la distanza delle spalle e spostando il peso del corpo sulla gamba destra slancerebbe la sinistra verso l'alto, mentre contemporaneamente poggerebbe le mani sul terreno fangoso, con le dita rivolte verso destra e l'interno delle braccia verso sinistra. la gamba sinistra quindi andrebbe slanciata in verticale seguita a ruota dalla destra, descrivendo un mezzo cerchio. Le spalle quando ambo le gambe sarebbero in verticale, sarebbero in linea con le spalle, lo sguardo rivolto alle mani,la schiena allungata. Dopo aver descritto ilsemicerchio la sinistra toccherebbe per prima ilsuolo seguita dalla destra. Lemani si staccherebbero e ilbusto tornerebbe eretto, il peso delcorpo sulla gamba destra(Agilità +2). Appena "atterrata"da quella che sarebbe dovuta essere una ruota si troverebbe di fronte Edera ed il suo cagnolino. Inclinerebbe ilcapo versodestra mentre un sorriso andrebbe a delinearsi sulvoltodella folle. -Salve piccolina, avete dei nuovi amici a quanto possiamo vedere. Non sonotornata,in realtà non sonomai andata da nessuna parte. Noi ci rotoliamo enll'erba,è questo il nostro nuovo passatempo.- direbb verso Edera. -Non mi presentate i vostri amici? Non avete nullada raccontarmi?- cheiderebbe poi,mentre un odore di vitae ecciterebbe ils uo olfatto.


23:52 Edera [radura-albero vicino ebony] I tuoni aumentato ma questo non fa altro che renderla felice infondo è nata in una giornata come questa. Quella molto intimorita è la cagnetta che con la coda abbassata se ne rimane dietro l’alberello vicino a guaire leggermente. Stringe nella manina sinistra il pupazzetto mentre osserva la vampira che compie quella sorta di acrobazia che la lascia stupita e con la boccuccia aperta. Alla fine batte le manine e sorride[ brava…brava siete bravissimissima…un giorno mi promettete di insegnarlo anche a me…?..] con la vocina dolce[ dai..Nim…su…vieni..] affermerebbe rivolta alla cagnolina che non accenna ad avvicinarsi alla vampira. Sorride al suo dire e cercherebbe di abbracciarla in vita. Poi con voce dolce[ e si…lei è Nimerya..] poi mostrando con la manina, senza staccarsi , il micetto di pezza[ e lui è Pongo…Peggy…la coniglietta non c’è che è con mammina…] ammette mentre si allontanerebbe tornando ad osservala negli occhi.Al suo dire osserva i coniglietti e sorridente[ capisco..beh anche io…mi sono rotolata nell’erba..] indicandosi la veste sporchissima.Ma poi qualcosa di strano si vede avvicinarsi una luce, come se qualcosa si stesse avvicinando. Poi inizia a sentirsi uno strano fischiettio..[ emmmm ma c’è qualcuno?...] domanderebbe e poi sedendosi sotto la pioggia accanto alla vampira[ a si….sono successe tante cose….ora vivo a Marsion e sono la protetta di lady namira…ma un po’ mi scoccio…non c’è nessuno che gioca bene con me come voi…nemmeno Pongo..] ammette triste..


00:08 Rodin Il passo incede verso il fitto della radura, verso la fonte di quel parlottio, i lembi del mantello sono ormai lerci, come se intinti in un secchio di.... scarto umano. Sporge appena la testa, mentre gli occhi scuri si riducono a fessure per cercare di mettere a fuoco, il fiato un po' si ferma, insieme al fischiettio, più per la sorpresa e per la curiosità, più che per paura, il fischio che stava per riprendere la sua melodia quasi gli si strozza in gola, come se morisse sulle sue labbra con un flebile suono sfiatato. Bambine che parlottano allegramente con i loro conigli di pezza, un'espressione quasi inorridita gli si palesa sul viso, un po' spaesato, resta con il fischio strozzato in gola, mentre gli occhi sono ormai diventati grandi quando noci, addirittura dello stesso coloro chiaro. Si guarda un po' intorno come se quello fuori luogo fosse lui [ditemi che.... è uno sch...] si morde appena un lato della labbra, mentre gli occhi sgranati osservano la scena, lui da sotto il il cappuccio china il capo di lato [ditemi che non mi sono perso l'ora del tea] per un attimo qualcuno dal profondo del suo tugurio che ha nel cervello gli suggerisce di stare al gioco [… no aspettate... ditemi che siete degli omaccioni rudi e perfidi travestiti da bambine... oppure oppure!] si agita urlando, scuotendo la lanterna [dite la verità è qualche giochetto perverso che fate voi femminucce dai gusti ambigui!]porge le mani avanti e gesticola come se fosse venuto a capo della soluzione.


00:11 Ebony [radura] Osserverebbe la cagnolina, alzando con aria innocente le sopracciglia. -Avete forse paura di me piccolo ammasso di pulci? Non siamo cattivi noi, non lo siamo, a meno che qualcuno non ci faccia arrabbiare,ma siamo tanto dolci.- lo sguardo si sposterebbe su edera. -Vi insegnerò tutto ciò che vorrete, a patto che voi giochiate con me- direbbe decisa,mentre nuovamente osserverebbe con attenzione la cagnolina, nona vendo mai visto un cane così da vicino. -Nimerya, avete un nome da umano,mio caro ammasso di pulci. E voi piccolo gattino dovreste lamentarvi con la vostra padroncina per darvi nomi così poco simpatici. Mi ricordate il suono diuna palla che rimbalza per terra.-scuoterebbe ilcapo, mimando un sospiro, poi tornerebbe a volgere la sua attenzione alla piccina, aggrottando le sopracciglia. -Avete anche una coniglietta?- batterebbe le mani la folle. -Quanti vestitini che potremmo confezionare per loro- direbbe avvicinandosi di nuovo all'albero. Chinerebbe ilbusto, flettendo leggermente le gambe, poi allungherebbe la sinistra ad afferrare ilconiglio di pezza e la destra quello con le ali da pipistrello. Ritornerebbe col busto eretto stringendoli entrambi al seno minuto. Annuirebbe alle notizie riportatele dalla piccina, poi si volgerebbe nelladirezione dalla quale arrivano i rumori e quell'odore di vita. -Possiamo giocare insieme sempre, a me piace giocare. C'è un certo gusto sadico nel gioco-direbbe rivolta alla piccina,mentre lo sguardo peròsarebbe sempre puntato verso la direzione dove ora la lanterna ed ilfischietto assumono forma umana. Osserverebbe con attenzione il nuovo giunto. -Omaccioni? gusti ambigui?- direbbe con aria sorpresa. -Nessun gusto ambiguo. Preferisco i bambini,ma glioamccioni non ci fanno di certo schifo, vero piccoli?- direbbe poi fissando i due conigli.


00:25 Edera [radura-albero vicino ebony] . Il cagnolina timido si avvicina a coda bassa sotto la pioggia alla padroncina che afferma dolce [ va tutto bene…Nim…è una amica..] mentre le carezza il collo ma la cagna guaisce spaventata all’odore della folle e avvolte alterna a piccoli ringhi..Edera Ascolta il dire di ebony e afferma [ credo sia la pioggia e la tempesta le odia…uffy..] poi rimane silente e risponde poi[..e si le ho dato il nome della prima umana che ho conosciuto…[ sorride e alla sua affermazione dice[ ma si giochiamo…a cosa stasera??...rincorri??...o a chi scala prima un albero altissimooooooo…?..] tranquilla e pacata con la vampira ma poi al suo dire osserva pongo e afferma[ dite che …dovrei cambiarlo??..ecco perché mi fa gli scherzi….]triste…ma poi sorride quando ella batte le manine e afferma[ ma certo…io voglio anche imparare a cucire…così posso aggiustarli che si rompono spesso…] mentre l’osserva sedersi. L’ascolta e domanda curiosa[ emmm sadico?...che vuol dire??..] Ma poi d un certo punto un’umano si palesa con la lanterna in mano e quindi anche la giovane Edera riesce meglio ad osservar i presenti..osserva il tizio e ne nota il dire strano[ salve signor…ma non state bene??...] ascolta il suo dire e stranita[emmm allora io non sono un omaccione ma una ninfa…] indisponente irritata dal paragone certo che la mammina le stà facendo sviluppare un bel caratterino..[ ma …siete ubriaco??....] si volge e gattonerebbe vicino ad Ebony un po’ impaurita dall’atteggiamento del giovane e si per lei è più normale l’amichetta


00:37 Rodin Rimane a fissare entrambe le ragazzine in modo sconcertato, il suo corpo è immobile, come ghiacciato, un po' per il freddo un po' per l'inquietante scena di due bambine in piena notte che giocano con coniglietti e parlano di cucire... è quasi più inquietante di un babbuino con le emorroidi. Non riesce a far altro che osservarle, attendendo che le due lo interpellino nel discorso, teme quasi che come se intromettersi nella loro conversazione potrebbe costargli la vita [sisi omaccioni... forti rudi... di quelli che ruttano e scorreggiano e poi se la ridono inebriati dal loro stesso nauseante puzzo] pronuncia queste parole colme di significato poetico, con un doppiosfondo filosofico, ma lui è convinto e la sua voce è calda, profonda, capace di riuscire a far bagnare una ragazzina solo descrivendole il menù della locanda. La luce illumina il suo viso, lineamenti taglienti e ruvidi, ricoperto da una barba folta e nera, i suoi piccoli occhi però non si perdono in quel miscuglio di ruvidità e virilità, è il loro colore nocciola a renderli particolari ed ora osservano sgranati le ragazzine. [ beh se il vostro gusto verso i bambini non lo chiamate ambiguo allora qui dovrebbero riconsegnare un po' di piselli tagliati ai poveri pedofili] storce le labbra, certo non si trattiene nel pronunciare soavi parole in sublimi argomenti. Nota poi che le due ragazze sono serie... [ubriaco... lo spero!] afferma sconcertato.


00:41 Ebony [radura] Mentre attenderebbe risposta dall'umano, si volgerebbe verso la ninfa. -Non vi preoccupate, stasera faremo un bel gioco e un altro giorno cuciremo tanti vestitini, non sappiamo cucire noi, ma abbiamo tante persone che potrebbero farlo per noi. Non c'è nemmeno bisogno che cambiate nome a Pongo, i gatti sono dispettosi di loro, così come i conigli. Ed al vostro ammasso di pulci non sto molto simpatica, ma lo capiamo.- si stringerebbe nelle spalle, eludendo le altre domande, per concentrarsi sull'umano. -i bambini sono molto buoni, gli omaccioni che puzzano non mi piacciono. Ma tanto tutti hanno quelche serve. Donne, uomini e bambini non fa differenza. E' la vita ci che ci interessa- direbbe con sguardo acceso rivolta a Rodin, poi si volgerebbe verso i suoi due conigli. -Sì piccoli, sono noiosi, parlare ocn loro è noioso. Ma sono l'equivalente delle vostre carote, trattereste mai male una carotina?- sbufferebbe, per poi concentrarsi nuovamente sull'umano, ammiccando quasi in sua direzioneLe carote sono tanto buone- direbbe passandosi lalingua sulle labbra rosso sangue.


00:50 Edera [radura-albero vicino ebony] Il cane i accuccia alla fine e osserva Ebony e mentre Edera rimane perplessa ad ascoltar l’umano e con fare crucciato[ ma..no…non siamo omaccioni…] incrocerebbe le braccia al petto e l’osserverebbe con una linguaccia. Poi si rivolgerebbe a Ebony[ benissimo….] sorride al suo dire rimanendo vicino a lei [ummm e si molto dispettosi..] sorride e si rivolge alla cagnolina[ capisco..ti ho fatto bagnare troppo…dai…ora ti porto al rifugio che abbiamo trovato qui vicino e poi torno qui..] si alzerebbe..Ascolta il dire della vampira che no comprende non può ma poi osserva i coniglietti[…emmm che sia noioso p strano è vero…] poi si volge e domanda[ pedofili??..e piselli?’ che che centrano??...cioè siamo in mezzo a coniglietti..] ed indica i coniglietti ed ebony [ ninfe e cani che c’entrano?..] mentre carezzerebbe la cagnolina che si alza..[ siete strano..e per dirvelo una bimba di sei anni…beh…] fa spallucce e si volge sorridente verso la vampira[ amichetta…io porto Nim al riparò e torno…non andare via …prego…] supplicandola con gli occhioni dolci poi si gira e fissa l’umano[ e se tu strano umano..fai bua alla mia amica…beh…ti metto tutto il regno di Marsion…contro e anche mamma Salell…] fa una linguaccia ed ascoltate le loro risposte si allontanerà con la cagnolina



01:02 Rodin Il nulla più assoluto, è questo che c'è nella mente dell'uomo, non sa cosa pensare ne fare, le ascolta mentre parlano, apre la bocca come a voler dire qualcosa e l'indice della mano sinistra verrebbe alzato, come quasi a chiedere di entrare nella conversazione, ma viene subito richiuso come una lumaca nella sua chiocciola, e la bocca rimane aperta, con uno sguardo truce e perplesso verso le due, attende e la mano destra va a grattare la fronte che a quanto pare questa sera si sta dando da fare.. eppure vi è qualcosa nelle parole di Ebony che lo attira, certo il tono, ma anche quel che dice [persone che potrebbero farlo per noi... ] ripete più a se stesso che altro, lo sguardo si fa serio, verso ebony [conoscete persone disposte a servirvi] direbbe in direzione della vampira [... wao mi... farebbero comodo] sussurrerebbe a se stesso [è la vita che... vi interessa] sgrana nuovamente gli occhi perplesso e spaesato davanti alle parole di una folle ragazzina [tu... hai qualcosa che non riesce a staccarle gi occhi di dosso, mentre il piede sotto il mantello cerca di guadagnare passo alle sue spalle, quasi volesse indietreggiare, come se il sensore di pericolo fosse concentrato in un unica gamba [ca...carotina.... ] non capisce, mentre il labbro superiore verrebbe smosso in una smorfia inorridita. [forse sono troppo bagnato anche io eh? ] dice... ma smebra non volersene andare.


01:05 Ebony [radura] Volgerebbe gli occhi nocciola verso la piccina. -State attenta, siete la mia compagna di giochi ora, destesto chi tocca o fa del male alle mie compagne di giochi, quindi portate l'ammasso di pulci pulcioso al riparo e tornate, dobbiamo rotolarci per terra e fare tanti vestitini- direbbe con tono infantile. -e non è per me che vi dovreste preoccupare. Le carote quelle si che dovrebbero preoccuparsi- direbbe con tono da visionaria. Aggrotterebbe solo la fronte a sentir nominare Salell, ma chiederà spiegazioni un'altra sera. Si volge verso il coniglio di pezza - caro amico mio, se Salell si prenderà la mia bimba, io prenderò lei e la bimba insieme. Questa loro mania di rubarmi le cose.- Aggrotterebbe le sopracciglia,scuotendo il capo rassegnata, poi andata via Edera, si avvicinerebbe a Rodin. -Come osate dire che noi abbiamo qualcosa che non va? Vi siete forse visto? E poi ve ne andreste lasciando sola una povera ragazzina che vuole solo giocare un pò?- Farebbe il faccino triste -Siete asciuttissimo quindi potete rimanere quanto tempo volete. Vi piace rotolare nel fango?- chiederebbe poi.

01:20 Rodin Guarda la bambina andare via, ascolta appena le sue parole [state attenta ai piselli pedofili... piante enormi!!] le urla di rimando, mentre vede le spalle della bambina sparire, immergendosi nel buio, mentre la pioggia inghiotte anche i rumori dei suoi passi. Si volge verso la ragazza e od ora se la trova pià vicina, reclina il capo, ma non indietreggia il passo, cosa sarà mai è una ragazzina psicopatica [g...già le carote] storce le labbra ditubante [una povera ragazzina... beh n... ma come ci siete arrivata così potete tornarvene?... ] balbetta e bofonchia incerto, mentre i suoi occhi nocciola si perdono in quelli di lei [rotolarsi nel fango... beh con una bella donna si... ma il più delle volte preferisco vedere due belle donne che si rotolano nel fango... ed io devo solo scommettere su quella più formosa.. ] annuisce[detto fra noi] si china verso di lei sussurrando, come se gli alberi fossero delle cattive spie civettuole [spesso un colpo di meloni risulta micidiale] le strizza l'occhio.

01:27 Ebony [radura] Mimerebbe uno sbattere di ciglia. -Loro hanno dimenticato la strada, lo dico io che non sono buoni a nulla- direbbe indicando i due conigli stretti al petto, poi guarderebbe il suo seno. Scuoterebbe il capo - Noi non siam formosi, ma se volete vivere vi conviene scommettere su di noi- direbbe mostrando il suo più disarmante sorriso. Tenterebbe di avvicinarsi ulteriormente. -Volete vedere cosa so fare? Poi scometterete su di me, altrimenti la carotina farà una brutta fine.- Non aspetterebbe nemmeno la risposta dell'umano e già gli darebbe il fianco sinistro. Divaricherebbe le gambe alla stessa distanza delle spalle, chinerebbe il busto in avanti, poggiando i due conigli alla propria destra a qualche centimetro da lei, poi chinando ancora di più il busto appoggerebbe le mani sul terreno fangoso. Fletterebbe appena i gomiti, poggerebbe la nuca sul terreno, lo sguardo rivolto all'addome e si darebbe una lievissima spinta con i piedi. Cercherebbe di rotolare sulla schiena facendo una sorta di capovolta, gomiti stretti verso le orecchie, schiena leggermente gobba, per poi arrivare distesa al suolo, supina, completamente immersa nel fango(Agilità +2) . Cmincerebbe indi a muovere le braccia su e giù sguazzando nel fango. -Scommettete o no?- direbbe ocn tono quasi intimidatorio. -Mi manca solo la forma.


01:39 Rodin Segue lo sguardo di lei fino ai seni, e li fissa senza aver paura di risultare invadente, tanto come osservare una tavola piatta, un seno quasi inesistente, fa spallucce ed annuisce come a voler confermare le parole di lei, poi rimane spiazzato dalla questione della carotina, e non sa per quale motivo, ma gli viene spontaneo guardarsi il basso ventre, dove si trova la sua pianta di piselli si, ed un espressione per un attimo intimorita gli si palesa sul volto. Gli sfugge un sospiro di sollievo nel vederla allontanarsi dal suo “frutto dell'amor” la osserva compiere la capriola, incuriosito, appena sconcertato e spaesato [beh..] si morde un labbro e scruta il suo corpo, ormai compleamente ricoperto di fango [signorina se non avessi assistito a questa scena direi proprio che lei... e... i suoi amichetti] fa un cenno con la testa in direzione dei conigli [ fate di professione i spalatori di cacca di elefante circense] annuisce convinto [si... beh...] si lascerebbe sporcare dai primi schizzi di fango, poi si scosterebbe di qualche passo [beh si... però sappiate che io non mi faccio toccare nemmeno dalla donna su cui ho scommesso... prima le faccio dare una lavata poi le stringo la mano... e poi le do il mio... compenso... generoso compenso si] annuisce.

01:46 Ebony [radura] Le parole dell'umano la sconcerterebbero. -Voi non scommettete su di me? Voi non volete giocare ocn me? - mettendosi su seduta. -Nonso chi siano i vostri signori elefanti, ma non ci piacciono di già- scuoterebbe il capo, un'espressione infastidit sul viso di madreperla, mentre afferrerebbe i due conigli con ambo le mani. si alzerebbe lentamente, tornando davanti a lui in posizione eretta e frontale. Tenterebbe di avvicinarsi di un passo. -Si ci sta palesemente insultando. Siamo tutti d'accordo, si certo. Chi di spada ferisce, di spada perisce. Suvvia!- bofonchierebbe tra sè e sè guardando i suoi due conigli, poi di nuovo lo sguardo nocciola si poserebbe sull'umano. -Avvicinatevi, devo controllare una cosa- direbbe semplicemente con sguardo innocente e du n sorriso sadico sulle labbra di ciliegia.

2:04 Rodin Rimane ad osservarla, mentre il dubbio dentro di se cresce, la guarda perplesso, con sguardo truce, mentre gli occhi stanchi color nocciola cercano ancora di mettere a fuoco sulla figura che ormai non si distingue più dal terreno che ricopre schifosamente la natura, beh di pelle color porcellana ne è rimasta ben poca, ormai tutto è stato intaccato dallo schifio del fango. [io... ]reclina il capo quando la ragazzina si avvicina e gli sorride maliziosamente [controllare una cosa... certo si ] parlerebbe con lo stesso tono con cui farebbe un medico con un pazzo o come un genitore con il padre ormai vecchio e pazzo... meglio assecondarla certa gente [ ma non credo sia il caso su! .. cosi, i coniglietti saranno stanchissimi, non possono mica far mattina qui] indietreggia lentamente [io vi lascio tutti allegramente a fare... quel che... stavate allegramente facendo si] annuisce convinto con la testa sotto il cappuccio [io credo di dover andare eh? Il controllo lo facciamo un'altra volta si?] volterebbe le spalle alla ragazzina ed alzando la mano sinistra la saluta mostrandole il dorso di questa [alla prossima!!] urla [tempo perso anche questa sera] sussurra a se stesso, per poi sbuffare silenziosamente.

02:09 Ebony [radura] Fisserebbe l'umano, come se fosse carne da macello, una carne da macello che non vuol nemmeno giocare con lei. Farebbe unìaria di sufficienza, ascoltando il suo borbottare. -Andate andate, dovremmo sempre rivedervi- direbbe con tono quasi profetico, poi guarderebbe i suoi coniglietti. -Un due e tre cadremo nel fango tutti e tre- direbbe buttandosi seduta nel fango, una voòta che l'umano è già lontano. -Ci hai insultate e non ha voluto giocare e ci ha detto qualcosa su certi tizi chiaamti elefanti. Non lo dimenticheremo, no di certo- continuerebbe a cianciare.
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01/12/2012 09:23

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