16:05 Sorin Lei si porterebbe vicino la porta chiudendola con la schiena mentre tu ancora permarresti steso,pensi alle sue parole e rammenti perfettamente la sua collera,il tuo petto si alza e cala perpatuamente e soprattutto con calma,senza affanni,guardi il soffitto privo di un reale sguardo,privo di una reale motivazione semplicemente...lo osservi.
16:17 Elen [stanza] Inspira profondamente dopo aver chiuso la porta alle proprie spalle con la schiena. Una ciocca di capelli è rimasta completamente bianca e si nasconde fra quelle nere. Il Lupo è silenzioso e disteso a terra come un lombrico a fissare il vuoto. All'esterno il temporale è andato ad amplificarsi. I tuoni ed i lampi feriscono l'udito del Cucciolo d'Orso. La stanza della Locanda è ancora semi-distrutta. Lei alza solo mano destra per portarla dietro la testa a massaggiarsi il bernoccolo fastidioso. “ finito di contare le mosche?” chiede fissandolo per un breve istante indirizzando i propri passi alla finestra che da sull'esterno. Sarà costretta a passare di fianco al Lupo disteso, alla sua destra. Coglie la calma del Lupo e lo strano equilibrio che ora sopisce anche l'Orso.
16:23 Sorin Senti le sue parole,le ascolti se pur non andrai a darci particolare peso "Tu l'hai finita di criticarmi?" domanderesti scocciato,con un filo di voce mentre ancora le tue iridi permarrebbero a fissare quel soffitto sporco ed inpolverato,lei ti passerebbe al fianco e la tentazione di prendergli le caviglie e farla cadere è grande,se pur resisti dato il tuo animo stranamente calmo e pacato.
16:31 Elen [stanza] Raggiunge la finestra e smette di carezzarsi il bernoccolo dietro alla testa. Si troverebbe coi piedi ad 1 metro circa dal capo del Lupo. Lo sguardo scuro dell'Orso è proiettato verso l'esterno. Fa ricadere morbidamente le braccia lungo i propri fianchi. Il bracciale di pelle nera al polso destro è davvero rovinato. Non osserverà direttamente il Lupo ma potrà coglierne il riflesso dal vetro della finestra “ Smettila di fare il moccioso imbronciato, comincia a fare il Capobranco” sbotta lei senza controllarsi nei toni verso il Maschio Alfa “ non pensare che venga a farti le fusa per farmi perdonare qualcosa che non ho fatto” sbraita “ non sono una stupida e smielosa palla di pelo” prende fiato continuando a monitorarne il riflesso dal vetro della finestra “ non so ancora neanche dove vive il tuo branco” sbotta nuovamente seccata verso di lui.
16:42 Sorin La osserveresti mentre lentamente andresti ad alzarti per portarti in piedi,sei dietro di lei a mezzo metro "Qualunque altra persona ORA sarebbe morta,nessuno si permette di parlarmi cosi" affermi facendo quel mezzo passo che vi divide,ora sei perfettamente dietro di lei "Il mio branco sei tu,dove vivi tu,vive il mio branco" affermi portando le tue braccia a cincergli le braccia,sempre se da lei sia concesso "Meridiom si è aggiunto e con lui giungeranno altri Elen" affermi,c'è un covo dove poter vivere,un antro tutto nostro,dove una volta credo vivessero i vecchi mannari...li ricostruiremo il nostro impero...tremeranno prima di giungerci." Affermi con convinzione mentre permarresti dietro di lei.
16:52 Elen [stanza] Resta ferma. Gli occhi neri ed allungati sono ancora proiettati verso l'esterno a cercare di capire gli strani disegni che il temporale realizza nel cielo in parte oscurato. E non gli sfuggono i movimenti del Lupo che finalmente s'alza. L'ascolta. Non lo interrompe. Continuamente annusa l'aria a cercare chissà quali nuovi dettagli. L'abbigliamento dell'Orso è minimale eppure il freddo non sembra scalfire il proprio corpo. La temperatura è tale da trasudare calore costantemente “ qualunque ALTRA persona “ gli fa eco cogliendone il fisico avvicinamento. La vicinanza del Lupo risveglia l'essenza dell'Orso ora non irrequieta. Lo lascia avvicinarsi e cingerle le braccia da dietro. Avverte uno strano senso di appagamento quando lui azzera da dietro le distanze. Un sospiro lungo e morbido nell'ascoltarlo “ quindi esiste un Antro...” gli fa eco ancora una volta.
16:52 Elen [stanza] “ in cosa crede il Branco?” chiede. Indietreggia di un passo cosi da lasciare impattare la schiena nuda contro il petto del Lupo. “ ho sempre affidato il mio spirito ad Odino...ma qui Lui non si manifesta” scrolla la testa pensierosa e turbata.
16:55 Sorin Il tuo bacino inevitabilmente urterà a quello della donna mentre il tuo petto caldo sarà aderito alla sua schiena,calore su calore "Nymirios,l'unico dio degno di noi" affermi "Dovrei conoscere il suo culto e solo in quel momento capira perche gli siamo devoti" affermi ponendo ora il tuo mento sulla sua spalla dx "Un antro si,esiste e come" affermi sogghignando.
17:08 Elen [Stanza] Riesce a far impattare la sua schiena nuda contro il petto del Lupo. Il suo calore si confonde col proprio. Tanto diversi eppure simili in quella strana genesi. Lascia alle mani del Lupo cingerla all’altezza delle braccia. Le proprie restano distese lungo i propri fianchi. I bacini sono messi a contatto ora. Annusa l’aria. Raccoglie l’essenza del Lupo e la trattiene nelle narici. Il sangue chiama il proprio sangue. Un fluire più rapido che ne lascia tamburellare l’animo orsino. Il peso del mento del Lupo poggia sulla propria spalla. Lei cercherà di carezzargli la tempia sinistra con la propria guancia destra. Sembra davvero fargli le fusa ora “ Nymirios” ripete a voce udibile “ mai sentita questa divinità..” commenta “ qualcuno mi ha parlato solo di Callistum” spiega mentre cerca di carezzargli la tempia con la guancia “ qual è il regno di questo Dio?” chiede ancora l’Orso -->
17:08 Elen [Stanza] “ha un Tempio per venerarlo?” è dannatamente curiosa lei. Lo è sempre stata “ e dove si trova questo Antro?” un fiume di domande “ sono stanca della Foresta… è un territorio di caccia troppo misto” sibila “ gli eterni pullulano come sanguisughe li ed uno di loro mi ha sfidata a duello” gli rivela adesso continuando ad annusarlo.
17:16 Sorin Lasceresti che le ti tocchi permanendo immobile dietro di lei "Esiste un tempio,le sue terre sono quelle dove immortali,lupo e demoni governano "Affermeresti sogghignante "Stupide creature ,il nostro antro è nella foresta di sangue,li dove il maledetto e la morte son all'ordine del giorno" continui fermandoti poi al punto dove ti dice che l'hanno sfidata "Se vuoi ti accompagno al duello,cosi se ti và male ci pappiamo il vampiro,se va bene...c'è lo pappiamo lo stesso" affermi sogghignante.
17:24 Elen [Stanza] Continua a carezzargli la tempia sinistra con la guancia destra mentre gli occhi allungati e neri osservano il temporale “ i luoghi chiusi cominciano a soffocarmi e non capisco il perché “ cerca di comunicare al capobranco i suoi cambiamenti. Necessità che cambiano. Atteggiamenti animaleschi che vengono accentuati lentamente ogni volta di più. L’ascolta ancora. Stavolta in una strana quiete che ritrova unicamente dalla sua vicinanza “dovrai portarmi in quelle Terre… non puoi pensare che possa fidarmi di una Divinità che non si palesa ai suoi Fedeli” cerca di farsi capire mentre lascia aderire con più decisione la schiena nuda contro il proprio petto. Due predatori che si cercano ora “ Accompagnarmi si ma non intervenire durante il duello e “ prende fiato mentre sposta il naso fra i capelli del Lupo” non credo d’essere ancora pronta ad affrontarlo … E’ un antico” e comincia ad annusargli i capelli continuamente - >
17:24 Elen [Stanza] “ e perché non sono riuscita a trovarlo?! “ chiede in riferimento all’Antro “ sono molti giorni che sosto alla Foresta e non ho mai trovato questo Antro” spiega ancora inebriandosi dell’odore del Maschio che le resta vicino.
18:04 Sorin Lasci che ti annusi,lasci che ti sia vicino e che ti carezzi il volto,sorridi appena alle sue parole "Non affrontarlo finche non sarai pronta,siamo nuovi,siamo cuccioli ancora,se pur io sia un alpha ancora non ho i miei pieni poteri,neanche quelli per difenderti,tranquilla,tutti la pagheranno,tutti quanti." sentenzi dandole poi un bacio sulla testa che continuerebbe a carezzarti "Aspetta un altro pò, poi vedrai come si chineranno a noi" concludi.
18:15 Elen [Stanza] Continua ad annusargli i capelli mentre si lascia schioccare un bacio sulla testa dal Lupo. Intanto l’ascolta cercando di assimilare ogni possibile informazione su quella nuova natura. Inspira l’aria. Quella minimale che traspira all’interno della stanza da uno spicchio di finestra mal chiusa, forse. Il freddo dell’esterno impatta sul corpo caldo dei due cuccioli che imparano a conoscersi. Lei continua ad annusarlo ed a carezzargli la tempia con la guancia. Molto lentamente. Come se il tempo fosse tutto li, concentrato nel palmo delle proprie dita. Fa risalire le mani cosi da completare l’abbraccio da dietro del Lupo. Le sue mani si fermano sugli avambracci dell’altro senza timore. “ ho bisogno di allenarmi” mormora “ ed ho bisogno di un luogo sicuro dove riposare la notte quando non ci sei” spezza quel formalismo con lui ora “ ci sono momenti in cui non controllo la mia forza… mi sento tanto potente da poter distruggere tutto” pecca di spavalderia come sempre ->
18:15 Elen [Stanza] “ affronterò quell’eterno ma lo farò ad armi pari… non sono tanto sciocca cosi come pensano” bramisce silenziosamente in gola ora “ sarò un Cucciolo ma sono in grado di controllarmi se voglio…sono che” cerca le parole migliori ora per spiegarsi a lui mentre continua a carezzargli la testa ed ora anche gli avambracci “ sono talmente stupidi che non capiscono a quali pericolo potrebbero andare incontro provocandomi” mugugna piano “ e c’è una donna che vuole portarmi a letto…. Non sono cosi sicura che stesse scherzando” sbotta seccata a quella stessa rivelazione “ o sono tutti matti… o davvero sono io quella fuori posto in queste terre”parla come un fiume in piena lei.
18:33 Sorin Abbandoni l'abbraccio a sentire l'ultima affermazione di lei "Chi sarebbe questa donna?" domandi facendo un passo indietro per meglio osservarla "COmunque i vampiri peccano di modestia,questo il loro punto debole,quindi tranquilla"piccola paura "li ammazzeremo tutti" concluderai in un sogghigno.
18:39 Elen [Stanza] Coglie l’abbandono dell’abbraccio del lupo e solo in quel momento riesce a girarsi evitando cosi di dargli le spalle. Avvicina il bacino al davanzale della finestra e li si poggia. Solo ora riesce a sostenerne lo sguardo. Socchiude un attimo gli occhi come a cercare di portare alla mente il nome della donna o meglio, quella che pensa sia una donna. Riapre gli occhi. Lo osserva. Risponde” Siobah “ sperando di aver pronunciato correttamente quel nome “ accompagnava il vampiro e” fa schioccare la lingua contro il palato ora “ sono certa non sia un’umana … Usa gli stessi giochetti dei Demoni..” non sa usare modi migliori per farsi capire “ e non capisco perché non riesco ad evitare quel senso di inquietudine che mi trasmettono quelle creature” ammette mentre intreccia le braccia sotto il petto, sollevando appena i seni ma senza malizia. Sola una posa più comoda per lei.
18:45 Sorin Le iridi andrebbero a puntare il soffitto,evidente che stai pensando a chissà cosa "Shioban " affermi ripetendo quel nome cosi che indelebile si segni nella tua mente "Perfetto,quindi una demone ed un vampiro erano insieme...questo implica che qui siamo rimasti soli e che abbiamo bisogno di un aiuto" osservazione logica per te come per chiunque altro abbia un minimo di cervello "Bene decideremo con chi allearci" concludi annuendo
18:56 Elen [Stanza] segue attentamente tutto il ragionamento del Capobranco e sposta lo sguardo dal Lupo. Fissa qualsiasi punto della stanza che non sia lui “ Allora” prende fiato mentre lascia scricchiolare il collo niveo un paio di volte come a rinvigorirlo “ ci sono : demoni e vampiri che paiono alleati; un gruppo di stupidi Mercenari e creature di varia natura che pullulano queste Terre e che almeno io non conosco completamente” cerca di ragionare senza infervorarsi. Un nuovo e lungo prendere fiato “ Il branco vive prevalentemente a contatto con la Natura, qualunque sia la propria indole anche se “ e fa schioccare la lingua sotto il palato “ sono creature malvagie e non mi spiego perché un Meridiom sia un mannaro, ma va beh “ guarda gli angoli della stanza ora “ Il branco dovrebbe prediligere la foresta e gli spazi aperti naturali … in modo particolare le Foreste” ->
18:57 Elen [Stanza] e continua “ le foreste pullulano però di anche variegate tipologie di creature e se quelle si sentissero minacciate nei propri territori cercherrebbero di difendersi” cerca di farsi capire ancora “ io punterei di allearci con le Realtà che animano la Natura in senso lato “ proprone “ non chiedermi di guerreggiare realmente al fianco dei Mercenari… non chiederlo” quasi sembra azzannare l’aria nel pronunciare quel nome.
19:20 Sorin La guardi con attenzione e ascolti il suo ragionamento "Io proporrei di allearci con gli stessi vampiri" sorridi ora "Questo per lo meno fino a quando non saremo abbastanza potenti da spodestarli" un nuovo sguardo vive ora il suo volto,lo sguardo di chi è sicuro delle sue parole "Un alleanza che sarebbe il non attacco tra di noi,un semplice non romperci le scatole a vicenda" Nient'altro da aggiungere,ora vuole solo sapere le sue opinioni.
19:40 Elen [Stanza] Continua a guardare gli angoli della stanza dopo aver ascoltato le parole del Lupo. Fa attenzione. Vigile cosi sensi. Attenta a non lasciarsi andare ad un momento di instabilità. Cerca di controllare quell’orso che adesso sopito carezza il proprio animo “ Allearsi coi vampiri” gli fa eco dopo averlo ascoltato. Resta ferma nei pressi del davanzale della finestra. Le braccia intrecciate sotto i seni lasciati in bella vista.” Sono predatori quanto noi. Tu voi una tregua territoriale…e “ fa schioccare la lingua sotto il palato ora “ se tu vorresti questa tregua io non dovrò affrontare quel vampiro in duello.. almeno non ora” mormora “ se mi scontrarsi con quel vampiro le tue parole non saranno di convincimento per nessuno di quei succhiasangue” mormora ancora.
19:55 Sorin annuisci debolmente "si,esattamente" le tue iridi ancora fissano la donna "Dopo uscirò a cercarne qualcuno,vediamo cosa succede" affermi concludendo.
20:00 Elen [Stanza] Fa silenzio. Nessun’altra parola. Torna a dargli le spalle e a portare il proprio sguardo verso l’esterno della locanda attraverso quella finestra. Piove. Piove continuamente. Gli occhi dell’Orso sono portati chissà dove. Le braccia conserte. Le mani chiuse in una morso furente. Un bramito soffocato. Nulla di più.